Bovino, la Puglia dei borghi più belli d’Italia

Bovino è un piccolo paese abitato da poco più di 3000 persone, situato ai piedi dei monti dauni, in provincia di Foggia.
Il borgo è tanto piccolo quanto grazioso da essere annoverato, nel 2013, tra le bandiere arancioni d’Italia dal Touring Club Italiano.
Questa menzione conferma Bovino uno dei borghi più belli d’Italia che tutti noi dovremmo inserire nei nostri itinerari on the road alla scoperta della Puglia più autentica. La Puglia che non è solo mare e mozzarelle ma anche storia, natura, paesaggi ed enogastronomia. Quella Puglia che ho iniziato a conoscere da poco, da 4 anni circa, e che vado a trovare molto spesso con appuntamenti quasi fissi.

Qui a Bovino, come in tutta la Daunia, è facile farsi degli amici che poi faranno di tutto per incontrarti “la prossima volta che scendi giù”. Ma anche la vecchina che siede sulla panca in granito fuori dalla sua casetta monolocale e ti sorride con tre denti in bocca sarà un conoscenza speciale, difficile da dimenticare e lasciarsi alle spalle.

Passeggio per Bovino in compagnia di Silvana, guida locale, che sembra immune alla fatica dei ripidi vicoli e delle infinite scalinate. Prima risaliamo il paese curiosando tra vecchi portoni con importanti stemmi, panorami mozzafiato che si affacciano sul Tavoliere, antiche chiese e automobili “storiche”. Poi scendiamo e tiriamo un sospiro nei freschi e affascinanti ambienti del Museo Civico e della Basilica Cattedrale.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta e risalente tra la fine del VIII e l’inizio del IX secolo, è stata costruita utilizzando materiali di età romana proveniente da diversi edifici. La facciata si presenta asimmetrica e il rosone centrale conferma quello stile gotico che caratterizza l’avvento del romanico pugliese.
Dalla navata di destra, oltre le scale, è possibile accedere alla Chiesa di San Marco detta anche il Cappellone.

Il Museo Civico Gaetano Nicastro

Il Museo Civico è una raccolta di reperti archeologici che, inizialmente, provenivano tutti dalla città di Bovino. Gli ambienti sono raccolti e l’esposizione si articola in diverse sezioni: preistorica, preromana, romana, medievale.

Il Castello Ducale

Una terza visita  che vi consiglio di non perdere è il Castello Ducale di Bovino. Bisogna inerpicarsi un pochino su uno sperone di roccia ma il panorama ripagherà dalla fatica!
Il castello è caratterizzato da una pianta poligonale che racchiude un’ampia corte interna. Viene abitato dai discendenti di don Giovanni Guevara fino al 1961 che lo trasformano in una regale dimora per ospiti illustri quali Torquato Tasso, Papa Benedetto XIII, Maria Teresa d’Austria.

Oggi le stanze del Palazzo Ducale offrono al visitatore la possibilità di apprezzare il ricco arredamento, di visitare il Museo Diocesano con numerosi reperti di arte sacra e la piccola ma suggestiva cappella privata che custodisce un frammento della sacra Spina della corona di Cristo.

E’ in progetto il totale recupero dei bellissimi giardini adiacenti il castello ma non siate pigri, intanto fate due passi fino al punto panoramico da cui potrete vedere, a parere mio, lo scorcio più bello sul paese di Bovino.

Visite Guidate
La Pro Loco organizza visite guidate nel borgo antico con le proprie guide, Silvana, Francesca e Giulia iscritte all’Albo Regionale.
Per info e prenotazioni: 0881 966475   –  info@prolocobovino.it

Dove mangiare a Bovino

Il mio consiglio per un ottimo pranzo tradizionale è La Cantina. Il piccolo locale si trova veramente negli ambienti di una storica e freschissima cantina. I posti a sedere sono limitati, gli spazi ridotti, ma se prenotate con anticipo, potrete chiedere di avere il tavolino direttamente nel vicolo di fronte al portoncino di ingresso. Sembrerà di pranzare tra amici, per un ferragosto in strada con la migliore compagnia.

Il menù è tradizionale. Lasciatevi consigliare dalle gentilissime ragazze per un antipasto caldo-freddo che placherà il languore. Poi, per chi ama i sapori decisi: cavatelli con pancetta, caciocavallo, pomodorini e rucola.

E ricordate, se vi trovate a Bovino il secondo sabato di ottobre, non perdete la Sagra della castagna e sapori d’autunno!

Una chicca: la disfida del maiale

Nel mese di marzo si svolge un evento organizzato da slow food ed enti locali dove è possibile ripercorrere la lavorazione della carne, prendere parte a “colazioni contadine” e degustare saporiti prosciutti, salami, salsicce, coppa, sanguinacci e capocollo. L’obiettivo: portare avanti le tradizioni!

 

 

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