Febbre Dengue: un pericolo reale per i bambini in viaggio

La Dengue, insieme alla malaria, Zika e la febbre gialla, è una delle malattie trasmesse da zanzare più pericolose per chi viaggia in zone tropicali e subtropicali.

E’ un virus endemico in molte zone del Sud-Est asiatico, in Africa, nelle isole del Pacifico, nei Caraibi e persino nel Mediterraneo che ogni anno colpisce nel mondo più di 100 milioni di persone con una mortalità, prevalentemente infantile, inferiore allo 0,5% (che, a conti fatti però, fanno ogni anno quasi 200mila vittime tra gli 0 e i 13 anni di età – ebola al confronto è una bazzecola).[signinlocker]

Le zone endemiche nella mappa dell’OMS

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Cosa provoca la febbre Dengue?

La febbre Dengue è causata da un virus a RNA del genere Flavivivrus (lo stessa famiglia del virus amarillico).
Esistono quattro sierotipi differenti del virus: i sierotipi 1-2-3-4 in Asia, il 2 nel Pacifico, 1-4 nei Caraibi, 2-3 in Africa Orientale, 1-2 in Africa Occidentale, 1-2-4 in Africa Centrale e 1-2 nel Mediterraneo.

Si trasmette con la puntura delle zanzare del genere Aedes, soprattutto A. aegypti (la stessa della malaria), che colpiscono prevalentemente nelle ore notturne dal tramonto all’alba.

La febbre è molto diffusa e si stima che, nelle regioni endemiche, il 70% dei bambini di età superiore ai 7 anni abbia già contratto la malattia almeno una volta nella vita.

Gli episodi di Dengue hanno carattere endemico-epidemico, cioè nelle aree a rischio si assistono a vere e proprie epidemie durante la stagione delle piogge.

i sintomi della febbre Dengue sono più frequenti nei bambini

Quali sono i sintomi della febbre Dengue?

Esistono 2 forme di Dengue: la Dengue classica (99% dei casi) e la Dengue emorragica (1% dei casi, con mortalità però elevata, intorno al 20%).

Febbre Dengue classica

Dopo la puntura di una zanzara infetta, il periodo di incubazione è di 5-8 giorni.
I sintomi hanno un esordio brusco: febbre elevata, cefalea, congiuntivite, nausea, vomito, inappetenza, insonnia e soprattutto dolori muscolari e articolari fortissimi.
Distinguere la Dengue classica da malaria, febbre gialla, Zika o addirittura ebola è impossibile nelle prime fasi, se non con esami di laboratorio specifici.

Entro i primi 5 giorni dall’esordio dei sintomi, è frequente la comparsa di un rash cutaneo che assomiglia molto a quello del morbillo. Inizia al tronco, poi sale alle braccia, gambe e al volto e colpisce anche i palmi della mani e dei piedi; a volte prude (specialmente nei palmi delle mani) e spesso si associa ad ingrossamento dei linfonodi e del fegato (epatomegalia, come la febbre gialla).

L’andamento dei sintomi è tipico. I sintomi iniziali (e la febbre) durano per 4-5 giorni, poi si alleviano momentaneamente per poi riprendere con intensità a volte maggiore.

La malattia perdura per 8-10 giorni e ha decorso favorevole: la febbre scende improvvisamente e il rash scompare dopo 2-3 settimane.
Tuttavia, a causa dei forti dolori muscolo-articolari che persistono anche dopo la scomparsa del rash, la convalescenza è prolungata (fino a 2-3 mesi).

Le emorragie congiuntivali sono un segno molto frequente e grave, come per l’ebola

Febbre Dengue emorragica

E’ la forma più rara ma anche più letale della malattia.
Si pensa che colpisca prevalentemente bambini di età inferiore ai 13 anni, in stragrande maggioranza residenti in aree a rischio e ha una mortalità intorno al 20%.
Le fasce di età più a rischio sono due: una introno ai 7 mesi e la seconda tra i 3-5 anni.

Si presume che la Dengue emorragica possa esser più frequentemente causata da una seconda infezione, provocata da un virus con sierotipo differente, contratta o in contemporanea o nel periodo di convalescenza della precedente (e comunque entro i 6 mesi).

I sintomi iniziali sono uguali a quelli della Dengue classica e possono confondersi persino  con quelli dell’ebola.
Dopo alcuni giorni (2-3 nelle forme letali, 4-6 in quelle a prognosi più favorevole) i sintomi peggiorano all’improvviso: ipotensione, tachicardia, shock e comparsa di manifestazioni emorragiche (petecchie, sangue nelle feci, nel vomito e nelle urine, fuoriuscita di sangue dal naso, dalle orecchie o dagli occhi).

Difficile ma non impossibile che capiti ad uno di noi: la Dengue esiste anche in Italia (Sicilia) e nel bacino del Mediterraneo (Egitto, Grecia, Turchia) e spesso provoca forme fruste o misconosciute (è spesso confusa con una malattia esantematica come il morbillo o la scarlattina).
Chissà quanti bambini sono tornati da una vacanza con quello che i genitori pensavano fosse uno strano morbillo, una varicella o una mononucleosi…

In questi casi, per prudenza, se la diagnosi non è certa (e per certa non intendo fatta dal pediatra, ma con esami di laboratorio specifici) è bene aspettare almeno 6 mesi prima di portare in viaggio con sé il proprio erede in zone a rischio (Africa, Sud-Est asiatico o Caraibi).

Come si fa diagnosi di Dengue?

La diagnosi in entrambi i casi è basata sui segni clinici e sull’anamnesi circostanziale (carattere epidemico-endemico della malattia).

Per porre diagnosi di Dengue emorragica, l’OMS ha stabilito dei criteri clinici (che devono esser tutti soddisfatti) per facilitarne l’identificazione precoce e poter iniziare il prima possibile la terapia:
– viaggio o permanenza in aree endemiche per virus Dengue +
– febbre elevata e continua che persiste più di 2 giorni +
– sindrome emorragica valutata con test del laccio emostatico e almeno uno dei segni clinici di emorragia tra petecchie, porpora, ecchimosi, epistassi (sangue dal naso), ematemesi (vomito rosso sangue), melena (sangue nelle feci) +
– conta delle piastrine inferiore a 100000/uL +
– emoconcentrazione con aumento dell’ematocrito superiore al 20%.

La febbre alta è il primo sintomo (anche) di Dengue

Esiste una cura specifica per la febbre Dengue?

No.
La terapia è solo sintomatica (antipiretici – non a base di Aspirina controindicate nella maniera più assoluta nelle forme emorragiche!), flebo di soluzione salina reidratanti in caso di vomito persistente, farmaci antinausea.

Nei casi di Dengue emorragica la terapia è di carattere intensivo e prevede trasfusioni di globuli rossi, plasma e piastrine, massiccia reidratazione endovenosa, nutrizione parenterale totale e supporto cardiocircolatorio con infusione continua di amine (adrenalina e noradrenalina).

Un’affascinante ricostruzione del virus Dengue

Come prevenire la febbre Dengue? Esiste un vaccino?

Diversi tentativi di produrre un vaccino che desse una copertura efficace sono falliti negli scorsi anni, ma non è detto che un giorno qualcuno lo trovi come accaduto per l’ebola.

La prevenzione diviene perciò fondamentale e si basa sulla lotta al vettore.
Parlo di tutti i rimedi in questo post che vi consiglio di leggere: le regole, infatti, non valgono solo per la febbre Dengue, ma anche per la malaria, Zika, la febbre gialla e tutte le altre malattie trasmesse dalle zanzare.

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22 comments

Massimo 13/12/2019 - 00:09

Salve, ho prenotato un viaggio a fine dicembre a Guadalupa. Abbiamo un bambino di 4 anni e mezzo e ho letto della Dengue. Vorrei sapere se è il caso di annullare il viaggio. Grazie

Greta 14/12/2019 - 16:35

Buongiorno Massimo. Senza lasciarsi prendere da eccessivi allarmismi, ti consiglio di consultare il sito ufficiale del Ministero della salute. Vi auguro di partire e di divertirvi tanto!

SALUD Y VIAJES: 40 POSTS QUE AYUDAN PARA VIAJAR [2] | Viatges pel Món 22/06/2019 - 06:58

[…] Febbre da virus Dengue | The Greta Escape […]

Alice 16/05/2019 - 12:11

Buongiorno, abbiamo prenotato un viaggio di 2 settimane a la Reunion per inizio luglio e dai siti locali sembra ci sia in corso un’epidemia di dengue. essendo il primo viaggio “esotico” non riesco a valutare se c’è un rischio importante o se mi sto spaventando inutilmente. Abbiamo 2 bambine di 9 e 13 anni e non vorrei passare la vacanza in ansia per ogni puntura di zanzara …
Ho letto che il rischio è reale per una permanenza di almeno 3 mesi, ma immagino sia semplicemente un dato statistico.
In sostanza: voi partireste?
GRAZIE MILLE!!!

Greta 17/05/2019 - 22:13

Ciao Alice, non ho aggiornamenti recenti sulla situazione e ti direi di parlarne con un medico specializzato in malattie infettive per valutare al meglio. Se hai prenotato con un’agenzia/tour operator non dovrebbero esserci problemi: nel caso di reale pericolo sarebbero i primi ad avvisarti e a consigliarti di modificare la tua prenotazione verso una meta più sicura. In ogni caso, segui con rigore ogni precauzione ti verrà indicata. Un abbraccio e buona vacanza.

Alice 14/05/2019 - 10:24

Buongiorno, post utilissimo e … allarmante. Ho prenotato un viaggio di 2 settimane a la reunion per fine giugno ed è in corso un’epidemia di dengue. Ho 2 bambine di 9 e 13 anni e sono molto indecisa se annullare il viaggio …
cosa farebbe al mio posto?

Maria 02/03/2019 - 17:52

Ciao, che rischio c’è a giugno nel sud del vietnam per una bambina di due anni? Grazie mille!

Greta 03/03/2019 - 12:07

Buongiorno Maria. Ti consiglio di consultare l’ambasciata per delle informazioni il più aggiornate possibile.

Grazie e buon viaggio 🙂

Michela 09/04/2018 - 15:53

Salve, ad inizio maggio andrò 10 gg in Myanmar facendo un tour classico (Yangon, Bagan, Mandalay, Lago Inle). Qual è attualmente la situazione malaria e Dengue? Grazie

Greta 09/04/2018 - 19:07

Ciao Michela, non sono io la fonte più autorevole per dirtelo ma non mi risulta ci siano rischi nelle zone turistiche da te indicate. Buon viaggio! 🙂

SchAdee 09/06/2016 - 21:17

Buonasera,

Vorrei andare in Sri Lanka con mio compagno e il mio bimbo di 4 anni…ma non sono molto convinta per la
Presenza di dengue malaria febbre gialla…
Volevo avere dei consigli se ci sono tanti rischi per lo per il bimbo soprattutto….
Grazie

Filippo 11/06/2016 - 21:50

In Sri Lanka la Dengue è endemica tutto l’anno, così come la malaria nelle zone centrali (ad eccezione dei distretti di Colombo, Kalutara, Matara e Nuwara Eliya, Galle, Gampahamentre), mentre non vi è alcun rischio per la febbre gialla.
Sulla necessità o meno della profilassi antimalarica (l’ultimo caso registrato nel paese risale a ottobre 2012), in base al tour prescelto (il tour “classico” lungo la costa non è a rischio malaria) e alla storia clinica di suo figlio, meglio consultare l’ufficio salute dei viaggiatori della propria ASL (personalmente, se il bambino è in buona alute, mi sento di soprassedere a tale profilassi).
Non esistendo cura o vaccinazione contro la Dengue, meglio provvedere alla lotta al vettore con i consigli che descrivo in questo post.

Marco 06/05/2016 - 10:20

Salve parto x cuba tra 10 giorni con mia moglie e un bimbo di 3 anni..staremo 8 giorni a l’havana e 6 in un resort a cayo coco o cayo guillermo o cayo santa maria..volevo sapere che rischio corriamo..soprattutto il bimbo..partiremo con spray fornelletti e citronella…grazie anticipatamente x le risposte.. (che farmaci possono essere utili?)

Filippo 06/05/2016 - 23:05

A Cuba la Dengue è endemica nelle aree rurali. Il rischio di contrarla è maggiore durante la stagione delle piogge (ottobre-maggio) e aumenta con l’aumentare della permanenza nel Paese: secondo l’OMS, si parla di rischio elevato solo per soggiorni oltre i 3 mesi.
Uno spray antizanzare riduce ulteriormente la possibilità di contrarre la Dengue (che può essere anche asintomatica) a valori prossimi allo zero, tuttavia è bene tener presente che a Cuba il rischio zero per la Dengue non esiste.

Valentina 05/04/2016 - 13:20

salve, ho letto questo post molto interessante. Ho in previsione un viaggio ad agosto con la mia famiglia ed i miei due ragazzi di 11 e 8 anni. Toccheremo Bangkok, Chiang Mai, Chiang Rai, Koh Chang e poi Vietnam (Hanoi ed Halong Bay). Che rischio corro? Sono un po’ preoccupata. Grazie mille per i consigli.

Filippo 05/04/2016 - 15:22

La febbre Dengue in Thailandia è endemica, ma a fronte di un outbreak recente dell’epidemia, i casi letali sono molto rari (8 su 12000 pazienti contagiati nel 2016). Certo il rischio, soprattutto per i bambini potrà mai essere zero.
La regione più colpita è quella di Rayong (Pattaya) in cui la Dengue ha colpito circa 56 soggetti ogni 100000 abitanti nel 2015, seguita da Bangkok, Samutsakorn, Nakornpathom e Phuket. Stesso di scorso per il Vietnam.
Si tratta di percentuali basse, calcoli alla mano.
Se il vostro viaggio tocca principalmente aree urbane, con una buona prevenzione delle punture di insetto i rischi possono essere ridotti al minimo anche per i vostri figli.
Per approfondire:
http://outbreaknewstoday.com/thailand-and-malaysia-dengue-updates-44934/
http://www.saigon-gpdaily.com.vn/Health/2016/3/117771/

Vale 07/04/2016 - 17:16

grazie infinite per i consigli! Molto chiaro e preciso.

Marco 20/08/2015 - 18:54

Salve, dovrò andare a Bangkok a fine mese, e successivamente fare il tour del nord per circa 5 giorni. Poi mi sposterò a ko thao e ko phangan fino a metà settembre. Volevo sapere se corro seri rischi di contrarre questa malattia. Grazie mille.

Filippo 21/08/2015 - 11:22

Alcune provincie della Thailandia sono a rischio malaria, in particolar modo quelle al confine con il Myanmar, Cambogia e Laos. Rarissimi casi sono stati segnalati negli anni precedenti nelle grandi città (Bangkok, Chang Mai e Chang Rai), per cui non è raccomandata la profilassi con antimalarici ma solo quella contro le punture di insetti, mentre nelle isole non esiste la malaria ma anche lì solo mosquito.
La rimando a questa pagina della CDC (in inglese) che distingue i livelli di rischi per le varie provincie.

Marco 21/08/2015 - 15:01

La ringrazio moltissimo, ora sono più tranquillo, spero sia così anche per la dengue. Buona giornata!

Alessandro 16/08/2015 - 14:22

Salve, vorrei sapere se posso correre rischi a Tenerife dal 18 agosto fino al 30 per quel che riguarda Dengue , ebola e malaria. Grazie

Filippo 16/08/2015 - 19:50

No, nessun rischio a Tenerife per queste tre malattie!

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