Mi trovo in Kenya.
Fatico anche io a crederci perché luglio è alle porte, a casa muoiono tutti dal caldo ma io sono qui ad un passo dall’equatore sotto tre coperte con una cioccolata calda tra le mani.
In Kenya è inverno, ok, ma chi l’avrebbe mai detto che una perenne accaldata come me avrebbe trovato filo da torcere proprio qui in Africa.
Le mie compagne di viaggio sono andate a dormire da un pezzo ormai. Io sono stanca, è stata una giornata piena ed emozionante. Ore di game drive, trekking alla cascata Chania e poi aperitivo al tramonto nella foresta tropicale tra facoceri e iene…
Eppure non prendo sonno. Non riesco a chiudere gli occhi. Non posso spegnere la mente.
Mi sporgo solo un pochino dal letto caldo, verso la grande finestra, e sotto di me una trentina di elefanti contano di fare le ore piccole stasera. Come ieri. Come domani.
Io vivo nella mia casetta sull’albero, al sicuro. Non li infastidisco, nemmeno mi notano e cosi viviamo sereni, vicini, insieme senza mai toccarci.
La finestra è solo accostata nonostante lo spiffero gelido. Sento i barriti di chi fa il gradasso, i getti di pioggia di chi si rinfresca nella pozza d’acqua.
Poi vedo il più piccolino che si va sempre a nascondere sotto la pancia della mamma e mi viene un po’ di nostalgia di casa, della mia famiglia, dei miei amori che vorrei tanto fossero qui con me a condividere questi momenti speciali.
La mia casa sull’albero si chiama Treetops Lodge: è una sistemazione esclusiva proprio grazie a questa location che ti immerge completamente nell’habitat dell’Aberdare National Park.
È talmente esclusivo che nella sua suite più bella ha alloggiato Elisabetta di Inghilterra proprio in quella notte da cui si è svegliata regina.
Non penso che domani mi sveglierò regina ma questa notte un pochino principessa mi sento. Mi sento fortunata, speciale come il posto in cui sto trascorrendo la notte tra barriti e strani rumori, aspettando di sentire il suono dell’ambito cicalino: uno squillo “è arrivata la iena!”, due squilli “è arrivato il leopardo!” tre squilli “è arrivato il rinoceronte!”
Ah quanto amo il rinoceronte. Uno dei famosi Big Five più rari purtroppo. Ma io ne ho già visti due, la notte scorsa, proprio qui sotto, nascosta in un piccolo buco/osservatorio in compagnia di un ranger armato
Il rarissimo black rhyno mi ha guardato negli occhi, l’ho visto bene. Che sia davvero lui il mio animale guida?
Informazioni utili sull’Aberdare National Park
L’Aberdare National Park copre un territorio molto vasto che si estende per una superficie di 766 km quadrati con altitudine che varia dai 2100 ai 4300 metri.
E’ aperto tutto l’anno dalle 6 del mattino alle 19. E’ proibito entrare a piedi ma si può accedere a bordo della propria auto.
Il costo di ingresso giornaliero è di 50 $ a persona.
Nel periodo invernale che va da aprile a ottobre circa, è consigliato un abbigliamento caldo come jeans, felpa, giacca a vento e scarpe da ginnastica. Se siete freddolosi anche un piumino leggero può fare al caso vostro.
Gli animali più interessanti che si possono vedere all’interno del parco sono: bufali, elefanti, rinoceronti neri, iene, babbuini, sciacalli, leopardi, gazzelle, impala e simili, volatili, facoceri.
Per i costi dei game drive (uscite in jeep per avvistare gli animali) chiedere info ai relativi lodge/hotel.
Come raggiungere l’Aberdare National Park
L’Aberdare si trova a circa 100 km a nord da Nairobi e si raggiunge con un trasferimento privato su strada di circa 5 ore.
Per informazioni riguardanti mezzi pubblici, contattate preventivamente il lodge dove pernotterete (non vi sono mezzi pubblici che entrano nel parco e dovranno eventualmente venire a prendervi nel villaggio più vicino).
L’airstrip (pista di decollo per brevi voli domestici) più vicina si trova a Nyeri che dista circa 1 ora dall’ingresso del parco.
Da lì potete decollare per raggiungere la Masai Mara National Reserve con un volo di circa 1h e 30 minuti.
Dove alloggiare nell’Aberdare National Park
Treetops Lodge è dove ho alloggiato io e ricorda molto una casa sull’albero. Completamente in legno, accoglie gli ospiti in ambienti comuni e gradevoli stanze sempre muniti di ampie vetrate per ammirare la fauna che, all’esterno, si avvicina alla pozza d’acqua.
Sempre in completa sicurezza si possono così ammirare elefanti, bufali, rinoceronti che per 24 ore al giorno si alternano sotto al lodge.
Un cicalino in ogni stanza vi avviserà la notte se si sta avvicinando uno degli animali selvaggi più rari.
Proprio nella suite di questo lodge dalle caratteristiche uniche stava trascorrendo la notte Elisabetta d’Inghilterra quando si è svegliata regina.
Prezzi: 250 $ circa a persona in bassa stagione per una camera standard con trattamento pensione completa.
Ark Hotel è una struttura molto simile al Treetops e si trova in una zona del parco poco più lontana dall’ingresso.
Anche qui è possibile vedere gli animali da vicino grazie alla pozza d’acqua e all’ampia radura circostante. Alcune feritoie realizzate all’interno di una torretta in pietra permettono di ammirare e fotografare bufali ed elefanti da molto vicino senza l’ingombro del vetro ma sempre in totale sicurezza.
Numerose balconate sono posizionate in modo strategico per godere dei momenti di relax il più vicino possibile agli animali.
All’interno dell’Aberdare Park sono presenti anche alcuni campeggi per gli avventurieri più wild. Non li ho visitati ma li sconsiglierei nei periodo invernale visto le basse temperature raggiunte la notte (10 gradi circa).
Inoltre alcune aree picnic in totale sicurezza sono a disposizione per pranzi e merende immersi nella natura.
Al di fuori di queste zone è proibito scendere dall’auto.