Quando si ha la fortuna di visitare paesi ancora in gran parte selvaggi o legati alle più antiche tradizioni, si possono trovare luoghi come l’isola di Pamilacan dove il tempo è rimasto fermo da sempre.
Dicono ci vivano 1800 persone ma a fatica penso di averne incontrate 200 gironzolando a piedi per l’intera isola, lungo l’unico sentiero battuto.
Qui non c’è acqua dolce, che viene portata con taniche dai pescatori che saltuariamente raggiungono la terraferma (in realtà si tratta della più grande isola di Bohol) per vendere il pesce, loro unico sostentamento.
Non c’è neppure la corrente elettrica se non per un paio di ore al giorno, verso l’imbrunire; e ovviamente nemmeno il telefono.
La gente qui vive serena e in pace. C’è poco da fare se non appisolarsi all’ombra di un albero, intagliare un ceppo di legno, sfamare i pochi bovini che pascolano liberi, andare a scuola.
Un piccolo lembo di spiaggia accoglie le imbarcazioni come la nostra, che per una mattinata potranno godere di questa pace quasi surreale. Ci siamo solo noi oggi e pranziamo sotto ad una pergola in legno, con le mani, gustando le pietanze più tradizionali.
Tanto pesce, gamberi, seppie, granchi e sempre accompagnati da riso bianco. Ci si lava le mani dentro ad un secchio, tutti insieme. Nè lavandini nè tovaglioli.
Il mio passatempo preferito è portare le bucce di mango e anguria alle dolcissime caprette legate nei dintorni. Sono docili, socievoli e pulite. Con alcune di loro si instaura subito confidenza e dopo qualche selfie, la bianchina mi dà anche un bacio appassionato!
Per un’amante degli animali come lo sono io, questo è un paradiso dove passare soltanto poche ore può diventare quasi una tortura.
Mi sono affezionata a quelle bestiole, persino ai piccolissimi maialini che scorrazzavano grugnendo per i prati.
Il tempo muta in fretta e comincia a cadere qualche goccia di pioggia. Una minuta signora mi propone di “ingannare il tempo” con un massaggio. La trovo una idea perfetta.
L’odore della stuoia, il canto di un gallo, il rumore della pioggia che batte sul tetto in makuti…
È una situazione ideale dove provo sensazioni che difficilmente riuscirò a dimenticare. Eppure sono lì ferma, senza fare niente nè pensare a niente. Solo a godermi i movimenti di quelle mani esperte e di quel volto pieno di rughe che mi volge lo sguardo dolce.
Un’ora di relax e piacevoli sensazioni, un massaggio total body in una location rustica ma affascinante, è costato soltanto 7 euro.
L’escursione la potete organizzare partendo direttamente dalla famosa spiaggia di Alona, consultando lo staff dell’Amorita Resort.
La ciurma sarà composta di abitanti dell’isola di Pamilacan grazie agli accordi legati al lavoro e al turismo che questa piccola popolazione rurale ha potuto ottenere.
Io ringrazio tanto l’ente per il turismo delle Filippine che mi ha accompagnata in questo Paradiso!
2 comments
Bellissimo!!!!
Sì, consigliatissimo davvero!