Itinerario di viaggio: 5 giorni nell’entroterra del Cilento

Il Vallo di Diano visto dal castello di Teggiano

Conosco ancora molto poco della Campania. Si tratta forse di una delle Regioni d’Italia che ho frequentato di meno e devo a tutti i costi rimediare.
Questa splendida occasione mi ha portata alla scoperta di un Cilento nascosto, nell’entroterra, tra produttori entusiasti e natura selvaggia.
Date un’occhiata al mio itinerario e rimarrete stupiti!

Giorno 1 – Visita alle Grotte di Castelcivita e canoa sul fiume Calore

La mattina, visita alle bellissime Grotte di Castelcivita. La passeggiata guidata all’interno delle grotte dura circa 1 ora.

Il pomeriggio, attività preso l’Oasi Pietra Tonda sul fiume Calore.
Qui è possibile avventurarsi in un rilassante e semplice acquatrekking (mi raccomando: pantaloncini corti e scarpe adatte alla camminata in acqua con pietre) oppure approfittare delle canoe per esplorare la zona dove l’acqua è più profonda.
Le sfumature del fiume Calore sono incantevoli e le piccole cascate donano relax e pace.

Grotte di Castelcivita

Canoa sul fiume Calore

Giorno 2 – Experience in aziende di olio e di vino ad Aquara

La giornata è dedicata alle aziende e ai prodotti locali tipici del piccolo paese di Aquara.

La mattina, visita all’azienda olearia Mastrantuono. Una grande famiglia unita e cordiale vi spiegherà i segreti del suo pregiato olio evo. In loro compagnia sarà possibile frequentare una semplice cooking class dove imparare a fare i sott’oli tipici di questa zona. Io finalmente ho carpito tutti i segreti per fare delle deliziose melanzane sott’olio!

Il pranzo bucolico si svolge sotto agli ulivi dell’azienda, seduti sui paglioni. In una cassetta di legno personale potrete gustare acqua sala, salumi e formaggi, marmellate, sott’oli, uva e fichi e i deliziosi taralli dolci. Tutto accompagnato da delizioso vino rosso e bianco.

Azienda Mastrantuono

Il pomeriggio ci attende un’altra azienda. Questa volta la fa da padrone il vino, in particolar modo il Fiano, un bianco fermo tipico del luogo prodotto dall’azienda vitivinicola Tenuta Mainardi.
L’accoglienza è il fiore all’occhiello di queste realtà che ci preparano divertenti giochi ed attività per entrare a contatto con la natura e le coltivazioni. Abbiamo vendemmiato e persino pestato i grappoli coi piedi in un tino. Molto divertente.
Cooking class anche qui (ho imparato a fare la marmellata d’uva) e poi pic-nic all’aperto con tante prelibatezze cucinate al momento dalla signora di casa. Quelle esperienze che non dimentichi, restano nel cuore.

Azienda Mainardi

Azienda Mainardi: io che pesto l’uva

Giorno 3 – Visita alle Grotte di Pertosa e rafting sul fiume Tanagro

La mattina, visita alle maestose grotte di Pertosa Auletta. Due ammirevoli particolarità di queste grotte: all’interno parte della visita si svolge in barca, sono le uniche grotte in Italia accessibili ai disabili.

Grotte di Pertosa

Grotte di Pertosa

Pranzo leggero allo Speleobar: scegliete uno dei tanti panini con carciofini, prodotto locale di rinomata qualità!

Altra attività sportiva ci attende nel pomeriggio.
Scendiamo poco sotto le grotte e raggiungiamo il team di Rafting Campobase per un’avventura sulle acque del fiume Tanagro.
Tutto l’occorrente vi verrà fornito da loro tranne le scarpe (perfette quelle utilizzate per l’acquatrekking del primo giorno).
L’attività è molto divertente ma alcuni punti sono abbastanza impegnativi e la consiglio a chi ha un minimo di preparazione fisica.

Rafting Tanagro

Rafting Tanagro

Dove dormire ad Aquara

Dove abbiamo dormito le prime tre notti?
Ad Aquara potete soggiornare all’affittacamere Al Ponte. La piccola palazzina recentemente ristrutturata si trova nel cuore del paese con parcheggio gratuito a pochi metri. Le camere sono pulite e curate anche se con pochi comfort (no frigobar, no climatizzatore, no colazione, no riassetto camera quotidiano).

Affittacamere Il Ponte

Giorno 4 – Visita alla Certosa di Padula, al Battistero, al castello di Teggiano

Ci spostiamo nel Vallo di Diano e la mattina la dedichiamo alla visita del Padula Sistema Museo. Si comincia dalla famosa Certosa di Padula, patrimonio UNESCO dal 1998. Pensate, questa certosa, chiamata anche Certosa di San Lorenzo, si estende per ben 51.500 mt2 ed il suo “chiostro grande” è il più grande di tutta Europa.
La visita guidata dura poco più di un’ora.

Con lo stesso biglietto di ingresso cumulativo (10 euro), raggiungiamo in auto il Battistero di San Giovanni in Fonte. All’esterno la struttura si presenta pesantemente danneggiata dal tempo ma al suo interno è possibile ammirare chiaramente numerose tracce di affreschi bellissimi.

Certosa di Padula

Certosa di Padula

Nel pomeriggio visitiamo la casa di Joe Petrosino, a Padula. Si tratta di un eroe per gli abitanti del luogo ma la sua storia ve la lascio scoprire da soli.

Per il tramonto ci aspettano al castello di Teggiano, un bellissimo maniero che si affaccia sul Vallo di Diano. Il castello è privato ma è possibile richiedere una interessante visita guidata. Inoltre sono disponibili alcune stanze per vivere la magnifica esperienza di una notte al castello.

Per cena: salumi, formaggi, vini e il famoso liquore al La Dispensa di casa Amaro Teggiano, sul viale principale del paese.

Teggiano

Dove dormire a Padula

Sulle alture selvagge di Padula, ho dormito nel grazioso agriturismo Il Castagneto. Ampi giardini curati, stanze rustiche con tanto legno e recinto con maialini: un ambiente che mi è piaciuto un sacco!

Agriturismo Il Castagneto

Giorno 5 – Visita ai Capelli di Venere e torrentismo sul fiume Bussento

Ci postiamo a Morigerati dove visitiamo le bellissime cascate Capelli di Venere. Si trovano vicine alla strada con parcheggio e aree naturalistiche per trekking e pic-nic. Il costo di ingresso è di 3 euro ed è valevole per l’intera giornata.

Capelli di Venere

Capelli di Venere

Nel pomeriggio ci immergiamo nell’Oasi WWF con un trekking molto ripido (in discesa) verso il mulino in pietra e le grotte del Bussento.
Per i più avventurosi, ecco il top dell’attività sportiva sui fiumi: il canyoning, o torrentismo.
Indossiamo mute, scarponcini, giubbotto di salvataggio e caschetto e ci immergiamo lasciandoci trasportare dalle gelide acque (circa 12 gradi a settembre) del fiume Bussento. Siamo nelle mani delle esperte guide di Get Trekking Vallo di Diano ma attenzione: normalmente loro organizzano uscite di torrentismo soltanto la mattina.

Torrentismo Bussento

Il viaggio nel Cilento si conclude con cena e passeggiata nel grazioso borgo di Sicilì, frazione di Morigerati che però conta un numero maggiore di abitanti.
Anche la stessa Morigerati merita una breve visita nel suo borgo storico. Bellissima realtà che si è guadagnata la Bandiera Arancione Touring Club.

Dove dormire a Morigerati

Palazzo Don Carlo è un affittacamere nel cuore del piccolo borgo di Morigerati. Un’intera palazzina storica con torretta rimessa a nuovo per ospitare coppie o famiglie con tanta attenzione ai dettagli. Nulla è lasciato al caso, nemmeno il colore del bollitore abbinato ai tendaggi. Una vera chicca anche la gentilezza del proprietario che, pensate un po’, vive a pochi km dalla mia città piemontese.

Palazzo Don Carlo

 

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