Petra è imperdibile. Una delle 7 meraviglie del mondo moderno vi rapirà per almeno una intera giornata. Se avete tempo e siete dei buoni trekker, potete dedicarle anche due giorni risalendo gli 800 gradini del Monastero, gli 850 per raggiungere l’Altare e percorrendo i numerosi sentieri che conducono alle grotte nelle rocce, quelle ancora abitate dagli anziani restii alle modernità.
Un altro sito archeologico che vi incanterà per una mezza giornata è a Jerash con capitelli corinzi, anfiteatro e colonne che si stagliano sul panorama della più moderna città abitata.
Una notte nel Wadi Rum è una ghiotta occasione per tuffarsi nella vota beduina e per lasciarsi conquistare dal fascino del deserto mediorientale.
Le tende sono più ospitali di quanto possiate immaginare, con addirittura una doccia in vetro. Certo, di giorno l’interno è inaccessibile per via delle temperature altissime, ma la sera avrete anche qualche brivido di freddo. Come risolvere? Con un falò al centro del campo tendato dove sedersi in cerchio sorseggiando karkadè, tè alla menta e con un narghilè.
Lo stesso percorso per raggiungere il campo è una esperienza avventurosa.
Seduti nel cassone di una jeep 4×4 sfiderete le dune di sabbia a tutta velocità con ripide salite e discese che vi faranno battere il cuore come su una delle più belle giostre! Senza sottovalutare mai il panorama che vi sta tutto attorno.
Per chi fosse interessato al genere, è da poco possibile effettuare una escursione organizzata che prevede la rievocazione storica dell’assalto al treno della antica ferrovia nel deserto, da parte di Lawrence d’Arabia.
Personalmente l’ho trovata un po’ pacchiana ma la possibilità di percorrere alcuni km a bordo di quei vecchissimi vagoni in legno ha il suo indiscusso fascino.
Amman, la capitale, merita almeno una giornata di minuziose visite alla scoperta di chicche nascoste. Dopo aver visitato la Cittadella (chiude all 17 anche se è un ottimo punto panoramico per ammirare il tramonto) e il suo piccolo museo, vi consiglio di girovagare per la città quasi senza meta. Non ci sono pericoli ed il traffico è modesto.
Perdetevi tra i mercati di frutta e verdura, di carni e di abiti di downtown. Rilassatevi nei locali più occidentalizzati di Rainbow street dove al Bar Q potrete anche dissetarvi con una birra.
Scegliete l’Hashem, il locale più tipico e storico dove mangiare falafel per pranzo; mentre coccolatevi con una cena un po’ chic al Sufran.
Lungo la Valle del Giordano vedrete una vegetazione completamente diversa tra ulivi e frutti. Qui si coltiva quasi la totalità dei prodotti della terra del Paese e il clima favorevole permette la fruttificazione 12 mesi all’anno.
La Riserva di Ajloun è una località turistica molto apprezzata dai Giordani, soprattutto quelli provenienti dalla caotica Amman.
Offre percorsi di trekking o semplici passeggiate ma accompagnati da relax e silenzio nei nuovissimi bungalow in legno.
La riserva propone ai clienti una esperienza tradizionale proponendo i pranzi a casa di famiglie locali, affiliate al progetto turistico. Le bucoliche locations non sono da sottovalutare.
Per chi è appassionato di viaggi devozionali, una sosta al monte Nebo nei pressi di Madaba è d’obbligo. Siamo a 950 m slm. Qui è terminato l’esodo di Mosè e, oltre allo sterminato panorama nel Wadi Mujeb, potrete vedere l’ormai famoso ulivo piantato da Papa Giovanni Paolo II nel 2000.
Un pochino fuori mano ma dall’atmosfera surreale è la Dana Biosphere Reserve dove un piccolo trekking vi condurrà attraverso paesaggi lunari che renderanno il tramonto una esperienza magica. Potete pranzare con un buffet tipico al Dana Guesthouse, su prenotazione.
Davvero impossibile visitare la Giordania senza fare almeno una sosta al Mar Morto.
Resort, Spa, terme, ma anche uno dei canyon più belli al mondo da guadare in cordata.
No, sono cose da non farsi sfuggire e di cui vi parlerò presto, con qualche info e consiglio che le guide non dicono…
2 comments
Ciao scusa il disturbo, vorrei andare una settimana a dicembre in Giordania “fai da te”. Posso chiederti se hai avuto problemi a girare in auto in maniera autonoma? so che le strade sono buone e le indicazioni anche in inglese. Vorrei un parere perché ci hanno chiesto una cifra molto alta per un auto con driver!
grazie in anticipo
Cristina
Ciao Cristina. Io non sono stata in Giordania da sola. Ero ospite dell’ente del turismo, per lavoro. Ho quindi girato con un van dell’ente, driver e guida locale. Le strade sono tranquillamente percorribili ma so anche io del costo spropositato del noleggio auto (anche senza driver). Non saprei davvero come aiutarti. Mi dispiace.