Una grossa disavventura cubana!

Noleggi un’auto a Cuba per il tuo viaggio on the road. Pensi alle eventuali difficoltà e agli imprevisti che potrai trovare lungo il percorso… ma non immagini certo una sfortuna del genere!!
Ma partiamo dall’inizio!

Uscendo da Trinidad sbagliamo strada – non c’è assolutamente la segnaletica stradale a cui siamo abituati – finendo su uno dei tanti sghiaiati. Una donna si sbraccia capendo il nostro errore. Dietro front, ci fermiamo e ovviamente la signora Melania ci chiede un passaggio. Vanno sempre, guarda caso, nel posto dove stai andando tu e ad un nostro assenso chiama altre due persone da caricare.

Il grosso gancio conficcato nella gomma

Facciamo sì e no 500 metri ed io dal finestrino rigorosamente aperto sento un rumore insolito. Scendo: uno strano gancio spesso come un dito è conficcato nella ruota destra posteriore, si sente uscire l’aria appena lo tocco.

il “team” per il primo cambio gomma

Tristezza e ansia in un colpo solo ma in un attimo ci troviamo i tre autostoppisti in strada che parlano animatamente con un poliziotto settantenne, uno con tuta blu da meccanico e un terzo tizio. E’ un attimo, il tempo di una foto alla gomma, e la “squadra” ha già messo su la gomma di riserva! A me già questa abilità e prontezza han lasciato un po’ lì.

Non capiamo quasi nulla di quello che, freneticamente, ci viene detto. Insistono, forti del graduato, che la nuova ruota – quella di scorta – non è sicura in quanto già visibilmente riparata. Constatato che il cambio di una gomma non rientra nell’assicurazione del noleggio auto e che, passando tramite le officine dell’agenzia, avremmo pagato 200 dollari, ci facciamo condurre da un “loro gommista fidato”.

la campagna dove risiede il gommista

A pochi chilometri dal fattaccio ci addentriamo in piena campagna. Strada sterrata impraticabile, cavalli che ti brucano in testa direttamente dal finestrino dell’auto, galline che attraversano tranquille…
Ho onestamente temuto che non ne saremmo mai più usciti. Per diversi motivi, ecco!

la seconda gomma forata completamente a terra

La gente ci guarda passare come se non avesse mai visto un’automobile. Ci fermiamo davanti ad una baracca dalla quale spuntano diversi maiali: è il gommista!
Il susseguirsi dei cambi di gomme mi è ancora poco chiaro oggi. Il succo dell’avventura è che, riposizionata la prima gomma – sistemata esattamente come quella che era di scorta e quindi a mio parere poco sicura uguale – mi accorgo che anche quella anteriore destra è completamente a terra.
Il cerchione si infossava nello sterrato dando l’impressione che fosse quasi squarciata!

Ho avuto un attimo di sconforto vicino allo svenimento. Ok, se doveva capitare, meglio subito lì, ma insomma: che sfiga!!

ennesimo scambio di gomme

Cambi e scambi di gomma a go-go. Nel frattempo vediamo bene i ganci che ci hanno “atterrato”. Hanno una forma studiata per piantarsi nella gomma al 99% e con una tale infallibilità da procurare 3 fori al colpo.
Le nostre due gomme infatti subiscono così ben 6 riparazioni. Un colabrodo praticamente. E il gommista ci chiede addirittura 72 cuc per il lavoro. Tenendo conto che un medico cubano guadagna circa 30 cuc al mese, ci è sembrata una ladrata coi fiocchi.

E tutta l’avventura ha avuto diversi aspetti che mi hanno portato, anche a mente lucida, a realizzare che probabilmente la frode è iniziata proprio dall’imbocco di quella strada. Autostop compreso.

nel cortile del gommista

Riusciamo a tirare un pochino sul prezzo e ci rimettiamo in strada dopo aver quasi cappottato l’auto per aver utilizzato il crik senza le dovute precauzioni. Caldo, tensione, nervoso e preoccupazione non giocavano a nostro favore.

Da quel pomeriggio è nata in me la fobia della gomma a terra. Ogni tot chilometri volevo scendere a controllare. Ogni volta che parcheggiavamo facevo il “giro gomme” di controllo.
Eppure quei rattoppi hanno tenuto, almeno 1000 chilometri.
E il controllo auto alla riconsegna in aeroporto a L’Avana non è stato troppo rigoroso. Abbiamo rischiato di spendere più per l’inconveniente gomme che per l’intero noleggio del mezzo, già molto costoso!

metodo rustico di riparazione pneumatico

Parlando con alcuni amici e colleghi blogger che hanno guidato sulle strade cubane, pare sia diventata proprio prassi comune trovare lungo i percorsi più battuti dai turisti manciate di ganci buttati appositamente per forare gli pneumatici.
Qualsiasi sia la scelta del malcapitato, qualche cubano ci guadagnerà parecchio:
– le agenzie di noleggio che applicano prezzi allucinanti per le gomme sostitutive
– i “gommisti” comuni sempre pronti vicino al fattaccio e abituati a chiedere compensi esorbitanti per le medie degli stipendi cubani.

Mettetelo in conto: un viaggio on the road a Cuba vi riserverà quasi di sicuro qualche sorpresa poco gradita.

A noi, due pietre hanno anche rotto il parabrezza in due punti, contemporaneamente, tra Cienfuegos e Santa Clara… sempre più fortunati!

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4 comments

Sara 13/11/2014 - 19:11

Oh mio Dio!!!! A breve mi accingeró anch’io nel mio primo on the road Cubano 🙁 ora sono un pò preoccupata

Greta 17/11/2014 - 10:59

Non rovinarti il bellissimo viaggio per questo. Solo stai pronta, capita spesso. Informati molto bene con l’agenzia di noleggio auto e, se riesci, fatti inserire anche l’assicurazione sulla foratura gomme! Buon viaggio!!!

patrick 19/06/2014 - 15:40

Infatti ricordo che ne abbiamo parlato a Levanto!
Fortunatamente abbiamo forato ‘solo’ una volta e la nostra agenzia di noleggio (Rex) ci ha cambiato la gomma gratuitamente (abbiamo lasciato una mancia su nostra iniziativa).

E per cambiarla ci aiutarono due poliziotti, che si fermarono proprio per controllare che qualcuno non avesse gettato dei ganci o chiodi

Greta 19/06/2014 - 17:53

Sì, sei buchi è davvero incredibile! E vi giuro che trovarsi due gomme completamente a terra, che raschiano il cerchio, nello stesso momento è decisamente preoccupante. Ah ah, adesso ci rido su…

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