Il mondo è pieno di luoghi meravigliosi da visitare, capaci di rapire i sensi e conquistare con la loro unicità. D’altronde, se non la pensassi così non sarei qui a parlare con voi dei miei viaggi.
Oggi però voglio farvi una confessione. Nonostante io sia riuscita a trovare la magia in quasi tutti i posti visitati, alcuni hanno lasciato in me un segno indelebile. E l’Egitto è uno di questi.
Inutile negarlo, questo paese trasuda storia da tutti i pori.
Se a questo aggiungiamo l’influenza che questa civiltà ha tutt’ora sulla cultura popolare, ecco che si capisce l’ascendente fortissimo che ha su molti di noi.
E allora, dato che si tratta di un paese speciale, ho deciso di raccontarvi 3 cose che non dovete assolutamente perdervi quando andrete a visitarlo. Quando, non se, perché è un must.
Le città d’Egitto
Inizio citando subito Il Cairo, la capitale. Oltre al fascino intrinseco della città stessa, il motivo per cui vi consiglio di partire da qui è che a pochi passi si trova la necropoli di Giza, la cui estensione raggiunge i 2.000 mq. Soprattutto, si tratta del luogo migliore per visitare le famose Piramidi, l’unica delle “sette meraviglie” dell’antichità che possiamo ancora apprezzare coi nostri occhi.
Che dire, quando guardo queste costruzioni imponenti credo si tratti della più nobile testimonianza dell’umanità intera. Ma le tre piramidi che sorgono su questo altopiano, ovvero quelle di Cheope, Chefren e Micerino, sono davvero inarrivabili.
Poco lontano si trova anche la Grande Sfinge, il celebre leone dalla testa umana lungo più di 70 metri che protegge la tomba di Chefren. Vi toglierà il fiato.
Un’altra città degna di nota è sicuramente Luxor, dove potrete visitare la Valle dei Re, luogo in cui spicca la celebre tomba di Tutankhamon.
Infine, impossibile non citare l’antica città di Sharm El-Sheikh. La località è sicuramente ideale per una vacanza rilassante e all’insegna del divertimento. A farvi da sfondo sarà il meraviglioso Mar Rosso.
I templi d’Egitto
Dei templi egizi e di quanto fossero una tappa imperdibile per chiunque vi avevo già parlato, ma è bene ribadire il concetto a tutti coloro che non hanno ancora scoperto questo pezzo di storia dell’umanità.
Per capire la rilevanza culturale di queste meraviglie architettoniche vi basta riflettere sull’influenza che la sfera mitico-religiosa egizia ha avuto e ha ancora su di noi.
Di esempi, ce ne sono parecchi. Uno, il più banale, è il mondo del cinema, che solo qualche anno fa ha sfornato Gods of Egypt, pellicola il cui titolo lascia poco spazio a interpretazioni.
Scendendo più nel dettaglio, il complesso templare di Karnak non si può perdere per nessun motivo al mondo.
Il tempio più importante è certamente quello dedicato ad Amon, ma non vanno dimenticati anche quelli eretti in onore di Mut, Montu e Amenhotep IV.
Ciononostante, l’attrazione turistica principale di questo complesso templare è la sala ipostila, con le sue 16 file di colonne (per un totale di 134), e forse è proprio questo a renderlo l’attrazione turistica più visitata di tutto l’Egitto dopo le piramidi.
Le bellezze naturali
Abbiamo già parlato di Sharm El-Sheikh e di quanto il Mar Rosso possa essere la location ideale per una vacanza. Quello che forse non sapete è che spettacolo si nasconda sotto l’acqua di questo mare. Il mio consiglio è quello di provare assolutamente un’immersione subacquea. Di fronte a voi si staglierà un vero e proprio paradiso che ospita oltre un migliaio di specie differenti di pesci.
Infine, come da copione, è vietato perdersi il Sahara. Chi non l’ha mai visitato, probabilmente, immagina un luogo stupendamente monotono, contraddistinto da interminabili distese di sabbia. Nulla di più sbagliato.
Il deserto del Sahara è un susseguirsi di oasi deliziose, affascinanti dune e laghetti salati. Insomma, in questo paradiso terrestre regna la varietà e a me piace vederlo come il simbolo dell’Egitto. Un paese stupendo, adatto a ogni gusto.