Cannobio e il Miracolo della Sacra Costa

Ho sempre amato il lago. Lo trovo rilassante e affascinante con quell’aria di mondanità un po’ retrò. Ho la fortuna di vivere abbastanza vicino al Lago Maggiore ma non lo frequento quanto vorrei.
Il blog tour #BecomingOssola mi ha dato l’opportunità di tornarci per la prima volta in questo 2014 e di visitare un nuovo paese sulle sponde del lago, la bellissima Cannobio.

L’antichissimo borgo, con un ricco patrimonio storico ed architettonico, è immerso in un meraviglioso scenario naturale: si affaccia sul Lago Maggiore e alle sue spalle è abbracciato dalle montagne.

Lungolago di Cannobio

Lungolago di Cannobio

Il lungolago è sobrio ed elegante. Numerosi bar e ristoranti si susseguono coi tavolini all’aperto sempre affollati soprattutto di turisti stranieri. Ci raccontano che il turismo olandese è giunto su queste sponde da qualche tempo. Forse alla ricerca del mare, in molti, dopo un lungo tragitto, si trovano di fronte lo splendido paesaggio lacustre e decidono di fermarsi.

Lungolago di Cannobio

Lungolago di Cannobio

Bisogna ricordare che ci troviamo a pochi passi dal confine svizzero e che la grande presenza di elvetici fa sì che molti cartelli, menù ed informazioni siano scritti direttamente in francese.

Ca’ Pironi, ora hotel, nel centro di Cannobio

Lasciata l’incantevole vista sul lago, ci addentriamo nelle antiche vie del centro. Una breve visita alla celebre Cà Pironi l’edificio a forma di prua di nave che oggi ospita un hotel di lusso – ci permette di ammirare splendidi affreschi che adornano la raffinata anche se un po’ buia sala da pranzo.

Torre campanaria e vie del centro

Giunti dinnanzi alla torre campanaria scatta il mio classico “momento shopping” e anche qui, come in Sicilia, a Kas e a La Paz, non posso fare a meno di acquistare un piccolo anellino-ricordo. La colpa non è mia, queste strette strade a selciato svelano poco a poco piccole botteghe di prodotti tipici alimentari, bigiotteria, costumi e abbigliamento da mare, ai quali è davvero difficile resistere!

Bikini e shorts non sono soltanto uno sfizio. Dovete sapere che nei pressi di Cannobio si trovano diverse spiagge dove è possibile la balneazione e la classica vita da spiaggia. Al “Lido”, per esempio, la spiaggia è attrezzata con lettini, ombrelloni e cabine, vi è l’assistenza di un bagnino ed è possibile addirittura utilizzare la comodissima area grill per una perfetta giornata con gli amici o in famiglia!
Surf e vela sul lago sono due esperienze che tolgono il fiato! Spero di aver presto occasione di provarle entrambe!

L’orrido di Sant’Anna, Valle Cannobina

La chiesa di Sant’Anna, sull’orrido

L’orrido di Sant’Anna

Numerosissime poi sono le possibilità di divertimento nella valle Cannobina, alle spalle del paese.
Per gli appassionati c’è il diving nel torrente cannobino o le immersione all’Orrido di S.Anna con la sua surreale atmosfera antica.
E cosa ne dite di una pista ciclabile – ciclo pedonale in realtà – lunga 8 chilometri ed immersa nella natura, lungo la quale troverete bar e parchi giochi per i più piccoli?

Il Miracolo della SS. Pietà.

Una visita speciale viene dedicata al Santuario di Cannobio.
Il quadro di Gaudenzio Ferrari raffigurante Cristo in Pietà tra Maria e Giovanni Evangelista nasconde un miracolo.

L’interno del Santuario della SS. Pietà

La pergamena si trovava in bella mostra su una parete dell’abitazione del facoltoso notabile Tommaso Zaccheo quando, nei giorni 8, 9, 10 e 28 gennaio 1522 e poi ancora il 4 e 27 febbraio si verificò uno strano fatto.
Dalle ferite e dagli occhi di Cristo cominciarono a sgorgare lacrime e sangue e, addirittura, dal suo costato ne uscì una costola proporzionata alle dimensioni della figura, che cadde su una tovaglia sottostante, macchiandola. Al miracolo erano presenti diverse persone che poterono testimoniare il fatto. In oltre, nel 1922, venne eseguita una analisi che accertò la presenza di sangue umano.

Il quadro della Pietà

La “Sacra Costa” è oggi conservata nella chiesa parrocchiale di San Vittore in un reliquiario donato dal cardinale Federico Borromeo. Le stoffe macchiate dalle gocce di sangue sono riposte nell’urna al di sotto della mensa dell’altare maggiore del Santuario della SS. Pietà.

Ogni anno, il 7 e l’8 gennaio, ricorre l’anniversario del Miracolo con la processione nelle vie del paese e, per l’occasione, le finestre e i balconi delle case vengono adornati con migliaia di lumini chiamati “lumineri”. A quelle particolari serate, viene dedicato un menù speciale in tutti i ristoranti: le tradizionali luganighe (salsicce).

Le colorate vie del centro

Non vi basterà una settimana per vivere tutte le opportunità messe a disposizione da questo bellissimo paese sul Lago Maggiore, e pensare che io ho avuto solo una giornata… Poche ore ma che mi hanno emozionata tanto grazie all’entusiasmo e alla preparazione della Cooperativa Aurive e di Cannobio4You che ci hanno accompagnato alla scoperta della zona.

Volete sapere cos’altro hanno riservato per noi?
Cosa ne dite di una notte in chalet in montagna, con sauna e cena di prodotti tipici…?

Il mio collega Alessandro di Girovagate.com vi dà qualche nozione in più sull’orrido di Sant’Anna e la Valle Cannobina.

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2 comments

Fabio 28/08/2015 - 13:47

Solo una precisazione: l’icona sacra non è di Gaudenzio Ferrari, è una immagine di devozione sacra popolare. È invece di Gaudenzio Ferrari la pala d’altare raffigurante la Salita al Calvario

Greta 06/09/2015 - 12:16

Grazie per la precisazione, appena possibile farò la modifica! 😉

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