Le Filippine sono una meta insolita e ancora poco conosciuta al turista italiano. Reperire informazioni su come organizzare un viaggio zaino in spalla senza affidarsi ai tour organizzati è ancora piuttosto difficile. Sicuramente si possono leggere guide e blog, soprattutto stranieri, e comunque non sono così tanti, ma filtrare le informazioni e personalizzare il proprio viaggio è tutt’altro che semplice.
Io ho viaggiato due settimane nelle Filippine zaino in spalla toccando quattro isole e mantenendo un budget low cost. Ecco come fare.
Scegliere i voli per le Filippine
Ho scelto di volare con Oman Air su Manila da Milano perchè molto economico e con scalo breve. Trovarlo sui 350 euro a/r non è impossibile, basta organizzarsi in anticipo.
Raggiunta Manila, si può rimanere sull’isola di Luzon tra risaie, laghi e vulcani. Oppure ci si può spostare su altre isole dell’arcipelago. Molte sono le compagnie low cost che collegano le isole tra cui: Cebu Pacific, Air Asia, Philippine Airlines, PAL Express, Air Swift.
Gli arrivi internazionali sono al Terminal 1, tutti gli altri voli sono gestiti dai restanti tre Terminal del grande aeroporto NAIA. Ogni terminal è collegato con bus a partenza non troppo frequente: meno di uno all’ora.
Visto e tasse per le Filippine
Non è necessario alcun visto per entrare nelle Filippine da turisti e rimanerci meno di 30 giorni. Si aggiungerà un nuovo timbo al vostro passaporto e via libera all’ingresso nel paese. Contrariamente a quanto si legge in giro, all’uscita non è più richiesto il pagamento di alcuna tassa aeroportuale di uscita. Qualunque extra fee viene ormai aggiunta alle tasse sui voli aerei, direttamente.
Vaccinazioni e accortezze
Quando si parte per Paesi a rischio è sempre bene consultare l’Asl per consigli sulle vaccinazioni cui sottoporsi. Le Filippine non fanno eccezione. Le condizioni di potabilità dell’acqua sono quasi sempre scarse, i cani randagi si incontrano ovunque, la malaria è ancora presente in alcune isole tra cui Palawan.
Valuta, prelevamenti e ATM nelle Filippine
Nelle Filippine la moneta corrente è il Peso la cui sigla è PHP (Philippines Peso).
Il cambio attuale (giugno 2017) è di circa 55 PHP per 1 Euro.
Considerando che una birra in bottiglia costa tra i 30 e i 40 PHP, un pasto completo in un ristorante lungo la strada circa 100 PHP, 600 PHP un transfer di 5 ore in van con aria condizionata, possiamo dire che le Filippine sono una meta economica.
La reperibilità degli ATM è piuttosto limitata e spesso rimangono sprovvisti di denaro. Si trovano nelle principali città e in alcuni aeroporti: ci sono a Manila, all’aeroporto Lapu Lapu di Cebu, a Puerto Princesa in città, a El Nido (dove spesso sono out of service).
Al contrario, sono moltissimi gli uffici per il cambio. E’ però necessario stare attenti ai controvalori esposti: all’aeroporto di Cebu, ad esempio, li ho trovati molto svantaggiosi. In banca a Puerto Princesa erano allineati a quelli trovati in aeroporto a Manila. Insomma, bisogna farci l’occhio.
Come prenotare gli alloggi
Io mi sono avvalsa quasi esclusivamente di booking.com che offre hotel, appartamenti, guest house. C’è molta varietà di scelta, quindi lo consiglio.
Per quanto riguarda le guest house e gli ostelli, spesso è più conveniente prenotare una sola notte e poi valutare se fermarsi o cambiare in base all’offerta in loco. Talvolta, infatti, i piccoli ostelli non si trovano su internet ma meritano un sopralluogo: a Puerto Princesa, ad esempio nei dintorni del nostro ce n’erano almeno cinque pubblicizzati lungo la strada.
Come muoversi nelle Filippine: prenotare i mezzi
Il mezzo più agile e anche economico è senza dubbio il motorino. E’ facile guidare sulle strade fuori città e nei piccoli villaggi così come per le strade di campagna. Spesso l’affitto per un’intera giornata è più conveniente di due corse in trycicle. Lo consiglio a Bohol, Cebu, El Nido e si può prenotare facilmente presso le strutture ricettive o nei RENT A BIKE nelle località più turistiche.
Una valida alternativa cittadina è il trycicle che consente trasporti privati e diretti alla destinazione. Il mezzo che ho preferito su tutti è, però, il jeepney: un mini bus coloratissimo che collega piccoli centri e zone urbane, costa pochi pesos a seconda della distanza percorsa, consente il contatto con la gente del luogo e mi ha tanto ricordato i matatu africani.
Muoversi tra le isole è semplice: moltissimi sono i voli interni low cost e numerosi sono anche i traghetti. In entrambi i casi, viste le lunghe code ai check in o ai desk per l’acquisto biglietti, andate ai terminal e ai porti con molto anticipo.
Consiglio di prenotare i voli direttamente online e di fare il checkin prima di andare in aeroporto per poter meglio programmare il viaggio e risparmiare tempo.
L’unica compagnia che mi ha creato disagi dovuti a un ritardo di qualche ora è stata Cebu Pacific ma potrebbe essere stato un caso che preferisco comunque segnalare. Il collegamento Cebu-Palawan viene spesso proposto con volo con scalo a Manila, in realtà esiste un diretto di Philippine Airlines che è comodissimo e spesso non compare sui motori di ricerca voli.
Per quanto riguarda i traghetti, io ho prenotato direttamente al porto, ma in questo modo non ho potuto evitare attese e mi sono accontentata dei collegamenti disponibili al momento. Le agenzie turistiche locali possono certamente consigliare e vendere i biglietti con anticipo e anche aggiornare i viaggiatori qualora cambiassero gli orari di viaggio, cosa frequente.
Se spostarsi in bus è l’obiettivo, andate direttamente alle stazioni dei bus: ogni città ne ha una. Le corse sono economiche e le connessioni frequenti soprattutto a Bohol, Cebu e Palawan.
Il periodo migliore per visitare le Filippine
Ogni isola ha la sua stagionalità. In qualunque periodo dell’anno le Filippine hanno molto da offrire. Da evitare i periodi di pioggia che creano spesso disagi e alluvioni. A Bohol la stagione delle piogge intense inizia a giugno ad esempio. A El Nido maggio è il mese suggerito, ma io ho vissuto un temporale pomeridiano molto deciso.
Cosa si mangia nelle Filippine
Mai lo avrei detto prima: nelle Filippine pollo e maiale sono le carni principalmente consumate. Una ricetta su tutte il chicken adobo. A ogni angolo si trovano griglie sulle quali vengono cucinati spiedini di pollo o maiale, i fast food locali mostrano polli arrosto in vetrina, il maiale alla griglia è croccante e succulento.
Nei ristorantini locali, allestiti lungo la strada dalle signore che presentano il cibo nelle proprie pentole offrono noodles, riso, pesce alla griglia, sea grass, bamboo stufato, interiora di pollo e chi più ne ha…
Consumate il cibo con una birra San Miguel o una Stallion e completate il pasto con la frutta tropicale o un goloso fruit shake.
Come funziona il telefono e internet nelle Filippine
Al T1 dell’aeroporto di NAIA a Manila ci sono molti banchi che regalano SIM card. Con pochi euro si ricaricano Giga per internet o dati più chiamate. Le maggiori compagnie telefoniche mobili sono Smart e Globe. Io ho scelto Globe e per 15 giorni ho acquistato un Giga di internet, confidando poi sul wifi degli ostelli e delle guesthouse.
Purtroppo nè i wifi nè i dati mobili sono sempre funzionanti. La connessione debole è la normalità e l’isolamento forzato a volte una benedizione.
Come e quando trattare i prezzi
In generale sempre. Essendo turisti, ci vengono spesso proposti prezzi fuori da ogni logica filippina. Questo mi è capitato soprattutto per i trasporti e i massaggi in spiaggia, mentre non ho mai avuto problemi con il cibo, le bevante, gli store lungo la strada e i massaggi nei centri.
Quanto è il caso di trattare si capisce con l’esperienza di viaggio. Chiedendo alla reception degli hotel si ottengono buone indicazioni alle quali attenersi per trattare con i driver.
Le signore in spiaggia, invece, sono riuscite a scendere della metà rispetto al primo prezzo offerto per un total body. Si tratta comunque sempre di cifre contenute e piccoli risparmi, quindi non esagerate mai.