Lago Maggiore: 4 esperienze da non perdere in zona Varese

Da buona piemontese mi è capitato spesso di bazzicare il Lago Maggiore, ma quasi esclusivamente sulla sponda ovest, tra Stresa, Arona, Isole Borromee
Con InLombardia ho avuto modo di scoprire qualche chicca del versante lombardo, ed in particolare in provincia di Varese.
Ce n’è per tutti i gusti, dai romantici agli avventurosi!

1. Visita all’Eremo di Santa Caterina del Sasso

A picco sulle acque del Lago Maggiore si trova quest’eremo tanto suggestivo quanto ben conservato.
Una sua caratteristica fondamentale è l’accessibilità, infatti l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, una delle architetture religiose più ricche di storia e sacralità in Italia, non ha barriere architettoniche.

L’Eremo si può raggiungere comodamente da tutti. Dal piazzale sovrastante dove si trova un ampio parcheggio, si può scegliere se affrontare una scala panoramica di 268 gradini o si può comodamente raggiungere grazie all”ascensore con accesso dal parcheggio.
Per chi arriva via lago, ci sono 80 gradini da risalire ma il panorama li vale tutti!

È possibile acquistare il biglietto di ingresso sia in cima alla scalinata che all’entrata dell’Eremo.

Il primo passo all’interno dell’Eremo ci porta al cospetto del Convento meridionale, poi il Conventino ed infine la Chiesa, che ingloba al suo interno la cappella di Santa Caterina.
Svetta tra le rocce della parete che protegge l’Eremo di Santa Caterina del Sasso la torre campanaria risalente al Trecento e alta 15 metri, comprese la cuspide e la croce.

(Se siete appassionati di luoghi di culto, in Lombardia non perdetevi il Duomo e il decoratissimo Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata con la sua curiosa struttura ottagonale, a Lodi.)

2. Visita alla Rocca d’Angera

Un secondo complesso davvero suggestivo e con una posizione che invidiabile è dir poco sul Lago Maggiore è la bellissima Rocca di Angera.
La visita al complesso è suddivisa in 4 percorsi.
– Il tour delle sale storiche per me è stato affascinante: le sue sale imponenti non hanno perso l’incredibile maestosità di un tempo.

L’ala Scaligera ospita una mostra di arte contemporanea che cambia ogni anno.

– Le sale del Museo della Bambola e del Giocattolo: per veri appassionati! Qui, nelle 12 sale, ne potete trovare davvero per tutti i gusti. Dalle marionette, alle giostrine, ai bambolotti neonati… Si tratta di una delle collezioni più importanti d’Europa, nel settore.

– All’esterno potrete trovare le piante, i fiori e le siepi del magnifico Giardino Medievale ricostruito nel 2008 seguendo i documenti dell’epoca. Si compone di 4 settori, collegati da sentieri in legno e pietra: il boschetto, il giardino delle erbe piccole, il giardino dei principi e il verziere.
Il parco, ovviamente, si affaccia sul Lago Maggiore con una terrazza panoramica da mozzare il fiato. Sorseggiare un tè qui, su uno dei tavolini in ferro battuto, ti fa svoltare la giornata.

3. Esperienza in bidonvia con pranzo panoramico sul Monte Sasso del Ferro

Sicuramente la giornata che ho preferito! Da Laveno Mombello, risalire il monte Sasso del Ferro su quella curiosa bidonvia che sembrava avesse 100 anni è stato adrenalinico e allo stesso tempo rilassante!
C’è chi era preoccupato ma vi assicuro che la sicurezza ed i controlli vengono messi al primo posto.

A coppie di due persone è possibile salire sulla bidonvia che in 20 minuti circa vi porta in cima al monte dove potrete godervi un panorama unico mentre gustate un’ottimo pranzo con specialità tipiche della zona al Ritornate Funicolare.
Io ho scelto la carne salada che adoro e poi un super piattone di polenta e cinghiale coi funghi. Il mio tavolo era letteralmente affacciato alla balconata che dominava il Lago Maggiore. Ero davvero in alto!

E dopo pranzo? Tutti coricati su un verde prato a guardare sognanti i deltaplani e i parapendii che svolazzavano davanti ai nostri occhi. Qui è località ideale per questi sport d’aria che io adoro. Ricordate la mia prima esperienza di Parapendio a Pordenone?

Prezzo del biglietto per salita/discesa in bidonvia: 10 euro.

4. Visita al Sacro Monte di Varese con trekking o funicolare

Non si tratta di una visita o un’attività strettamente legata al lago Maggiore. Diciamo che in questo luogo il lago fa solo da incantevole sfondo panoramico alla visita.
Ci sono due modi di risalire sul Sacro Monte di Varese, sito Unesco.
Il più comodo, quello che abbiamo scelto noi, è di utilizzare la funicolare che somiglia molto ad una cremagliera in stile un po’ vintage. I vagoni sono due e si alternano nella discesa e salita incrociandosi a metà percorso dove i binari si sdoppiano.
Il tragitto dura pochi minuti e il costo è di un euro con tornello automatizzato.

Prendetevi tutto il tempo per visitare il piccolo borgo e la chiesa ma non perdetevi assolutamente gli antichi affreschi ancora coloratissimi che adornano le pareti dell’antica chiesa, ormai sotterranea, ristrutturati con una speciale e piacevolissima illuminazione.
E andate anche a curiosare alla Casa Museo Pogliaghi: suppellettili e architettura molto curiosi con interi muri in lastre di alabastro.

Poi, per non sentirvi troppo in colpa, percorrete il viale delle Cappelle in discesa. Verrà un po’ meno lo spirito del “cammino di pellegrinaggio” ma vi godrete un bello spettacolo immersi nella natura.

Una funzione della Chiesa

Casa Museo Pogliaghi

Una delle cappelle lungo il viale

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