Lo so, è difficile non lasciarsi prendere dallo sconforto quando la sveglia suona prima che faccia chiaro fuori dalla finestra, anche se si è nel bel mezzo di un viaggio.
Io poi, che la mattina inizio a carburare verso ora di pranzo…
Ero certa che il mio morale non sarebbe volato molto alto sulla baia di Glengarriff, West Cork, tappa del mio viaggio lungo la Wild Atlantic Way irlandese. Sveglia alle 5.30: fuori era già chiaro ma annebbiato ed incerto come il mio sguardo.
Indosso il bikini, jeans e maglietta, un paio di stivali di silicone (acquisto fantastico fatto ad Hakodate, in Giappone) e con un occhio ancora chiuso mi presento all’appuntamento nella hall coi i miei compagni di pazza avventura.
Mattina presto dedicata al kayak nelle chete acque della baia di Glengarriff.
Incontriamo i due ragazzi di Outdoors Ireland. Sembrano subito simpatici, tranquilli e ci avevano già preparato kayak e pagaie sulla riva della baia.
Mi tengo stretta il biondino che, da buon insegnante d’inglese per stranieri, mi ispira subito una gran fiducia! Se non altro, spero di saper riconoscere le sue istruzioni fondamentali in caso di imminente mio annegamento!
Sì perchè solo una volta trovatami di fronte ai kayak scopro si tratta di quei kayak chiusi, dove le gambe vanno inserite all’interno, e non i classici sempre utilizzati al mare. Ed è panico!
Perchè sapete che io sono facile a farmi prendere dal panico quando mi trovo di fronte a nuove esperienze. Soprattutto alle 6 del mattino, capiamoci!
Poi però, guai a tirarmi indietro… e così sono pure la prima ad incastrarsi dentro quel siluro di plastica azzurra e ad affrontare le acque che, lo ammetto, sono più ferme della mia vasca da bagno prima che io mi ci immerga.
Siamo un gruppo di 7 persone, uomini e donne, più i due accompagnatori.
Una volta verificata l’autosufficienza di tutti i partecipanti, gli spostamenti nella baia sono abbastanza liberi ma seguiamo volentieri un percorso che costeggia la sponda, avvolta in selvaggio verde (irlandese) e bellissimi fiori fucsia.
Il paesaggio e l’atmosfera sono di grande effetto, anche quando d’un tratto si mette a piovere. E piovere serio. Acqua sopra, acqua dentro (gocciolata dalla pagaia) acqua sotto… che ci vuoi fare?
Il silenzio è talmente profondo da sentire la pioggia che cade sulle acque della baia . La superficie, d’un tratto, si colora d’argento come uno specchio con lo spuntare dei primi raggi di sole che filtrano tra le nubi scure. Ecco il cielo d’Irlanda, quello che rimani incantato a guardare come un’aurora boreale, perchè cambia continuamente, danza, senza stancarti mai.
E qui già si abbozza un sorriso sulle mie labbra che si allarga subito dopo da orecchio a orecchio quando scopro di essere seguita da una foca, in acqua, silenziosa dietro al mio kayak!
Qualcuno si era “dimenticato” di dirci che questa mattina, nella quiete delle prime ore del giorno, avremmo avuto compagnia. Una compagnia molto speciale. Una decina di curiosissime foche, incredibilmente socievoli, hanno lasciato i loro scogli sicuri per pedinare l’intero nostro tour in kayak.
Tenendosi a modesta distanza ci hanno scrutato per tutto il tempo tirando fuori dall’acqua, all’improvviso, quel baffuto musetto simpatico, sbuffando e riscomparendo all’improvviso. Il mio sorriso di stupore e felicità era ormai completamente paralizzato sul mio volto. Mi destavo soltanto per cercare di richiamare la loro attenzione con il classico suono che si fa per non farsi assolutamente considerare da un gatto (!!). Invano ovviamente. Ma sai, ero sempre pronta ad immortalare un bel selfie in compagnia di una fochetta saltata sul mio kayak!
Abbiamo potuto vedere nel loro habitat naturale anche molti uccelli marini tra cui la maestosa aquila di mare. Impressionante.
Il silenzio della mattina e delle lente pagaiate ci ha permesso di avvicinarci a molte specie animale come capita di rado. E sicuramente vedere una foca in casa sua fa battere il cuore in modo speciale.
Dopo quasi tre ore sono tornata a riva decisamente sveglia, entusiasta, euforica. Per niente stanca. Che non ho toccato di nuovo il letto fino alle 2 di notte! Da non perdere, no?
Informazioni utili sul kayak tour
Sono molti i tour proposti da Outdoors Ireland, per gli amanti della natura e dell’avventura.
Io ho fatto il kayak tour all’alba, sulla baia di Glengarriff, davanti con partenza e rientro davanti all’Eccles Hotel.
Sono benvenuti anche i principianti!
Orari: si parte alle 6 per rientrare alle 9 circa.
Attrezzatura: è fornita dal tour operator: muta, kayak e pagaia.
Abbigliamento: indossate un costume da bagno e una t-shirt, da tenere sotto la muta, con un paio di scarpe da scoglio o da ginnastica (non si bagneranno molto).
Prezzo: è di 60 euro a persona.
Dove dormire sulla baia di Glengarriff
Notte speciale nel bellissimo Eccles Hotel che si affaccia direttamente sulla baia. Le camere hanno grandi vetrate panoramiche da cui ammirare il tramonto rosa sulle acque calme della baia. Ma se volete viverlo più intensamente, basta scendere al piano terra, attraversare la strada e sarete già.. in acqua!
Comodissimo per affrontare il kayak all’alba e svegliarvi all’ultimo momento. Da provare il tipico pub irlandese ospitato a fianco della hall. Ottima colazione internazionale.