2021: il borgo sommerso in Garfagnana torna alla luce

Di recente è tornato alla ribalta il fascino delle città sommerse. Curon, serie tv italiana d’impronta soprannaturale, si svolge in un paese che esiste veramente.
Curon Venosta, in Alto Adige, è un borgo sommerso nel lago di Resia. Il suo campanile che riaffiora dalle acque è uno dei simboli della Val Venosta.

Curon: il borgo sommerso in Alto Adige

Curon (Foto Pixabay.com)

Se sullo schermo il Lago di Resia è rappresentato come sinistro e poco accogliente, una volta che ci si trova dinnanzi al suo iconico campanile nel lago la realtà è ben diversa. Si tratta infatti di un luogo quasi fiabesco.
La costruzione religiosa spicca solitaria poco lontana dalla riva, nello specchio d’acqua chiara del lago di Resia, lungo 6,6 chilometri e largo uno.

Se il panorama è incredibilmente dolce, molto più amaro il suo passato.
La storia del Lago di Resia risale agli anni Cinquanta quando, 5 anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, furono completati i lavori di una grande diga per la produzione dell’energia idroelettrica.
L’acqua inghiottì per sempre il vecchio paese di Curon Venosta e parte del comune di Resia, che oggi riposano a 22 metri di profondità. Gli abitanti, ovviamente, si videro costretti ad abbandonare tutto: case e averi, campi e ricordi.

Curon non è l’unico borgo sommerso. Nel mondo ci sono moltissimi esempi di questi affascinanti resti di storia abbandonata.
Qui in Italia, e più precisamente in Toscana, c’è un altro villaggio sommerso che sta per tornare, temporaneamente, alla luce.

Il villaggio sommerso in Garfagnana

Ph paesifantasma.it

Il lago di Vagli si trova in Garfagnana, nel comune di Vagli Sotto in provincia di Lucca. Lo specchio d’acqua si è formato artificialmente con lo sbarramento del torrente Edron nel 1947 da parte dell’odierna ENEL per costruire una diga idroelettrica.

Le acque del lago hanno sommerso alcuni borghi tra i quali il principale: Fabbriche di Careggine, piccolo borgo di fabbri ferrai bresciani. Incredibilmente, questo villaggio è tornato alla luce ben 4 volte durante operazioni di pulizia e manutenzione. Il lago è stato prosciugato nel 1958, nel 1974, nel 1983 e, l’ultima volta, nel 1994.
Sono quindi 27 anni che il borgo sommerso di Vagli non vede la luce del sole. Ma lo rifarà proprio quest’anno.

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Il borgo sommerso riemergerà con lo svuotamento del lago di Vagli

Lago di Vagli

Ph Wikipedia

È stato confermato un nuovo eccezionale svuotamento del lago di Vagli nel 2021: le storiche rovine di Fabbriche di Careggine, il ‘paese fantasma’ costruito in epoca medievale e sepolto sotto 35 milioni di metri cubi d’acqua.
Si attendono migliaia di persone che, incuriosite, potranno caminare tra le rovine del borgo sommerso per qualche mese prima che venga nuovamente nascosto dall’acqua.

Ad annunciare questo evento imperdibile, in un post su Facebook, è stata Lorenza Giorgi. La figlia dell’ex sindaco di Vagli di Sotto negli anni Novanta, Ilio Domenico Giorgi ha scritto: “Vi informo che da fonti certe so che nel 2021 verrà svuotato il lago di Vagli. Vi terrò informati quando saprò le date precise”.

Il sindaco, qualche anno fa, aveva proposto l’ambiziosa costruzione di una cupola che permettesse di visitare il borgo sommerso di Fabbriche anche con il lago al massimo livello. Il bando pubblico, purtroppo, non è andato a buon fine.
L’unica occasione per ammirare il borgo in pietra e la chiesa di San Teodoro con il suo campanile a pianta quadrata si presenterà quindi in questi mesi. Non resta che tenere ben dritte le orecchie ed organizzare una visita non appena il villaggio sommerso tornerà alla luce del sole.

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Aggiornamento: pare che lo svuotamento del Lago di Vagli sia stato posticipato al 2022 causa emergenza Covid.

 

[Foto copertina news.sky.com]

 

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