Come preparare la Maratona della Via Francigena

Lo ripeto come un mantra ma è una verità pressochè indiscutibile: siamo fatti per camminare.

Il 24 settembre 2017 si terrà la Maratona della Via Francigena Toscana, per camminatori veri. In questo post spiego come preparsi ad affrontarla e come organizzarsi prima, durante e dopo.

Trekking in Tanzania, tra cascate e piccoli villaggi. Un allenamento insolito.

Io ovviamente farò la tappa completa di 42km da Pietrasanta a Lucca o almeno ci proverò.

Dove si svolge la maratona della Via Francigena

Nel nord della Toscana. La maratona non competitiva per soli camminatori attraversa i borghi più belli della Versilia, passa ai piedi delle Alpi Apuane e arriva a Lucca, città fortificata.

La tappa completa

La partenza è fissata a Pietrasanta, alle spalle del litorale toscano della Versilia. L’arrivo dei 42 km di maratona nella cittadina medievale di Lucca.

Le tappe ridotte

Per chi non se la sentisse di percorrerla in tutta la sua lunghezza, sono stati pensati due percorsi ridotti con partenza sempre da Pietrasanta.

Il tracciato da 10 km denominato Family Marathon si ferma a Camaiore. E’ quello più breve e forse semplice, ma un cammino non va mai dato per scontato.

Il tracciato da 21 Km rispecchia una tappa media giornaliera di un cammino devozionale tradizionale (come la Via di Francesco in Umbria) e si ferma a Valpromaro. E’ a tutti gli effetti una mezza maratona che richiede determinazione, carattere e gambe per essere portata a termine.

Al ponte tibetano di Cesana Claviere per un trekking di allenamento in mesi estivi

Gli organizzatori

L’Associazione Amici della Via Francigena Pietrasanta organizza l’evento in collaborazione con Arciconfraternita Misericordia Lucca e Lucca Ospitale. Molti sono inoltre gli sponsor e i partner che supportano la giornata di cammino sui colli toscani a settembre come Regione Toscana, Radio Francigena e l’Associazione delle Vie Francigene.

A chi è adatta la maratona della Via Francigena

La Francigena Tuscany Marathon è adatta per chi ama camminare. Chi ha già fatto cammini più o meno lunghi e completi come la Via degli Dei o la Via di San Francesco può rivivere la sfida delle tappe impossibili. Coloro che amano le sfide con se stessi troveranno i giusti stimoli. Gli appassionati del camminare, del turismo lento, incontrano persone simili con le quali condividere le stesse emozioni. Gli innamorati dei borghi antichi ne vedranno di unici e incantevoli, scelti dagli organizzatori in onore dell’Anno dei Borghi.

Come preparare la maratona della Via Francigena

Camminando. Sembra banale ma è necessario iniziare a camminare regolarmente per qualche settimana prima di affrontare una maratona a piedi come la Francigena Tuscany Marathon. Il percorso si sviluppa in territorio collinare dunque gli allenamenti potranno iniziare in pianura per pochi chilometri, ma dovranno terminare con tappe dai dislivelli più impegnativi e lunghe anche 8 ore. Come per la corsa, non è necessario provare i 42 km prima dell’evento: l’allenamento e l’adrenalina aiuteranno il corpo ad arrivare fino alla fine il 24 settembre da Pietrasanta a Lucca. A seconda della preparazione fisica, degli allenamenti fatti e della risposta del proprio corpo si può sempre decidere quale percorso fare: c’è sempre la possibilità di fare la mezza maratona o la family marathon senza vergogna alcuna.

La soddisfazione di aver battuto ogni record di tempo lungo il sentiero Blanc Martel

Cosa portare alla maratona della Via Francigena

Sicuramente nascerà un mio post su come fare lo zaino per la Maratona della Via Francigena toscana.
Intanto anticipo che lungo il percorso ci saranno punti ristoro che offriranno cibo e bevande.
Uno zaino da 20 o 30 litri è comunque consigliato. Cosa metterci?  Scorte d’acqua e snack energetici, un cambio per la fine percorso, un asciugamano multiuso, un cappellino, l’antipioggia, occhiali da sole, un cambio scarpe perchè i piedi sono il mezzo più prezioso per affrontare la maratona.

Come affrontare la maratona della Via Francigena

Per prima cosa, niente comportamenti da eroi. E’ d’obbligo seguire il proprio passo e non competere con i ritmi di altri camminatori. Ogni trekker inoltre deve imparare ad ascoltare i segnali del proprio corpo: le sferzate o i cali di energia, i crampi, il respiro affannato, i sintomi di stanchezza in generale. L’equilibrio, il ritmo costante, una buona attrezzatura, il rispetto dell’ambiente circostante e degli altri camminatori, il sorriso e l’apertura a nuove amicizie sono ingredienti di uno spirito giusto.

Panorami lungo la Via degli Dei tra Emilia e Toscana da farsi in primavera

Come iscriversi alla maratona della Via Francigena

Sul sito ufficiale o sulla pagina Facebook ci sono tutte le indicazioni per iscriversi. Con 15 euro ci si aggiudicano anche la maglietta ufficiale e una simpatica spilla.

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