Oltre alle classiche escursioni estive, che ruotano attorno ai campi di lavanda, la Provenza offre spunti per tutto l’anno. Ai sentieri più impegnativi e accessibili solo durante la bella stagione, la Provenza alterna camminate alla portata di tutti anche in inverno.
Una di queste si inserisce in un luogo dall’atmosfera vivace e rossastra che sa colorare l’anima: Roussillon.
E allora superiamo l’immaginario comune.
Provenza è certamente luogo di profumi che dalla tarda primavera portano all’estate piena. Provenza è anche erbe aromatiche, sali da bagno e saponi, oltre che produzione di profumo. Provenza è sopra a tutto paesaggi naturali meravigliosi, classiche escursioni nella terra della lavanda e speciale trekking nel canyon del Verdon. Ma la Provenza è tanto grande da spingersi a ovest fino alla sorprendente cittadina di Roussillon che ha davvero molto da offrire.
Come arrivare dal cuore della Provenza?
Partendo da Grasse o Castellane, dopo aver percorso in auto impervie salite alpine e colline che d’estate sono tinte di viola per l’infinita distesa di campi di lavanda in fiore, si arriva nell’area di Roussillon dove i colori si fanno decisamente caldi anche d’inverno.
Le rocce dure lasciano il posto a stratificazioni apparentemente più friabili e a colori che compongono la palette completa che va dal giallo all’arancio carico.
Un susseguirsi di tornanti, percorsi con il dinamismo che solo le migliori pubblicità di nuove auto sportive sanno trasmettere, collega il parco delle Gole del Verdon al Parco Naturale Regionale del Luberon. Le aree protette invogliano a fermarsi e a camminare: passeggiate brevi e tanto appaganti in mezzo alla natura viva e ben preservata.
Quali sorprese lungo la strada?
Imperdibili sono le viste mozzafiato dapprima sul lago di Sainte Croix che si inserisce nelle gole profonde delle Alpi e poi sulle grandi dighe di sbarramento che lo caratterizzano. Insomma, la strada per Roussillon è tutta uno spettacolo della natura e dell’uomo.
Cos’è il Sentiero dell’Ocra?
Arrivati a Roussillon due sono le possibilità per esplorarla: camminare tra i vicoli e risalire la collina sulla quale si è sviluppato il centro storico e poi dedicarsi al Sentiero dell’Ocra, o viceversa.
Neanche a dirlo, io ho scelto di percorrere prima il sentiero, di respirare polvere arancione, di informarmi sulla storia e sull’evoluzione biologica del territorio. Al bellissimo centro storico, ho dedicato la seconda parte della mia giornata in questa stupenda e unica cittadina di Provenza.
Camminando lungo il percorso tracciato si incontrano davvero poche persone fuori stagione e ci si può prendere la libertà di osservare i canyon rossi e leggere i pannelli esplicativi senza pressioni.
Che caratteristiche ha il sentiero dell’Ocra?
Il sentiero può essere definito un trekking facile, con leggere salite e molti punti di sosta. All’entrata, c’è inoltre la possibilità di scegliere tra sentiero completo e sentiero breve; quest’ultimo funge da buona introduzione alla città dell’ocra ed è adatto anche ai bambini.
E’ previsto un biglietto di ingresso al parco ma ne vale la pena: grazie a questo percorso si riesce a dare un contesto completo alla visita della città e al suo sviluppo economico nei secoli.
E poi, solo qui, si può calpestare la terra rossa. Solo a Roussillon ho sentito la mia Africa un po’ più vicina.