Le regole del caicco.
1- Scarpe e ciabatte si lasciano a poppa. Quando si sale e durante l’intero soggiorno, su ponte e in cabina, si cammina sempre a piedi scalzi. Fa un po’ strano all’inizio, ma poi è una libertà molto piacevole.
2- Rigorosamente vietato gettare carta igienica nel wc. Conseguenza: l’immediata ostruzione degli scarichi con conseguente smontaggio delle tubazioni. Non è entusiasmante gettare la carta in un piccolo bidoncino nel bagno, soprattutto se avete poca confidenza coi vostri compagni di stanza. Ma è comprensibilmente necessario.
3- Non è permesso portare a bordo le bevande acquistate a terra. Acqua, birra, vino e bibite sono disponibili, in vendita, al bar del caicco. Purtroppo a prezzi non molto convenienti.
Nb: il bar è un classico banco-bar da salotto, non aspettatevi metri di bancone, spot, shaker e tavolini!
4- Non si corre sul ponte e non ci si butta in acqua dalla balaustra della poppa. Zone molto scivolose se bagnate. E sono sempre bagnate!
5- Utilizzare la corrente elettrica, per quanto possibile, soltanto quando ormeggiati al porto.
6- L’acqua calda non è una certezza ma un optional che capita ogni tanto. Le docce dovranno essere fatte in modo veloce e con pochi prodotti chimici.
Nb: non esiste doccia vera e propria in caicco. Il rubinetto del piccolo lavandino funge da doccetta.
7- Con forte vento e conseguente mare mosso non si naviga. Le tappe organizzate da agenzia possono subire modifiche dal capitano, e ne subiranno, anche molte!
Se ogni mattina vi alzerete non avendo la più pallida idea di dove siete diretti, cosa vedrete, dove getterete l’ancora e dove passerete la notte, non allarmatevi, è del tutto normale!
8- I fumatori sono gentilmente pregati di esercitare il loro vizio a poppa. A prua, più poetico, ma soltanto con caicco ormeggiato e senza la presenza di vento. Rigorosamente vietato sui materassini del ponte per i rischi di bruciature e incendio.
9- Gli avanzi di cibo si separano con attenzione dal resto della spazzatura e si gettano in mare Possibilmente nelle ore serali.
Trucchi per sopravvivere sul caicco.
1- Durante la stagione calda, soprattutto se si è ormeggiati in un porto, la sera potrebbe fare molto, troppo caldo per dormire in cabina. E’ necessario tenere oblò e porta che dà in corridoio spalancati, a discapito della privacy. Può capitare di dormire addirittura sul ponte. E’ utile disporre di un telo mare in più per coprire i materassini intrisi di umidità. E ricordarsi che verso mattina le temperature scendono anche di molto.
2- Quando si stendono fuori ad asciugare teli e costumi, non fidarsi delle normali mollette sul filo ma apporre un saldo nodo al capo per bloccarlo. Ci sono sbuffi di forte vento improvviso che spazzano tutto fuori bordo. Sia all’ancora che durante la navigazione.
3- Munirsi di intrattenimenti, possibilmente non elettronici. Viver senza ipod durante ore di navigazione al sole è difficile ma almeno dopo cena, un mazzo di carte potrebbe salvarvi la serata.
4- Sciarpine, cappelli e bandana sono accessori obbligatori per la sopravvivenza. Lasciate perdere pantaloni lunghi, gonne o abiti ricercati. Munitevi di abbondanti magliette di ricambio, pantaloncini di tessuto resistente e che asciuga velocemente e una felpa per la sera. Le cabine sono piccole, non sprecherete spazio.
5- Di norma vengono forniti un set di lenzuola ed un asciugamano a persona. Meglio portare da casa un altro asciugamano, anche due. Facendo vita da mare, diventa difficile preservarlo un’intera settimana.
6- Prestare le dovute attenzioni al kit di medicinali da portarsi da casa. Oltre a presentarsi il solito problema farmacia come per qualsiasi viaggio all’estero, in questo caso possono trascorrere alcuni giorni prima di metter piede a terra, a meno che non sia grave, e conviene esser previdenti.
Come scegliere la cabina.
Se vi danno la possibilità di sceglierla – molti capitani sorteggiano l’assegnazione – è una occasione da non perdere. Ad una prima occhiata paiono molto simili. Scartate subito quelle che non hanno nessun piano di appoggio. Considerando che il bagno si trasforma in una intera doccia e quindi non vi si può posizionare nulla, diventa un incubo buttar tutto a terra o sul letto.
I due posti letto dovrebbero avere gli oblò in fonte e non essere incassati sotto al pavimento in legno del ponte. Circola meglio l’aria, non ci camminerà nessuno sulla testa e scongiurerete il rischio di claustrofobia fulminante!
Vi sono sempre cassetti sotto al letto, da utilizzare al meglio. Se fosse presente anche un piccolo armadio meglio, ma bastano ganci appendi abiti disseminati per le pareti.
Più è spazioso il bagno, più è stretta la cabina. Tenendo sempre ben presente che il bagno sarà praticamente la vostra cabina doccia, meglio prediligere spazio nella stanza. Per cambiarsi, per muoversi in due, per organizzare abiti e oggetti ma anche per sopravviverci.
Ogni cabina ha sempre e comunque i suoi pro e contro. Non avrete mai tutto, la perfezione. Essere ordinati e il più puliti possibile è vitale. Essere anche affiatati col compagno di cabina, anche!
Lo sapete che il caicco…
… è la tradizionale imbarcazione turca dei pescatori. Oggi i mezzi utilizzati per il turismo hanno acquisito qualche comodità in più e sono stati abbelliti in alcuni dettagli ma bisogna ricordare che non ci troviamo su uno yacht e nemmeno su un catamarano.
Il legno è scricchiolante, molto. Il bagno è quasi ai limiti dell’utilizzo. Le cabine sono piccole e verso la fine della settimana, quando ormai la raccolta scarichi è quasi piena, l’odore potrebbe essere fastidioso. La pulizia sul ponte, nei luoghi comuni ed in cabina dipende esclusivamente da noi!
Il cibo non è a buffet nè tantomeno a la carte: quel che c’è viene proposto in tavola su piatti da portata e ci si serve tutti da lì. Riso basmati, couscous e verdure a go-go. Con un po’ di fortuna, anche pesce fresco alla griglia.
La vera svolta al viaggio sarà data dal feeling che riuscirete a costruire con i compagni di navigazione. Sia che incontriate tutti lì per la prima volta, sia che siate un gruppo di amici consolidato, la vita in barca crea attriti e malumori, molto più velocemente di quanto si possa pensare. La stretta e perpetua convivenza a volte incrina anche rapporti di coppia.
Se invece avrete l’enorme fortuna di legare con loro, il legame sarà fortissimo e trasformerà la condivisione in un viaggio-esperienza indimenticabile.
Da non sottovalutare la complicità con l’equipaggio. Anche se non parlavano la nostra lingua e spesso il turchinglese del capitano era incomprensibile, una loro improvvisa iniziativa – come una bottiglia di vino stappata a metà pomeriggio, o una battuta di pesca notturna in gommone – può cambiare la giornata!
4 comments
Anch’io andrò in caicco a fine mese,ti chiedo perla corrente,si usa solo quando si attracca?
Come denaro viene accettato anche l’euro?
Grazie per la risposta
Ciao Daniela. La corrette, come su tutte le barche a vela, funziona solo se si sta andando a motore. Al porto è possibile collegarsi alla corrente dell’attracco, con l’imbarcazione. Se si è ormeggiati in mare, dipende se l’imbarcazione ha un proprio generatore.
Andrai in Turchia? In linea di massima accettano l’euro ma ti conviene informarti presso il tour operator dell’imbarcazione. Buon viaggio!
Ottimo manuale di sopravvivenza: me ne ricorderò quando mi deciderò a fare questa esperienza! Ancora una volta grazie Greta!
Qualche simpatica dritta e informazione per chi, come abbiamo fatto noi, sceglierà questo viaggio senza sapere praticamente nulla a riguardo! Grazie Ila!