Giorno 1.
Volo da Milano Malpensa a Shanghai.
Giorno 2.
Arriviamo a Shanghai molto presto, alle 5:50, quando il Maglev, il treno a levitazione magnetica, è purtroppo ancora chiuso. Raggiungiamo il centro città in metropolitana e poi con un taxi arriviamo all’hotel che ci permette di fare il check-in soltanto dopo le 14.
Decisamente stanchi non ci perdiamo d’animo: East Nanjing Road, la strada principale di Shanghai, è a pochi passi dall’hotel e la mattina alle 8 un folto gruppo di locali sta già ballando il tango o facendo tai-qi fuori dagli immensi Mall.
Dopo una prima passeggiata tra i vicoletti curiosando tra i numerosi micro ristoranti take away, raggiungiamo la città vecchia dove ci si perde tra padiglioni in legno e graziosi laghetti con anatre. D’obbligo acquistare il tè in una antica bottega!
La folla di turisti è fastidiosa, anche entrando al Giardino Yu, a pagamento.
La sera, da East Nanjing Road, a piedi si raggiunge il Bund dove resterete diversi minuti ad ammirare a bocca aperta uno degli skyline più famosi al mondo.
Giorno 3.
In metro ci rechiamo alla stazione centrale dei bus: è abbastanza complessa e noi la troviamo anche in ristrutturazione. Cerchiamo un long distance bus che ci porti a Zhouzhuang, la Venezia della Cina, cittadina antica molto difficile da pronunciare correttamente a quanto pare (tutti pensavano fossimo diretti in Nepal!)
E’ una gita in giornata, a parare mio, da non perdere! Giunti a Zhouzhuang potrete prendere un taxi fino all’old town oppure, spendendo un po’ di più, buttarvi in una emozionante avventura su un risciò.
Anche l’ingresso all’Old Town è a pagamento. E prestate attenzione all’orario di rientro a Shanghai dell’ultimo bus!
Giorno 4.
In taxi raggiungiamo il Tempio del Buddha di Giada in Shanghai. Bellissimo e rilassante. Da trascorrerci qualche ora. Peccato che il prezioso Buddha non si possa fotografare!
Se volete, potete fare una passeggiata nella Concessione Francese e approfittare dei numerosi bistrò per un pranzo particolare (e costoso!)
Nel tardo pomeriggio, alla stazione Hongqiao, prendiamo il treno ad alta velocità che in 2:30 ci porta a Pechino. Con un taxi raggiungiamo, in serata, l’hotel a ridosso di piazza Tienammen.
Giorno 5.
Intera giornata dedicata all’alza e ammaina bandiera di Piazza Tienammen e alla visita dell’enorme Città Proibita. C’è chi sostiene che per visitarla tutta bene ci vogliano almeno 2 giorni. Per noi, uno è stato più che sufficiente!
Tutte le serate le trascorreremo in Wangfujing la via principale tra immensi Mall, ritoranti e vicoletti con souvenir e “specialità gastronomiche cinesi” molto discutibili…
Giorno 6.
Non è semplicissimo raggiungere la Grande Muraglia Cinese in treno. Mutianyu è sicuramente molto lontano da fare in giornata. Scegliamo Badaling ma i posti sui treni sono limitati e non riusciamo a partire neppure recandoci in stazione la mattina presto.
Altri turisti rimarranno a bocca asciutta. Fate come noi: mettetevi d’accordo con loro per dividere un taxi. La spesa è accettabile e, se non altro, vi condurrà proprio alla salita in teleferica. Altrimenti, col treno, avrete da percorrere a piedi oltre un chilometro.
Giorno 7.
Intera giornata al Palazzo d’Estate a Pechino. Si raggiunge comodamente con la metro. Se troverete una bella giornata come la nostra sarà una esperienza indimenticabile!
Giorno 8.
Mattinata al Tempio del Cielo. Ci ha un po’ deluso e ci siamo rimasti meno del previsto.
Nel pomeriggio abbiamo curiosato per gli Hutong, tappa da non farsi scappare sia per lo shopping nelle numerose botteghe, sia per una visita alla città vecchia, che segue le regole del Feng-Shui.
Alle 20:30 dalla Stazione Beijing East prendiamo il treno notturno che conduce a Xi’An: esperienza imperdibile prenotando una cuccetta doppia deluxe. Prezzo onesto, pulizia e comodità.
Giorno 9.
Appena giunti a Xi’An lasciamo i bagagli al deposito della stazione e coi bus verdi dedicati raggiungiamo i padiglioni dell’Esercito di Terracotta. Rientriamo dopo pranzo (i pochi ristoranti in quella zona sono molto poco convenienti!) e, con un bus cittadino, ci rechiamo alla Pagoda dell’Oca Selvaggia. Molto bella e immersa in un grande giardino.
La sera curiosiamo nel grande bazaar del quartiere musulmano e ci diamo allo street food locale, illuminati dalle due torri: della Campana e del Tamburo.
Giorno 10.
La giornata è a disposizione per visitare Xi’An ma onestamente, a parte le antiche mura, non c’è molto altro da vedere. La città è stata costruita quasi esclusivamente per supportare i turisti con destinazione Terracotta Warriors.
Alle 17 abbiamo il volo che ci porta a Guilin (con scalo a Chongquing) che raggiungiamo verso sera. Taxi per arrivare in hotel.
Giorno 11.
La mattina presto, prenotata da casa ma da pagare in hotel, ci attende la crociera sul Fiume Li. Lasciamo gran parte dei bagagli all’hotel di Guilin e con una sacca leggera ci prepariamo a trascorrere due notti a Yangshuo, destinazione finale della crociera.
Il piccolo paese (300.000 abitanti!) è graziosissimo e con una atmosfera magica nonostante non siamo molto fortunati e becchiamo pioggia per tutto il tempo.
Giorno 12.
Salta così la gita in bicicletta, consigliatissima. Ma nel pomeriggio, una breve pausa tra un acquazzone e l’altro, ci consente un gradevole giretto in bambù boat, una barca stretta e lunga formata da enormi bambù legati insieme. Non è a remi, questa è a motore, ma ha il suo fascino comunque e il prezzo è conveniente anche se salirete solo in due!
Giorno 13.
Con un bus di linea rientriamo a Guilin (il viaggio è impegnativo e lunghissimo: mezzi obsoleti, scortesia dei viaggiatori, strade completamente distrutte) e trascorriamo la serata in centro. Il sushi più cattivo della nostra vita ma facciamo anche una splendida scoperta: il pomelo, che adoriamo all’istante.
Passeggiata lungo il lago illuminato dalle Pagode del Sole e della Luna: da fare!
Giorno 14. (+15-16-17 a Hong Kong)
La mattina, con un bus di linea, potete comodamente raggiungere le imperdibili Grotte del Flauto di Canna. Le luci rendono l’ambiente un po’ kitsch ma rimarrete comunque molto soddisfatti!
Nel tardo pomeriggio potrete prendere il volo che vi porta a Hong Kong nel giro di 1 ora e 30.
E’ una estensione interessante e abbastanza comoda. Qui vi parlo di cosa visitare ad Hong Kong.
Ci siamo fermati 2 notti e alle 20:30 della terza abbiamo preso il volo di rientro con scalo a Shanghai. Arrivo in Italia il 18° giorno.
Non abbiate il nostro stesso timore: anche se il vostro visto vi concede un solo ingresso in Cina e l’aeroporto di Shanghai non prevede una vera e propria “zona transiti”, vi verrà applicato un timbro sul passaporto che vi permetterà di sostare 24 ore. Ampio margine per prendere la coincidenza.
[Partenza 9 settembre 2012; Rientro 26 settembre 2012]
2 comments
Mi piace questo itinerario, ho visitato Hong Kong a Capodanno e mi è piaciuta tanto, poi mi sono spostata ad Hainan un’isola a sud della Cina. Ne sono rimasta affascinata e mi sono ripromessa che in Cina ci devo tornare. Come ti sei trovata a girare? E’ stato facile? Noi ad Hainan siamo un po’ impazziti perchè nessuno parlava inglese, abbiamo comunicato a gesti per una settimana!!!
Esatto, anche per noi è stato un pochino complesso. Ci eravamo preparati bene con bigliettini italiano-inglese-mandarino ma a volte si faticava comunque. Insegne, cartelli, metropolitane a volte non ci venivano incontro ma, come immagini, c’è così tanta gente in quelle città che prima o poi qualcuno che ti aiuti lo trovi. Il peggio era stato alla Stazione Centrale dei bus: almeno 10 persone con cui non ci si capiva…MA anche a Zhouzhuang…