Vivere a Helsinki: la mia esperienza con #HelsinkiSecret residence.
Sì, lo so, una settimana non è un tempo sufficiente per poter capire fino in fondo cosa possa voler dire vivere in una città. Soprattutto scandinava, così differente dall’Italia.
Eppure lo scopo di #HelsinkiSecret residence è proprio quello di mettere a diretto contatto il visitatore con l’essenza della città e dei suoi abitanti e, secondo la mia esperienza, è stato raggiunto in pieno!
Rincasare ogni sera in un appartamento con le tue cose, i tuoi odori, il tuo cibo da mangiare in frigo… ti mette davanti ad una situazione ben diversa da quella del classico viaggiatore che rientra in hotel o in ostello.
L’Aallonkoti è un residence hotel moderno e funzionale. Nel mio alloggio ho trovato tutto l’occorrente per la vita quotidiana: lavatrice, lavastoviglie, microonde, asciugamani, lenzuola e, grazie a #heleats, anche una deliziosa fornitura di prodotti tipici provenienti dalle più tradizionali realtà cittadine.
Non mi era mai successo di trascorrere 7 giorni in una sola città. Arrivi a conoscerla sotto punti di vista nuovi, approfondisci i dettagli, scopri davvero i suoi segreti.
Conoscere persone del luogo. Interagire con loro dalle questioni quotidiane come il fare la spesa, al ritrovarsi invitati ad un concerto di due storici rapper newyorkesi in compagnia di Edu, dj di Radio Helsinki. E andarci. E impiegarci mezzora per capire dove sia l’ingresso del locale, in deserta periferia. E scoprire, oltre all’ingresso, che nei locali notturni l’acqua è gratis e si trova in bottiglie con bicchieri puliti all’angolo del bancone-bar!
Sono quelle cose che ho adorato scoprire. Quei piccoli dettagli che di solito ricorderò con più nitidezza e andranno ad identificare radicalmente quel Paese nella mia testa.
E che dire della esperienza in una sauna pubblica cittadina? Ansia mista ad imbarazzo quando mi sono trovata alla reception della Sauna Hermanni. Poi il ragazzo ci ha accolto in maniera così confidenziale, come fossimo clienti abituali. Dopo la sua semplice spiegazione, mi sono sentita una comune cittadina di Helsinki durante la sua consueta “seduta” di sauna settimanale.
Anche le donne che hanno condiviso con noi quei momenti sono state carine e cordiali: parevano felici di avere due impacciate forestiere che cercavano di imitarle in tutto.
(Vi racconterò poi di come funziona la sauna pubblica finlandese e di cosa “abbiamo combinato” al suo interno.)
Helsinki è molto più raccolta di quanto ci si potrebbe immaginare. Si diventa svelti ad utilizzare i tram e l’unica linea della metro, così da raggiungere ogni angolo della città. Ma tenete sempre in conto delle belle camminate che non spaventano i finlandesi e non dovranno spaventare nemmeno voi!
Il freddo e la neve non fermano nessuno. Io non ho mai visto così tanti passeggini nella mia vita! Al nord si fanno bambini come noi sforniamo le pizze! Lo so bene, ad Helsinki, come in tutte le capitali scandinave, avere un figlio ha degli aiuti che noi possiamo sognare.
Mi ha stupita vedere che il 90% delle volte è il papà a spingere il passeggino. E qualsiasi temperatura e meteo ci sia all’esterno, qui nessuno va in fibrillazione per la salute del pupo.
Gli abitanti di Helsinki mi hanno accolta in modo cordiale. Mi sono sentita una di loro, non solo perché bionda con gli occhi azzurri mi mimetizzavo abbastanza bene!
Entrare come ospite di Radio Helsinki e trovare un salotto “di casa” con soggetti non bene identificati che leggevano libri, stavano al pc, bevevano caffè… pareva di essere in un telefilm americano. Tutti a salutare come se avermi lì fosse la quotidianità. E la bottiglia di vino stappata durante l’intervista in diretta…
Al momento di chiudere la porta dell’appartamento e riconsegnare le chiavi è arrivata la nostalgia. Casa mia, Filippo e i miei mici mi mancavano parecchio ma quella quotidianità aveva già incredibilmente creato una nicchia nei miei affetti.
Pattinare sul ghiaccio a Jaapuisto in centro, fare la spesa per la colazione nel market vicino la stazione, chiacchierare dei gusti di cioccolata che preferisco con Jucca alla piccola fabbrica di cioccolata organica Goodio, sentire per la prima volta un concerto di musica classica con addosso gli stivali da neve, andare in bicicletta sospesa su un cavo d’acciaio a 10 mt di altezza (a Heureka), gustare la carne di renna e salmone più buoni della mia vita…
#HelsinkiSecret residence non è un blog tour, non è un viaggio, non è una vacanza.
E’ una esperienza unica che comincia mostrandoti le mille opportunità che offre questa città del nord per poi deviare su mille strade differenti. A seconda di chi sei tu e di chi incontri sulla tua strada, quotidianamente, proprio come se quella fosse la tua vita di ogni giorno.
Un grazie speciale ad Elisabeth di Visit Helsinki che ha reso possibile la realizzazione di questo grandioso progetto e mi ha accolto affettuosamente.
Grazie a Markus e a Heleats per le delizie che mi hanno permesso di gustare.
Grazie a Valentina di Guenda’s Travels che è stata un’ottima compagna di avventura anche quando carne di renna, di orso e sauna l’hanno mandata in crisi 😉
4 comments
Abbiamo seguito con molto interesse questa esperienza ad Helsinki.
E’ vero che passando tanto tempo in una città ci si sente quasi cittadini di quest’ultima alla fine.
A me successe con Barcellona, quando nell’estate della maturità passai 8 lunghi e bellissimi giorni in un appartamento poco distante dalla Sagrada Familia con due mie care amiche.
Ogni volta che torno in questa città è come tornare a casa!
Un bacione 🙂
E’ esattamente quello che intendevo io 😉 Di solito, in viaggio, non dedico più di 2/3 giorni ad una città (che normalmente sono anche molto più grandi di Helsinki) e passarne invece ben 7 (che poi per me son stati pure 8, arrivando dalla Lapponia il giorno prima) mi ha fatto cogliere sfumature nuove. Poi il fare la lavatrice in alloggio, conoscere persone del luogo ed uscire col loro la sera… E’ differente! Un bacio a te!
AHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHA anche quando carne di renna orso e sauna l’hanno mandata in crisi ahahahahahhahaha. Muoio! Dai la renna si è dimostrata una piacevole sorpresa! 🙂
però non hai menzionato la pianta. secondo me si offende!!!!!
Effettivamente lei vive di vita propria… argh!!