Durante la nostra permanenza di qualche giorno sul Lago di Garda abbiamo fatto tappa a Borghetto, frazione del comune di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona.
Borghetto è incluso nella lista dei borghi più belli d’Italia ed ha un aspetto decisamente caratteristico. Il nome è un toponimo di origine longobarda e significa “insediamento fortificato”. È un antico villaggio di mulini affacciato sul fiume Mincio, un piccolo agglomerato di case e piccoli ristoranti che creano un’atmosfera dal sapore antico e senza tempo.
L’antico ponte visconteo fronteggia l’abitato che è composto da edifici con mulini ad acqua le cui ruote sono state rimesse in funzione e sono azionate dalla corrente del fiume Mincio.
Tra le viuzze si trova anche la chiesa parrocchiale dedicata a San Marco Evangelista con a fianco la torre campanaria di età scaligera che contiene una campana del 1381, una delle più antiche del veronese.
Meritevole di una visita è anche la fortezza. Attraverso un sentiero ripido e tortuoso, inizialmente gradinato, si sale per circa dieci minuti e si arriva al castello: un’imponente roccaforte edificata dagli Scaligeri tra il XIII e il XIV secolo che, con le sue maestose mura turrite, domina il paesaggio sottostante.
Fanno da cornice i numerosi bar e ristorantini situati sul fiume dove, comodamente seduti su balconi e terrazze sopra il fiume e sui ponticelli, a contatto con la natura ed il paesaggio, si possono gustare i tortellini. Sono infatti la specialità del luogo, fatti di pasta all’uovo ripiena di carne di maiale, pollo e manzo, con vino Bardolino e parmigiano cotti insieme.
In onore di questo piatto tipico viene celebrata ogni anno, il terzo martedì di giugno, la “Festa del nodo d’amore” con due tavolate sul ponte visconteo lunghe circa seicento metri e alla presenza di quattromila commensali.
Come rinunciare ad un aperitivo al Wine & Food “Lo Stappo”, molto suggestivo, con i tavolini sulla terrazza da cui si gode un’ottima vista sul Mincio, il fruscio dell’acqua offre un sottofondo rilassante mentre si mangia.
Da segnalare, all’interno, un angolino dedicato agli amici a quattro zampe con una postazione dotata di ciotole con croccantini, biscotti e acqua fresca.
Un luogo dall’atmosfera rara dove trovare arte, storia e buona cucina, merita una visita di qualche ora, magari in compagnia di una persona speciale!
[divider]Un altro racconto di Eleonora è il viaggio alla scoperta di Bruges.
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4 comments
Grazie per averlo pubblicato Greta!!!
Grazie a te per averlo scritto!
Ci sono proprio ora ed è stupendo!!!
Molto molto carino! 🙂