Le casas particulares di Cuba. #1: L’Avana

In viaggio a Cuba avrete la possibilità di scegliere una sistemazione ben diversa dai soliti hotel e resort 5 stelle che caratterizzano l’isola caraibica.
Avete già sentito parlare delle casas particulares?

Sono le normali case degli abitanti cubani. Beh, normalissime proprio no perchè sono sicuramente più curate, pulite e grandi della media.
In queste case, infatti, ci sono spesso più stanze a disposizione dei clienti, quasi sempre con ognuna il suo bagno privato e un frigobar.
I proprietari si riservano le stanze sul retro, più piccole e anguste, per offrire all’ospite il meglio, anche se la privacy come la intendiamo noi viene facilmente a mancare comunque. I cubani sono soliti trascorrere le serate sul patio o nella prima stanza all’ingresso chiacchierando o guardando la tv.
La mattina si alzano tutti presto e sia in casa che fuori dalla finestra il chiasso rende impossibile il sonno. Pare di essere ad un mercato misto ad un concerto, poi ti affacci alla finestra e magari ci sono solo 3 persone particolarmente socievoli!

Il simbolo all’ingresso di ogni casa particular registrata

Le casas particulares si riconoscono da un preciso simbolo esposto sulla porta o addirittura in una insegna che indica gli alloggi ufficiali, regolarmente registrati. Bisogna fornire subito i passaporti e firmare l’apposito registro.
All’arrivo è sempre un’emozione, mista a curiosità, entrare in una nuova casa e conoscere i proprietari.
Qui vi portiamo, con posts numerati, nelle 7 case in cui abbiamo alloggiato nel nostro viaggio on the road, attraverso tutta l’isola. Sono diversissime tra loro!

Il palazzo Solmar sul Malecon

1- Edificio Solmar a L’Avana. Consigliato da un amico italiano, atterriamo a Cuba a sera inoltrata e ci fa piacere essere accolti nella prima casa in modo ospitale. Siamo in un quartiere – Vedado – poco distante dal centro de L’Avana. Meno trafficato e angusto ma decisamente scomodo per visitare la città in pochi giorni. Il costo dei taxi influisce molto sul budget ma non è sempre possibile affidarsi a taxi di linea, più economici.

Ascensore e inferriate ad ogni porta

Il tinello

La nostra camera da letto

Il bagno kitsch ma funzionale

L’alloggio è al 16esimo piano di un palazzo che non promette bene sia all’esterno che nei vani comuni. Gli ascensori funzionano a singhiozzo. Ogni piano è chiuso da inferriate.
L’interno invece è funzionale e accogliente. La stanza è grande, con bagno privato e grandi finestre apribili che garantiscono un’ottima ventilazione e regalano un gran bel panorama direttamente sul mare.
Si dorme bene nonostante il forte rumore del malecon sottostante. I padroni di casa sono gentili e molto discreti.

Tramonto sul Malecon dalla finestra della nostra camera

L’Avana dal balcone del salotto

Nella zona troverete ben poco. Un hamburgeseria economica, la banca comoda per cambiare moneta, un jazz bar e due grand hotel un po’ obsoleti. C’è anche un utile mini market 24h ma la scelta è ridotta all’osso e le 24h sono a sua discrezione.
La sera, in uno spiazzale a forma di alveare, si riuniscono frotte di giovani, anche giovanissimi, che fumano e ascoltano musica dai loro cellulari fino alle 23/24 ma non sono affatto fastidiosi.

Posizione: 4
Pulizia: 8
Qualità del sonno: 8
Prezzo: 35$

A seguire tutte le altre 6 casas particulares dove abbiamo dormito nel nostro viaggio a Cuba. Tutte diversissime!

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