6 cose da vedere a Ravenna in 1 giorno

Basilica San Vitale

Ravenna è stato il capolinea del mio viaggio sul Treno di Dante partito a Firenze e che ha attraversato borghi e vallate del Mugello. Onestamente non credo di essere mai stata in questa cittadina italiana tanto ricca di storia e di bellezza. Ho sentito diverse volte parlare dei suoi mosaici-capolavoro e i suoi ben 6 siti UNESCO ammetto abbiano suscitato in me grande curiosità. Inoltre, proprio a Ravenna si trova la tomba del sommo poeta Dante Alighieri.

Ma è possibile visitare Ravenna in un giorno?

Prenotare un tour con il Treno di Dante è l’occasione perfetta per visitare Ravenna in un giorno.
Ci sono tante cose da vedere ma, se è la tua prima volta, questo è un ottimo punto d’inizio per scoprire Ravenna.
È facilissimo, al momento della prenotazione sul sito, scegliere il pacchetto che preferisci, inserendo in questo caso la visita guidata alla città di Ravenna.
Ti lascio un itinerario di 1 giorno a Ravenna per fare e vedere le cose assolutamente imperdibili in questa bellissima città della Romagna.

1. Mausoleo di Galla Placidia

Non si può che cominciare da quei mosaici che hanno reso Ravenna famosa in tutto il mondo. La fila di turisti, anche stranieri, è spesso molto lunga per entrare al Mausoleo di Galla Placidia. L’aspetto estremamente sobrio del suo interno va a contrasto con decori e colori che troviamo al suo interno. Questo pare simboleggiare la bellezza dell’anima in confronto alla sobrietà dell’involucro esterno.

Soffitti e buona parte delle pareti sono adorne di mosaici e viene spesso rappresentato Gesù. Incredibilmente affascinante il cielo blu pieno di stelle della volta centrale.

La leggenda narra che qui furono esposte le spoglie imbalsamate dell’Imperatrice Galla Placidia. Un giorno, però, un visitatore avvicinandosi troppo con un torcia per illuminare, ha dato fuoco alle vesti e così, a tutto il corpo dell’Imperatrice.

Mausoleo Galla Placidia

2. Basilica di San Vitale

Nello stesso complesso, si trova la Basilica di San Vitale, tanto austera fuori quanto ricca e adorna all’interno, anche lei. La pianta della Basilica è ottagonale, scelta che va a simboleggiare Dio. Si tratta di una delle chiese paleocristiane più note e apprezzate. I suoi mosaici ricoprono l’interno quasi completamente ed i soggetti principali sono sempre avvolti dalla natura: animali, fiori, piante…

Troviamo raffigurato anche Cristo seduto su una sfera che sta a rappresentare la Terra. È in compagnia dei 12 apostoli e di altri due uomini che, si dice, siano i figli di San Vitale.

Dalla Basilica di San Vitale

Basilica San Vitale

3. Street art di Invader

La street art si è guadagnata ormai da anni un posto d’onore tra le attrattive più amate quando si visita una città. E a Ravenna c’è da lustrarsi gli occhi con murales che si ispirano al mondo dei mosaici.

Primo su tutti, lo street artist Invader che decora le vie della città con “alieni” ispirati al videogioco arcade anni ’80 Space Invaders.
Questi alieni colorati vengono realizzati con la tecnica del mosaico ed apposti per le vie di Ravenna ad una altezza dove  di solito si trovano i nomi delle vie.
Sotto ai lavori di Invader, trovate sempre un piccolo mosaico che richiama quello dell’artista. È una specie di “caricatura” che riporta più che altro i colori del lavoro principale. Non è noto chi sia l’artista…

Mosaico di Invader

Un “mosaico senza tessere” è il volto di Dante Alighieri realizzato da Kobra su un muro privato del centro. Imperdibile. Quasi un simbolo, per Ravenna. E i murales, grandiosi, in città sono tanti…

Ci sono altri mosaici che decorano i portoni delle case di Ravenna.
Mattonelle di circa 15×25 cm con fiori a stelo lungo e una scritta, sempre uguale “Ravenna, città amica delle donne“. Si tratta di un progetto di solidarietà nei confronti delle donne in difficoltà. È stato accolto con entusiasmo dai mosaicisti che si dilettano ogni giorno a realizzare nuove mattonelle-capolavoro e dai cittadini che le acquistano e le affiggono fuori casa.

Murales di Kobra

Ravenna città amica delle donne

4. Le sfogline al Mercato Coperto

Per la tua pausa pranzo a Ravenna non scegliere un posto a caso. Recati al Mercato Coperto, in pieno centro, dove potrai trovare i migliori prodotti gastronomici romagnoli e magari assaggiarne anche qualcuno comodamente seduto ai tavoli.

Se hai fortuna, dietro al bancone potrai ammirare il minuzioso lavoro delle sfogline, un mestiere antico dell’Emilia Romagna, che con gesti rapidi realizzano tortellini e cappelletti semplicemente perfetti.

sfoglina all’opera

5. Laboratorio di mosaici

Il modo migliore per riprendere la nostra visita alla città di Ravenna è entrare in uno dei tanti laboratori di mosaici per un workshop.

Se non avete tempo per un piccolo corso di mosaico o non siete riusciti a prenotare per la data del vostro viaggio a Ravenna, consolatevi con una visita al laboratorio.
Gli artisti del mosaico saranno lieti di mostrarvi e raccontarvi le loro opere e magari di farsi ammirare in azione tagliando le tesserine colorate o posizionandole in modo minuzioso sul disegno di base.

Nei laboratori è possibile acquistare creazioni o dei kit completi per realizzare il vostro capolavoro a casa.

6. Tomba di Dante con lettura della Divina Commedia

Concludiamo la nostra giornata a Ravenna con un’emozionante visita.
Qui, nel cuore della città, si trova la tomba del poeta Dante Alighieri. Sapevi che per anni e anni le spoglie del poeta non hanno riposato nella bara? Per paura che fosse trafugata dai fiorentini che, dopo averlo esiliato, rivolevano nella loro città le spoglie di Dante, i frati tennero nascoste le ossa per 300 anni.

Al fianco del sepolcro, tutti i giorni alle 18, viene eseguita una lettura dantesca. Chiunque può prenotarsi per leggere, davanti alla folla silenziosa dei turisti. Chiunque, con largo anticipo.

Io ho avuto la fortuna di assistere alla lettura da parte di un uomo molto bravo che, dal pathos e dalla pronuncia, mi ha fatto sospettare si trattasse di un attore teatrale.
La lettura termina col suono delle campane e, sono pronta a scommetterci, con la pelle d’oca sulle vostre braccia.

lettura dantesca

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