L’ho intuito dopo pochi minuti dalla partenza. L’escursione in barca ad Apo Island avrebbe segnato questo mio viaggio nelle Filippine restando marchiata a fuoco. E così è stato.
Siamo partiti dalla spiaggia dell’Atmosphere Resort di Dauin alle 9 del mattino con la promessa che avremmo nuotato con le bellissime green turtles. 100% la possibilità di incontrarle in quel tratto di mare vicino alla spiaggia della piccola isola ancora in buona parte selvaggia.
Io ci contavo!
L’imbarcazione tradizionale è grande e tutta a disposizione del nostro gruppo. La ciurma comprende capitano, marinai e team di divers per guidare lo snorkeling.
Si naviga veloci e il piacevole vento non fa scottare il sole sulla pelle (che però al rientro si farà sentire eccome!) di questa magnifica giornata dal cielo azzurro.
I 30 minuti di tragitto passano in un lampo e vengo improvvisamente destata da un applauso del capitano. È il classico gesto di richiamo per i delfini che oggi, come regalo immenso, si sono palesati in una zona da loro abitualmente poco frequentata.
Sono in molti ed il gruppo è folto di simpatici “esibizionisti” che riesco ad immortalare quasi completamente fuori dall’acqua.
Sono bellissimi, paiono felici e a loro completo agio in nostra compagnia. Sembra siano perfettamente consci della gioia che sanno provocare in noi che li guardiamo estasiati incitandoli con un sorriso da orecchio a orecchio.
Il graditissimo “imprevisto” è stato soltanto l’antipasto della nostra mattinata all’insegna del contatto con animali rari ed esotici.
La promessa è fondata: nemmeno il tempo di sistemare il boccaglio della maschera che una green turtle mi sfreccia a fianco quasi volesse invitarmi a seguirla.
Io non mi faccio pregare e nonostante la mia poca dimestichezza con le pinne le sto dietro senza problemi allontanandomi dalla riva in tutta sicurezza. Il fondale digrada non troppo velocemente e le 3/4 imbarcazioni ormeggiate mi fanno sentire “sotto controllo”.
Go Pro alla mano, sto in coda alla tartaruga che nuota sinuosamente ma anche incredibilmente veloce. Batti ciglio un attimo e ti ha seminato!
Decido di salutare la mia prima amica e rientro verso la spiaggia dove, con un fondale di due metri al massimo, incontro un esemplare enorme e quindi anche decisamente anziano.
Il suo pacato atteggiamento dimostra chiaramente quanto sia un vero paradiso questo luogo, sia per loro che per noi.
Riusciamo ad interagire con poche regole e senza fraintendimenti.
Le tartarughe non si toccano e non si infastidiscono! Di contro, loro vi verranno vicino quasi a sfiorarvi e si lasceranno riprendere senza timori. L’ho convinta anche a farsi un selfie con me!
A malincuore risaliamo sulla barca che ci attende con un pranzo abbondante di piatti tradizionali. Pesce, carne, riso e la deliziosa frutta filippina.
Il rientro è ancora piú rapido dell’andata e lo trascorro dando il colpo di grazia alla mia abbronzatura in viso. Il sole delle Filippine scotta!
Sbarchiamo alle 13 soddisfatti, un po’ stanchi, ma pieni di ricordi marchiati indelebili nella nostra mente e nei nostri video!
Sull‘isola di Negros non perdetevi una esperienza in barca simile. Affidandovi al centro diving dell’Atmosphere potete avere l’intera escursione organizzata e accompagnata da professionisti.
[divider]Un ringraziamento speciale a Missy, Arnold e all’efficientissimo staff dell’Ente del turismo delle Filippine che ci ha guidato in questo magnifico tour #visitalefilippine.