I (pochi) farmaci indispensabili da portare con sè in viaggio

Il terribile dubbio che insorge ogni volta che si fanno le valigie… “che medicine prendo?!

Credo che sia il dilemma più grande di ogni viaggiatore, secondo solo al numero esatto di mutande per lui o a quali e quanti abitini da sera e scarpe da portarsi dietro per lei!

Tranquilli, quando si deve partire, siamo tutti ipocondriaci!
Spesso si fa l’errore di riempire addirittura un secondo beauty-case con un sacco di medicine inutili (tanto si sa benissimo che già solo il partire fa passare tutte le malattie!), togliendo prezioso spazio ai nostri boxer o vestitini, ad esempio!

Dalla mia esperienza di medico e di viaggiatore, vorrei darvi qualche dritta per preparare al meglio la vostra piccola farmacia del turista.

Innanzitutto dobbiamo fare una distinzione in base a dove siamo diretti.
I turisti che fanno vacanza in un villaggio o in crociera possono stare più tranquilli e ridurre al minimo i farmaci (vi è sempre un medico a disposizione, anche se a pagamento), mentre i viaggiatori fai-da-te dovranno essere un po’ più autosufficienti.

[box type=”warning”] ATTENZIONE! Verificate di non essere allergici a qualcuno di questi farmaci! L’elenco ha puro scopo informativo, si declina subito ogni responsabilità. [/box]

I farmaci veramente indispensabili sono davvero pochi.

Farmaci per qualsiasi tipo di viaggio

1. Le medicine che si prendono abitualmente (terapie croniche)

Parliamo di farmaci antiipertensivi, terapie ormonali, anticoncezionali, chemioterapici, gastroprotettori, anticoagulanti, antidiabetici orali o insuline con iniettori, antiemicranici, antiasmatici (compresse o spray)…
Le terapie croniche, lo saprete, non vanno MAI sospese.
Assicuratevi di avere un dosaggio congruo di questi farmaci per tutta la durata della vacanza!

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2. Antinfiammatorio non steroideo (o FANS – in inglese NSAID, potrà tornarvi utile!)

E’ sufficiente uno a scelta tra ketorolac, nimesulide, ibuprofene, ketoprofene, diclofenac…
Una sola compressa di questi farmaci ha tre effetti: analgesico (toglie il dolore), antiinfiammatorio e antipiretico (abbassa la febbre, utile in caso di colpi di sole o malattie infettive).
In caso di allergia ai FANS, va bene anche il paracetamolo (es. Tachipirina®) che, però, è sprovvisto dell’effetto antiinfiammatorio. In questo caso è buona norma portarsi dietro anche qualche compressa di cortisone a basso dosaggio (es. betametasone 0,5-1mg), per qualsiasi eventuale allergia, anche sconosciuta, che possa insorgere in viaggio (alimentari, da punture di insetti…).

3. Antidiarroico

Loperamide (Imodium®, Dissenten® o eq. generico)
Lasciate stare fermenti lattici (anche se siete deboli di intestino): per la diarrea del viaggiatore non servono a nulla, quantomeno nell’immediato!
In caso di persistenza della sintomatologia (nonostante il cambio di dieta) dopo 3 giorni è consigliabile assumere un antibiotico ad azione intestinale (rifaximina – es. Normix®) o ad ampio spettro (amoxicillina clavulanato – es. Augmentin®) 2 volte al giorno per almeno 6 giorni, seguito poi dall’assunzione di fermenti lattici. In ogni caso, rivolgetevi, se presente, sempre ad un medico prima di iniziare qualunque terapia antibiotica!

Con questi 3 farmaci, se si è fortunati, si è in grado di sopravvivere ad una vacanza in villaggio, in crociera o in mete “tourist friendly”, come le capitali europee.

Farmaci per viaggi fai-da-te o avventurosi

Se pensiamo ad un viaggio più avventuroso o in posti con scarsa (o costosa, come negli USA) assistenza sanitaria, è bene ampliare, senza esagerare, la nostra farmacia includendo:

4. Antibiotico ad ampio spettro

Amoxicillina clavulanato (Augmentin® 1g o eq generico – 2cpr/die per 6gg) per viaggi in paesi “sviluppati” o ciprofloxacina (Ciproxin® 500mg o eq generico – 1cpr/die per 6gg) per viaggi in paesi meno sviluppati.
Rivolgetevi al vostro medico di famiglia sia per farvi consigliare il migliore, che per la prescrizione che, soprattutto, per ottenere indicazioni precise sull’inizio della terapia.

L’antibiotico non è una caramella che si prende solo nei giorni in cui si ha la febbre, ma impone di terminare il ciclo (che equivale solitamente alla scatola) perché sia efficace e non selezioni ceppi resistenti, portando in alcuni casi a complicanze anche gravi!

Un altro antibiotico, altrettanto efficace, meno ingombrante in valigia e molto più facile da assumere è l’azitromicina (Azitrocin® o eq generico – 1cpr/die per 3gg): il ciclo è di solo 3 compresse una volta al giorno; molto più semplice ricordarsene in vacanza!

5. Pomata al cortisone con antibiotico (gentamicina-betametasone) o senza (solo betametasone)

Sappiamo tutti, non me ne vogliano i Colleghi 🙂 , che i Dermatologi usano solo 3 pomate! Quella più popolare è senza dubbio quella al cortisone che, almeno nell’immediato, grazie all’effetto antiinfiammatorio, serve anche ad alleviare il dolore o il prurito.
Una buona e vincente alternativa è quella di prendere una pomata che abbia, oltre al cortisonico, anche l’antibiotico (es. Gentalyn Beta® o eq. generico) più utile in caso di morsicature o punture di insetto nel prevenire la formazione di ascessi.

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6. Anti-crampi addominali

Scopolamina (Buscopan®) – OPZIONALE
Soprattutto per i “deboli” di stomaco, oltre ai gastroprotettori (ad effetto immediato a base di sodio bicarbonato o a breve- medio termine es. ranitidina, omeprazolo o pantoprazolo), è bene munirsi di qualche compressa di questo farmaco, ancor più se si viaggia in paesi in cui la cucina è meno “digeribile” (Thailandia, Cina, India…)!

7. Collirio idratante

OPZIONALE
Specialmente se andate in vacanza al mare o in barca, il riverbero del sole sull’acqua, la salsedine ed il vento possono irritare (asciugandola) la congiuntiva provocando dolore oculare. Un collirio idratante è sufficiente ad alleviare il sintomo, senza dover ricorrere a pomate antibiotiche. Chiedete al vostro farmacista qual è la più adatta.

8. Repellenti per insetti

(Off® o Autan Tropical®) – OPZIONALE – solo se ci si reca in vacanza in zone calde ed umide.

Consiglio di munirvi di un piccolo borsellino porta-compresse, in modo da averne sempre 1 o 2 da tenere a portata di mano, e lasciare il grosso della nostra farmacia in valigia o in camera quando si è in giro.

Tutte le altre medicine, a mio avviso, possono rimanere a casa per lasciar spazio alle nostre mutande o scarpette! 🙂
Ah! E non dimenticate le creme e gli occhiali da sole!

Ne ho forse dimenticata qualcuna, per non passare come l’ipocondriaco di turno? 

Avanti! Ditemi voi che cos’altro portereste! 

Avete ancora qualche dubbio a riguardo o cercare informazioni mediche che vi permettano di partire tranquilli?Consultate le informazioni ed i consigli professionali che il Dott. Poncina ha scritto riguardo le principale malattie e i disturbi più diffusi che si possono in contrarre in viaggio. Li trovate nella sezione dedicata “In viaggio col medico”.

 

A cura di
Dott. Poncina Filippo
Specialista in Anestesia e Rianimazione
Ospedale di Casale Monferrato

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13 comments

Annaplanet 13/11/2019 - 12:42

Ciao! La tua lista è esattamente uguale alla mia, che però comprende anche un antistaminico con doppio utilizzo (allergie e cinetosi) per ottimizzare e cerotti per le vesciche. Nel prossimo viaggio, a giorni, credo aggiungerò anche il plasil perchè da qualche tempo ho un po’ di fragilità allo stomaco.

Greta 19/11/2019 - 09:40

Ciao Anna. Ovviamente questi elenchi lasciano spazio per le necessità personali. Io a causa della cervicale ho preso a fare largo uso di Coefferalgan. L’unico che mi dà a volte un po’ di sollievo. Aerei o bus scomodi, aria condizionata, sono spesso un problema.
Grazie del tuo commento! 🙂

cosa-portarsi-in-viaggio 06/10/2016 - 17:43

[…] A questo link potete leggere di più sulle medicine da portarsi in viaggio, spiegate da un medico. […]

I 12 comandamenti per una valigia perfetta - Io viaggio con me 19/07/2016 - 16:40

[…] Infine, per quanto riguarda i medicinali da viaggio, lascio la parola a chi ne sa più di me, Filippo, direttore medico specializzato in anestesia e rianimazione, ci svela la lista dei (pochi) farmaci indispensabili da portare con se in viaggio […]

Domenica 13/11/2015 - 08:30

Buongiorno, la mia domanda è, posso prendere il normix anche se sto finendo una cura con augmentin per un problema ai denti?
Dovrei prenderlo tutti i mesi, ho i diverticoli, ma a causa di un intervento e adesso i denti, non l’ho più preso…. Peró adesso ho problemi di dolore e bruciore al basso ventre….
Grazie mille

Filippo 17/11/2015 - 16:23

Si, certamente. I due farmaci non hanno interazioni tra di loro, tuttavia è consigliabile in questo caso associare una terapia con fermenti lattici (es. Enterogermina®) per il possibile impatto dei due antibiotici sulla flora batterica intestinale.

Antonia 16/11/2014 - 12:34

Sono quasi sempre in viaggio molto interessante l articolo seguirò i consigli ……..porto sempre tanta roba ……….inutile a ptesto

Filippo 17/11/2014 - 16:56

Grazie dei complimenti Antonia! In effetti questo articolo l’ho scritto dopo tante esperienze di beauty case riempiti di pillole e pomate (quasi sempre per fortuna mai utilizzate) che al ritorno andavano rimessi al loro posto! Ero stufo anch’io di risistemare ad ogni rientro la nostra piccola farmacia domestica! 😀

patrick 25/04/2014 - 18:54

Articolo utile! Anche se chi viaggia tanto ormai ha i suoi riti e le sue certezze 🙂
Suggerirei assolutamente anche un antiemetico come il plasil, perché non c’è niente di peggio che i problemi di pancia e stomaco. E quando prende allo stomaco con nausea e vomito il plasil è l’unica salvezza. Mi ha salvato già due volte nell’ultimo anno.

E visto che soffro di mal d’auto e mal di mare, per chi soffre di cinetosi (e col mare grosso in particolare può capitare a tutti di non star bene) suggerisco senza dubbio la xamamina che è miracolosa.

p.s. Detto questo (i due sopra per me sono indispensabili) e senza voler suggerire di prendere troppi farmaci, che van presi solo quando è necessario, ora viaggio spesso anche con actifed o prodotti contro il raffreddore. Alle volte in aereo capita di prenderlo e qualcosa per liberare il naso aiuta a godersi di più la vacanza.

Greta 25/04/2014 - 21:14

Io in viaggio sono immune da raffreddore. Non so come mai. Ma sono certa che sfaterò la regola con questo viaggio in Perù e Bolivia!

Filippo 25/04/2014 - 21:21

Grazie del commento Patrick.
Un Collega ha suggerito su Facebook anche la Melatonina, in compresse da 5mg, per il jetlag.
Al momento della stesura del testo l’AIFA aveva ritirato tale prodotto dalla vendita libera nei supermercati e anche dalle farmacie e volutamente non era stato inserito tra i farmaci indispensabili, ma, visto che ora è stato reintrodotto mi sento di suggerirla a tutti.
Per la cinetosi, anche la levosulpiride (Levopraid) è un buon (e vecchio) farmaco.
Per questi sintomi non mi sento di suggerirne uno in particolare: chi soffre di cinetosi, solitamente, ne avrà già provati diversi ed è bene che ognuno si ricordi di portare con sè il proprio “preferito”.

Barbara Lingua 03/10/2015 - 15:33

L’unico problema del plasil è che il metoclopramide fa interazione con la profilassi antimalarica del malarone.
Durante il mio viaggio in Myanmar stavo molto male e più di una persona del gruppo mi ha offerto il plasil, senza le dovute conoscenza, e senza bugiardino. Che avrebbe compromesso l’efficacia del mio farmaco antimalarico. Credo che sia indispensabile portare sempre con sé i bugiardini dei farmaci, e accettarsi di non fare danni prima di offrirli ad estranei.

Filippo 03/10/2015 - 16:47

Quello sempre. In realtà l’assunzione di metoclopramide non compromette in se l’efficacia della profilassi antimalarica, ma può esporre al rischio di sviluppare crisi epilettiche o simlparkinsoniane e per questo motivo ne è sconsigliato l’utilizzo in associazione.

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