Vacanza importante? Ecco come proteggerti dagli imprevisti

assicurazione

Alcune vacanze sono sogni che si realizzano, perché da lungo attese e con alle spalle molto impegno e tempo dedicato alla pianificazione. Anche l’investimento economico può essere significativo, per questo l’idea che qualche imprevisto possa rovinare tutto è qualcosa assolutamente da scongiurare.

Per proteggersi da questa evenienza, esiste la possibilità di stipulare delle polizze. In particolare, un’assicurazione sanitaria di viaggio è una delle più importanti perché non possiamo mai sapere quando potrebbe coglierci qualche malore o quando potremmo farci male.

Avere questo tipo di copertura, permette di sostenere le spese mediche e tutte quelle che potrebbero compromettere la vacanza a causa della salute. Ciò è particolarmente importante in quei paesi in cui l’intervento sanitario è a pagamento come USA, Cina, Giappone, Thailandia e molti altri.

Non si tratta quindi solo di un optional, ma talvolta l’assicurazione di viaggio è una vera e propria necessità, fondamentale se si vuol vivere il proprio sogno in totale armonia.

Ormai ho domato il fiume…

A cosa serve un’assicurazione sanitaria di viaggio

L’assicurazione sanitaria di viaggio è una polizza temporanea che può essere stipulata al momento della programmazione di una vacanza, che questa sia di piccole e grandi dimensioni.

A seconda di quanto tempo si permane fuori dall’Italia, possono cambiare leggermente le condizioni, ma esiste sempre la possibilità di sottoscrivere un contratto che possa proteggere dagli imprevisti.

Le situazioni coperte sono molte, come ad esempio la copertura delle spese mediche per malattie o incidenti, o il rientro aereo di urgenza nel caso in cui la condizione richieda cure specialistiche non disponibili in loco.

È evidente che, se si è già speso molto, l’idea di investire ulteriori soldi non “obbligatori” possa non essere allettante, ma resta importante valutare attentamente e dare almeno uno sguardo alle condizioni offerte da ciascuna polizza.

Non si può mai sapere quando ci sarà bisogno di pagare delle cure o quando possano avvenire incidenti, come semplici scivolate nella doccia, cadute dalle scale, sinistri stradali o qualche malattia improvvisa come una polmonite o delle infezioni, tutte condizioni che richiedono esami urgenti e cure tempestive.

In alcuni paesi, soprattutto, la sanità non è pubblica e persino presentarsi semplicemente al pronto soccorso può comportare spese molto consistenti: negli USA, ad esempio, un semplice intervento di pronto soccorso può costare in media intorno ai 1000 dollari, a cui si aggiungono le spese di medicinali, se somministrati, o il prezzo dell’autoambulanza che viene pagato a parte.

Senza dimenticare che, in alcuni paesi come l’ex URSS e Cuba, la copertura sanitaria è addirittura obbligatoria per poter accedere al paese.

Piccoli aerei per voli interni nei parchi

Quali servizi può offrire un’assicurazione di viaggio

L’assicurazione sanitaria di viaggio viene spesso offerta all’interno di una polizza più ampia, che copre diversi incidenti che possono verificarsi durante una vacanza, non solo a livello medico.

Queste coperture, infatti, possono fornire assistenza in caso di danni o perdita dei bagagli, nonché il furto o coprire la spesa nell’acquistare beni di prima necessità se c’è stato un ritardo nella loro consegna.

Anche nel caso in cui l’imprevisto avvenga prima di partire, e questo ci costringesse ad annullare la partenza o anticipare il rientro, alcune tipologie di polizze sono in grado di intervenire per rimborsare penali, il pagamento del rientro o le spese per servizi turistici alternativi necessari per tornare.

In questi termini, talvolta, sono comprese le condizioni atmosferiche avverse, come gli eventi catastrofali che comportano l’annullamento di voli o l’impossibilità a raggiungere il paese in quei periodi, o situazioni di pandemie o eventi sociopolitici che possono compromettere la sicurezza della vacanza.

Related posts

Cosa non deve mancare nella valigia per un viaggio all’estero?

I classici errori da evitare durante le vacanze

La mia esperienza con Babbel: funziona?