Home / Europa / Estonia / Le birre estoni: una rivelazione!
birra estone

Le birre estoni: una rivelazione!

by Greta

Eccerto che anche in Estonia ho trovato delle birre artigianali che mi hanno fatto perdere la testa!

Ma bando alle battute, l’ha testa l’ho persa perchè mi piange il cuore non poterle bere anche una volta tornata a casa!

birra estone

Le nostre preferite: Ollenaut

 

Lasciatami consigliare da Oksana e Andrea, durante il nostro pranzo “di lavoro” insieme, ecco arrivare la Ollenaut. La prima e la più buona. Nessuna più prenderà il suo posto durante questo viaggio estone.
Ormai pienamente consolidata la mia nuova passione (dipendenza?!?!) per le birre scure, questa è una dark con un aroma ben preciso, che si sente immediatamente sia all’olfatto che al gusto. E se ve lo dico io che di queste cose non è che ci capisca così tanto…
Sì, l’aroma è inconfondibile, la Eesti Rakki Eil sa di liquerizia. Ed io, guarda caso, adoro la liquerizia!

Le Ollenaut sono disponibili in diverse versioni e Filippo sceglie la Vana Eit che qui tutti chiamano “the old woman” (la vecchia donna).
E’ una bionda doppio malto dal gusto deciso e dal colore velato. La consistenza è corposa e persistente.

Ollenaut

Etichette simpatiche!

Le etichette sono simpaticissime e ammetto che, da donna quale sono, mi lascio influenzare molto dall’estetica.
Omini curiosi, colori sgargianti… ed io sono completamente attratta da loro!

Ogni qualità di Ollenaut ha un personaggio differente che campeggia al centro di un cerchio, ed un colore predominante che risalta sul resto del marchio piuttosto neutro.

 

Pohjala

Le birre Pohjala

Non posso parlare altrettanto bene delle Pohjala.
Un tipo di birra mediamente più leggera, sia bionda (Virmalsed India Pale Ale) che rossa, ma con un retrogusto molto amaro al quale noi non siamo proprio abituati.
A dirla tutta, a me le birre amarognole non dispiacciono affatto, ma quando è troppo è troppo.
Per la rossa Rukkiraak Rye Ale non parliamo nemmeno di retrogusto, l’amaro lo si sente immediatamente quando la birra è ancora in bocca!

Ma cosa volete che vi dica, io, fossi in voi, le assaggerei comunque. Ognuno ha i suoi gusti e poi è un’esperienza che non fa male a nessuno! 😉

Birre estoni

Saku Tume e Karl Friedrich

Ritorniamo ad una pienissima soddisfazione a Tartu quando, in un pub vecchio stile, scegliamo la Saku Tume e la Karl Friedrich. Ottime, super economiche!
Per me ovviamente la prima, scura, molto scura. E molto buona. Viene venduta in bottiglia da 500cc ma il barista ce la serve direttamente in bicchiere. Anche lei ha quel non so che di liquerizioso, squisito.
Filippo prende una bionda che non ha nulla da invidiare.

Non parliamo di gradazioni alcoliche molto alte. Si va da 5.5 ai 6.7 massimo. Ma è un trionfo di gusto!

Beer House Tallinn

PInta di birra cruda alla Beer House

Cercate una degustazione completa, a km 0 dal produttore?
In pieno centro a Tallinn trovare la Beer House, un birrificio con immenso pub adiacente.
Tra le scelte di cibo e birra (qui pinte da 1 litro o sei uno sfigato!) c’è anche il vassoio degustazione dove ti verranno servite (alla non proprio modica cifra di 24 euro) tutte le birre artigianali da loro prodotte.
Ben 6 bicchieri da 0,25 da bere rigorosamente nell’ordine indicato per apprezzarne al meglio il sapore.

birra estone

Lascio per ultima una chicca. La Manna La Roosa è una corposa bionda double ale, cruda, che potrete ordinare direttamente nell’omonimo ristorante. Una esperienza suggeritissima in quanto uno dei locali più eccentrici mai visti in vita mia.

Anche l’etichetta è particolare e la birra verrà accompagnata da un bicchiere in cristallo decorato old stile.
Il massimo? Scegliete il filetto di cervo e lo saprete! 😉

Potrebbe interessarti:

8 comments

goodnightandtravelwell 16/02/2015 - 17:41

Mi è venuta sete! 😀
Scherzi a parte, io non ne capisco granché ma da come ne parli sembrano tutte buonissime. Peccato non si trovino qui in Italia (almeno, io non le ho mai trovate).

Reply
Greta 22/02/2015 - 16:45

Non saprei dirti. Forse dovresti fare un giro in qualche negozio specializzato. Nei supermercati è più comune trovare birre tedesche o belghe… Ottime eh!!

Reply
lituopadania 28/01/2015 - 06:10

Adesso mi devi dire il nome del pub di Tartu dove hai bevuto la Saku Tume, la mia birra estone preferita, tra le non artigianali (dovessi mai andare nella cittadina di Saku, a sud di Tallinn, ti consiglio di visitare il birrificio-museo).

La bottiglia “svuotata” nel bicchiere è un classico dei Paesi baltici; all’inizio può lasciare un po’ di stucco, poi ci si abitua.

Quanto alle birre artigianali puoi sempre fare come me: fai amicizia con qualche Estone e te le fai portare quando capitano dalle tue parti. A proposito, visto che me lo ricordi, devo giusto scrivere alla mia amica Liina per invitarla una settimana a Milano: ho finito la Saku Tume 🙂

Reply
Greta 28/01/2015 - 10:57

🙂 Ma che belli che sono i tuoi commenti così attivi e propositivi! Il pub si chiama Pahad Posoi ed è ad un passo dalla piazza del Municipio (Raekoja). Hanno una bella offerta di birre ma, seppur senza conoscerla, mi sa che abbiamo scelto la migliore 😉

Reply
lituopadania 28/01/2015 - 18:34

Ah, ci avrei scommesso che saresti stata lì. Il Pahad Poisid (Cattivi Ragazzi) però non lo frequento quasi mai. Se doveste ricapitarci vi darò almeno una decina di altri posti più “veri” e meno turistici 🙂

Grazie per quello che hai scritto. D’altra parte di fronte a Paesi Baltici e birra non resisto proprio. E sai una cosa? Hai sicuramente un altro doppio motivo per tornare in Estonia: visitare le due isole maggiori (sopratutto Saaremaa) e assaggiare le birre artigianali “isolane”. Poi ci sarebbe da vedere anche il cratere lasciato da un meteorite, ma questa è un’altra storia 😀

Reply
Greta 29/01/2015 - 10:55

Ma dimmi un po’… tu quanto ci hai vissuto? 😉

Reply
lituopadania 29/01/2015 - 11:55

Dire che ci ho vissuto è una parola grossa. Ho avuto una fidanzata estone per qualche anno e così sono stato in Estonia circa 25 volte e con lei ho visto tutto (sopratutto d’estate quando potevo trattenermi per due/re settimane). Ma ci sto tornando anche negli ultimi anni con mia moglie (che è lituana).

In quegli anni mi dividevo tra Tartu (dove studiava), Tallinn (la base operativa) e Haapsalu (la cittadina natale, posto bellissimo dove ho persino incontrato Robert Plant per strada, e se ami i Led Zeppelin sai quel che può voler dire).

Sarò a Tallinn anche a Maggio perché ho fatto richiesta di avere la cittadinanza estone virtuale (unico Paese al mondo in cui si può avere); dovrò lasciare i dati biometrici e pagare una somma simbolica di 50 euro. Non so come sia organizzata la tua attività lavorativa, ma se è basata su internet potrebbe interessare anche a te.
Se hai voglia e tempo dai un’occhiata al link qui sotto:
https://e-estonia.com/e-residents/about/

Greta 29/01/2015 - 11:59

Curiosissimo! Grazie!
Ad Haapsalu volevamo andarci anche noi ma il tempo limitato non ce l’ha permesso. La prossima volta vorremo vederla in estate!

Leave a Comment