Le pale si mettono in movimento, ci distanziamo dalla banchina e cominciamo a risalire le torbide acque del Mississippi. Nuvole fitte e scure occupano tutto il cielo e rendono l’esperienza ancora più affascinante.
Questi colori grigi, smorzati, trasformano il panorama in una vecchia cartolina sbiadita e sembra che il battello stia tornando davvero indietro nel tempo.
Mi guardo intorno: la Creole Queen è un gioiellino sbucato dal passato con le sue fumate biancastre e quei dettagli un po’ barocchi e un po’ kitsch che non la fanno certo passare inosservata!
La musica d’altri tempi risuona gracchiante sul ponte allestito con tavolini e sedie in pesante ferro battuto. Con una mano mi trattengo il foulard con cui ho fasciato i capelli: non stiamo viaggiando veloci ma il naturale vento che accompagna il corso del fiume si fa sempre più intenso.
Il battello a vapore procede contro corrente: New Orleans l’abbiamo lasciata alle nostre spalle.
Lungo le verdi sponde incrociamo le chiatte che transitano sul molo della raffineria di zucchero più grande della Louisiana. Lo stabilimento incute un certo timore: è imponente, rumoroso e ricoperto di ruggine che lo fa apparire un edificio industriale dismesso.
Il viaggio è fin troppo breve. Proprio quando riusciamo finalmente a goderci le sensazioni più rilassanti, il battello attracca e ci lascia davanti ad una antica dimora coloniale, la Malus-Beauregard house, dimora dei proprietari del terreno di battaglia (una piantagione di canna da zucchero). E’ aperta, senza arredamento, ed è possibile visitarla in completa autonomia.
Siamo al centro di distese di prati immense e, chiudendo gli occhi, ci immaginiamo i momenti delle dure battaglie che hanno versato il sangue su questo verde. Alcuni antichi cannoni dipinti di azzurro mantengono diligentemente il loro posto schierati lungo una trincea di vecchie assi di legno sbiancato.
A pochi passi, la visita è gratuita al Chalmette Battlefield and National Cemetery Visitor Center.
Un breve percorso guidato accompagna tra armi e abiti militari dell’epoca e alcuni video narrano le cruente ma avvincenti storie della sanguinosa battaglia di New Orleans dell’8 gennaio 1815 (peraltro a guerra già conclusa dopo i trattati del 24 dicembre 1814, ma non esisteva ancora il telegrafo).
Circa 5000 ribelli americani guidati dal futuro presidente Andrew Jackson, trincerati dietro a un terrapieno artificiale, sterminarono la compagine inglese di Edward Pakenham (11000 uomini) che affrontò la battaglia secondo le regole di ingaggio settecentesche.
Il tiro al bersaglio comportò la caduta di 1500 soldati inglesi (tra morti e feriti), contro solo 13 vittime americane.
La sosta dura esattamente un’ora e la sirena del nostro battello a vapore ci richiama all’ordine.
E’ difficile lasciare il silenzio e la quiete che oggi si respirano in questi luoghi. E’ difficile credere che 200 anni prima questa pace si possa essere tramutata in tragedia, cannoni e urla di dolore…
Risaliamo sulla Creole Queen e l’ipnotico sbattere delle pale sull’acqua del fiume ci riaccompagna al molo di New Orleans in un batter di ciglio.
Giusto il tempo di bersi una bibita fresca sul ponte e, per chi lo desidera, di pranzare con una vasta scelta di gastronomia tipica del sud al buffet nella sala principale del sottocoperta.
Informazioni sulle crociere giornaliere Creole Queen
L’escursione dura circa 2 ore e mezza, con partenze alle 10 e alle 14 dal molo di New Orleans (al fondo di Canal Street) e rientro alle 12:30 o 17:30. I biglietti li potete acquistare al ticket box sul molo senza alcuna prenotazione e costano 28$+tax (bambini fino a 12 anni 13$, under 5 gratis), pranzo a buffet escluso (14$) o alla carta.
E’ possibile scegliere la crociera serale e godersi il calar del sole da una posizione decisamente romantica ma poi non sarà possibile alcuna visita ai luoghi della battaglia e al visitor center.
Non ci sono posti pre assegnati sul battello e potrete sedervi sia fuori che all’interno. E’ a disposizione un servizio bar per tutta la durata della crociera, anche durante la sosta, per chi non volesse scendere a terra.
Le acque del Mississippi River sono calme in quanto ci troviamo a ridosso della foce. Non incontrerete rapide né “mare mosso”, è quasi impossibile avere malesseri dovuti alla navigazione ma per qualsiasi evenienza leggete il post dedicato di In Viaggio Col Medico.