Per il Natale 2011, su due piedi, abbiamo scelto Berlino, trovando un’ottima offerta per volo e hotel. Easyjet da Malpensa e appena scesi nella capitale tedesca si sente subito l’atmosfera natalizia più presente che in Italia. Sicuramente incide di molto il benessere economico.
La struttura molto ampia della città, delle sue vie e piazze infinite disperdono le luminarie e gli addobbi così da farla sembrare ugualmente austera e un po’ fredda.
“Il Natale” è prevalentemente raccolto nelle piazze adibite ai mercatini, noti come Weihnachtsmarkt, alcuni dei quali persino con ingresso a pagamento (Gendarmenplatz 1€).
Ma la famigerata crisi a Berlino non si fa sentire molto e la coda di persone pronte ad acquistare oggetti e leccornie tipici non manca mai.
Numerosissimi le piazze e i quartieri tra cui scegliere, dal 9 al 12 dicembre, quattro giorni di soggiorno sono l’ideale per godersi le visite.
I mercatini di Natale di Alexanderplatz
Sicuramente, tra i mercatini, il più degno di nota è quello di Alexanderplatz, la grande piazza principale della città.
Enorme, a due passi dal nostro hotel, con ampio spazio dedicato a luminosissime giostre e tipici caroselli, accerchiato da affollati centri commerciali molto comodi quando la pioggia diventava più insistente.
Niente neve purtroppo, le temperature relativamente basse ci hanno regalato solo pioggia e ci si riscalda con l’ottimo glühwein (vin brulè) che si può acquistare in ogni bar o tra le attrazioni dei mercatini.
Ovunque le bancarelle somigliano più a degli accoglienti piccoli villaggi.
Casette in legno ornate da rami di pino e ghirlande luminose, espongono ognuna un tipo di prodotto diverso, splendide idee regalo o anche solo curiosità da ammirare. Cappellini, sciarpe e guanti confezionati a mano.
Tantissimi giocattoli in legno vecchia maniera, matrioske coloratissime, gli addobbi per l’albero più estrosi mai visti (c’era persino una ‘pallina di Natale’ a forma di salame con su scritto “salami italiano”… che ridere!!).
Poi gioielli di rame e pietre dure, fermagli e incantevoli candele di ogni forma e colore che io tanto adoro.
Per non parlare delle bancarelle alimentari dove puoi acquistare dolci perfettamente confezionati da regalare oppure gustare sul momento le specialità più diffuse come mele caramellate su bastoncino, vin brulè, sidro, bretzel, panini coi classici würstel e crauti, croccantini, frutta candita, cioccolata e molte altre cose che nemmeno abbiam capito cosa fossero!
Immancabili i cuori di gingerbread decorati con glassa di zucchero e nastro per appenderli, di ogni dimensione.
Il profumo era sempre inebriante, faceva atmosfera e metteva una gran fame ad ogni ora.
Cene e ristoranti tipici a Berlino
Al riparo da freddo, buio e pioggia le cene però abbiam scelto di godercele al caldo di qualche accogliente ristorantino tipico tedesco.
I prezzi sono abbastanza contenuti e si esce decisamente soddisfatti grazie ai piatti unici molto abbondanti e gustosi.
La Schnitzel piace a tutti (enorme bistecca di maiale ben battuta ed impanata) ma anche lo stinco al forno si accorda bene coi nostri gusti italiani.
Tutto è sempre accompagnato da una moltitudine di patate in ogni versione: al forno con pancetta, fritte, al cartoccio in insalata con rape, senape e yogurt, e da una birra formato gigante, che scalda seppur ghiacciata!
Non si può concludere senza un caldo strüdel, il noto dolce di mele e uvetta, che servito con panna montata e gelato alla cannella dona la giusta quantità di calorie per affrontare nuovamente le temperature serali.
Ci siamo trovati molto bene al Altberliner-Wirtshaus vicino alla Porta di Brandeburgo, e anche al Sophie’n eck a pochi isolati dal nostro hotel.
I luoghi di maggior interesse a Berlino
Una fitta rete di mezzi pubblici, anche se abbastanza complessa da utilizzare, ogni giorno ci accompagnava a destinazione.
E vicino ad ogni mercatino c’era sempre qualcosa di storico che meritava una fotografia.
Il lussuoso palazzo di Charlottenburg.
I ricchi negozi di Ku-Damm.
Una parte ancora intatta del famoso muro che divideva la città in est e ovest abbattuto nel 1989 e ora dipinto di vivaci colori e artistici murales.
Checkpoint Charlie, il posto di blocco che separava il quartiere sovietico da quello americano e l’imponente Porta di Brandeburgo illuminata da un grande tannenbaum (abete di Natale).
Un giro nella pittoresca cittadina di Spandau, col suo presepe vivente e a Gendarmenplatz, che anche sotto la pioggia ci hanno abbracciato in una calda atmosfera.
Alloggiare a Berlino: The Weinmeister Hotel.
Su un sito di viaggi esclusivi avevamo trovato una buona offerta per questo hotel, ma comparando i prezzi su Hotelscan siamo riusciti ad accaparrarcelo ad una cifra ancora migliore.
Aprendo la pesante porta nera coperta di graffiti, si entra in un hotel di design, moderno ma accogliente.
La hall con tavoli per la colazione (non compresa; molto varia e abbondante ma a ben 15€) la sera si trasforma in tranquilla lounge.
Con la chiave magnetica si accede alla zona camere e si sale ai piani con un enorme ascensore. Graffiti ad ogni piano.
Di nuovo la carta magnetica per accedere al piano, e poi per aprire la camera. Questa, abbastanza piccola ma ovattata e calda. Un letto con grande struttura in velluto scuro, affiancato ad una enorme vetrata panoramica sui palazzi adiacenti. Eravamo all’ottavo piano.
Bellissimo il bagno con prodotti cosmetici a disposizione (e acquistabili nella SPA all’ultimo piano a prezzi notevoli) e una grande doccia. La zona wc a parte, cieca.
Scrivania con pc/tv lcd e dispositivo per amplificazione acustica di Ipod. Connessione wifi gratuita.
L’ultimo piano, oltre alla SPA, ospita anche una bella terrazza panoramica, poco sfruttabile in inverno.
A breve distanza dalla centralissima Alexanderplatz, ma con la fermata della metro (Weinmeisterstraße-U8) a pochi passi, dall’hotel si raggiunge ogni angolo della città con estrema facilità.
Indecisi su quale città europea scegliere per il prossimo Natale?
Vi confondo ancora un po’ le idee con Copenhagen e Praga, altre due “capitali dei mercatini”.