Il bello di un viaggio in Ape per l’Italia

La prima domanda che mi avete fatto tutti: “Cosa ti è piaciuto di più di questa super avventura?”
Ho risposto a caldo, ancora euforica per l’impresa appena portata a termine e ora che sono passati alcuni giorni rispondo ancora allo stesso modo.
Non dimenticherò mai le persone che ci hanno incitato ed incoraggiato nel bel mezzo del percorso!

“Ma siete veri? Andate sul serio fino a Milano?”

Le auto che ti superano suonando il clacson e, con la mano, ti fanno gesti di approvazione, le moto che ti si affiancano per guardarti bene in faccia “ma siete veri?!”, “ma lo fate sul serio?”

La nostra Ape personalizzata

Sulla parte posteriore dell’Ape abbiamo fissato un grosso cartello con il nostro logo. Volti, hashtag e nomi bene in vista.
C’è chi entra nel ristorante dove stiamo cenando “Ma voi siete Greta e Marco!” Ci siamo sentiti celebrità per alcuni istanti, immersi in una impresa che ha incuriosito e appassionato tutti quelli che hanno avuto la fortuna/sfortuna di incontrarci.

L’Ape sfida le salite e arriva al castello di San Marino

Ogni salita superata è una vittoria da festeggiare con grida e canti, ogni agriturismo raggiunto per riposarci la sera è un immenso sospiro di sollievo che apre sui nostri volti sorrisi e aumenta la voglia di ripartire!

Pausa granita a Capo Rizzuto

Ogni regione ci offre una accoglienza diversa fatta di tradizioni, di abitudini, di prodotti differenti. Ogni notte, ogni sosta ci dona qualcosa di nuovo, di unico.
Chi ci offre una granita a Capo Rizzuto, chi ci accompagna lungo una curiosa visita all’antica fabbrica di liquirizia di Rossano, chi ci crede degli impostori e ci guarda storto quando raccontiamo l’impresa in corso.

Scortati con l’Ape nel luogo più caratteristico di Alberobello

E poi gli autisti di Ape calessino di Matera che ci guidano tra i Sassi, la polizia di Alberobello che coi lampeggianti ci accompagna a fare foto con l’Ape in un quartiere non turistico, le ragazze che ci fermano chiedendo a Marco “la ragazza dietro la stai scaricando o l’hai appena presa su?” (tutti vogliono salire sulla nostra Apina!).

OT Mnopoli che ci accoglie tra sorrisi e applausi in centro storico

Monopoli e gli amici di OTM che ci accoglie nel centro storico tra birra e applausi ci fa sentire delle vere star, ci dà la forza e l’entusiasmo di continuare dritti come spade (cit. Marco) lungo il nostro cammino mai tentato prima!
Maida e Altamura maestri dell’accoglienza, ci viziano e ci ricaricano le pile come nessuno facendoci gustare tutti i sapori della loro terra.

I colori lunari di un tramonto nelle Murge

Ma tanti sono i luoghi che, per un motivo o per l’altro ci sono entrati nel cuore in un attimo, al solo passaggio.
Sfidare il traffico delle grandi città, perdersi tra i vigneti delle campagne abruzzesi, incantarsi dinnanzi ai colori lunari del tramonto sulle Murge, sbagliare strada un milione di volte giunti nel centro di Milano

Molti ci seguono sui social networks e vogliono incontrarci. Amici, colleghi, enti e strutture che ci chiedono di passare da loro per la foto di rito con l’Ape, amata da tutti!
Così incontriamo Valentina, Manuel, Elena, Tonia, la famiglia di Marco

L’Ape sotto la ruota panoramica di Rimini

Anche sulla riviera romagnola c’è chi ci attende con ansia e all’hotel San Salvador di Igea Marina (pochi minuti da Rimini) trascorriamo una vera giornata di vacanza. Ho preso un po’ di sole beatamente sdraiata sulla spiaggia attrezzata, birra fresca, cena varia e squisita per poi fare serata nel cuore di Rimini in ottima compagnia. E sempre a bordo dell’Ape che, sotto la ruota panoramica illuminata, ha riscosso l’ennesimo successo!

Accolti come nipoti sulla bilancia delle Valli di Comacchio

Quasi tutto in questo viaggio capita per caso: così ci fermiamo per scattare due foto ad una bilancia (rete per pescatori) nelle valli di Comacchio e veniamo invitati a pranzo dai gentilissimi proprietari. Frittura di pesciolini appena pescati e bicchieri di vino bianco fresco riempiti fino all’orlo. Mi sono sentita come a casa, al caldo, benvoluta. Avvolta nella sorpresa quasi più per loro che per noi.

It’s a long way, baby!

Ogni gioia è il giusto premio per le fatiche che ci attendono tutti i giorni.
L’Ape che a volte la mattina non ha voglia di partire e si fa spingere un po’, le ore trascorse a vibrare e saltare sul sedile tra una buca e l’altra, le difficoltà nel trovare una stanza libera in agriturismo prenotando a volte tardi, quando riesci finalmente a capire fin dove riuscirai ad arrivare per la sera.

Alla guida del bolide rosso!

Gli schiaffi dei tir quando ti sorpassano, i km percorsi senza un benedetto cartello ad indicare la strada (ebbene sì, eravamo senza navigatore. Stoici pazzi, a detta di Alberto di Thegira.it), l’ansia di ‘ste super strade vietate ai mezzi sotto i 250 cc.

E vogliamo sottovalutare la difficoltà di trovare sempre un ristorante dove parcheggiare l’Ape a vista per tenere sotto controllo i bagagli? No perchè vi ricordo che l’Ape calessino non ha nè finestrini, nè portiere… 😉

L’entusiasmo dell’arrivo a Expo!

A voi vengono in mente altre difficoltà? Altri problemi che si potrebbero incontrare lungo questo viaggio per avventurieri?
Bene, li abbiamo affrontati tutti e nemmeno potete immaginare la soddisfazione di arrivare alla meta carichi di cibo e souvenir. Al traguardo. E incontrare i compagni di viaggio partiti con noi ma persi lungo le numerose diramazioni del percorso.

Ogni giorno noi #vediamopositivo

Perchè l’Italia è bella da vedere tutta, perchè ognuno aveva orizzonti, guida ed esigente differenti. Eppure tutti, tutti eravamo pronti a risalire e ripartire subito con quel mezzo simpatico e sgangherato che ha trasformato un’epopea in un ricordo indelebile e ineguagliabile.

Non ditelo a nessuno, ma io sull’Ape ci riparto eccome! 😉

 

 

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2 comments

Elisa 08/09/2015 - 15:10

Bellissimo post dal quale si evince l’entusiasmo per questa avventura spettacolare!

Greta 09/09/2015 - 12:29

Grazie Elisa! In bocca al lupo! 😉

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