Copacabana sul lago Titicaca e il trekking all’Isla del Sol

Il sole di Copacabana ci sveglia con una splendida alba sul lago Titicaca. La notte “più alta” passata a 3800m slm – ma dopo qualche giorno ne seguirà, fuori programma, una molto più alta ed impegnativa – è filata liscia e la mattina alle 8 siamo in forma per raggiungere il molo.
Tutti i giorni, alle 8:30 e alle 13:30, l’Unione della Marina parte con un piccolo traghetto in direzione dell’Isla del Sol e l’Isla della Luna.

Il barcaiolo del mini-traghetto

Ci sono alcune opzioni di viaggio. Si può raggiungere l’Isla della Luna, piccolina e meno battuta. Se si sceglie invece l’Isla del Sol è possibile attraccare al nord e riprendere il traghetto di rientro dallo stesso molo oppure dal molo a sud dell’isola raggiungendolo con un percorso di trekking di circa 3 ore.

Secondo voi cosa ho scelto?

Ancora fresca dell’arrampicata sul Wayna Picchu ho preferito evitare il trekking ma mi aspetta comunque una sorpresa.

Dopo le due ore abbondanti a bordo dello scomodo mini-traghetto con panche in legno, scendiamo all’Isla del Sol tra attrezzati trekker e ‘fricchettoni’ che espongono braccialetti in filo fatti a mano.

Gregge all’Isla del Sol

Di corsa dietro ad un vitellino poco ubbidiente!

Mentre Filippo acquista i biglietti d’ingresso al parco archeologico, io per poco non prendo in braccio un agnellino piccolissimo, bianco, accompagnato dal fratellino nero. Sono dolcissimi, davvero piccoli e buoni ma la loro mamma di me si fida poco e l’affettuoso contatto sfuma con due testate date ai piccoli per allontanarli.

Maiali e maialini, mucche e pecore gironzolano indisturbati lungo la costa, unici ‘bagnanti’ su quelle spiagge dall’acqua gelida e cristallina.

Nel ticket di ingresso (25bob) è compreso l’entrata al Museo dell’Oro dove sono conservati, in polverose teche, diversi oggetti in oro e manufatti rinvenuti sott’acqua dentro alcune casse in pietra, nel sito subacqueo di Marka Pampa, nei pressi dell’isola.

Lago Titicaca all’Isla del Sol

Negli anni 2000 furono effettuati nuovi scavi a circa 8 metri di profondità che portarono alla luce un grandioso tempio di pietra e molti edifici racchiusi in una cinta muraria.
Numerose ricerche, tutt’ora in corso, furono fatte a riguardo. C’è chi sostiene che le rovine abbiano 6000 anni e chi addirittura crede si tratti dell’antica città perduta di Atlantide.

Lago Titicaca all’Isla del Sol

Costeggiando la spiaggia ci dirigiamo verso la montagna che conduce alle rovine di Chincana, chiamate “il labirinto”, senza sapere il percorso che ci attende. Partiamo con passo spedito, il fiato un po’ c’è e un po’ manca. Siamo allenati dall’impresa al Machu Picchu ma qui l’altitudine si fa sentire con molta più prepotenza. Ci troviamo a circa 3800m slm e le 3 ore di cammino tra andata e ritorno ci mettono a dura prova.

Il sentiero è impervio, ciottoloso, molto ripido e in buona parte corre lungo il crinale della montagna.

Il Titicaca dalle rovine del Labirinto

Il Labirinto, sull’Isla del Sol

Finalmente arriviamo alla punta estrema. Il panorama del Titicaca visto dal Labirinto è spettacolare: gli scorci attraverso le finestre e le porte delle rovine di Chincana ci impegnano in una infinita serie di scatti fotografici da non saper scegliere qual é il migliore!

Il Labirinto, sull’Isla del Sol

L’altare per i sacrifici, al Labirinto

Ci prendiamo un attimo per riposare. Un’enorme tavola di pietra con massi più piccoli disposti intorno a cerchio sembra esser stata messa lì apposta per farci un picnic: in realtá è l’altare dove gli Inca effettuavano i sacrifici animali ed umani!

Alle spalle ci fa un po’ d’ombra la Piedra Sagrada un masso che, visto di lato e con un po’ di fantasia, sembra un puma accovacciato, animale sacro agli Inca.

Soddisfatti ma affaticati, entrambi siamo d’accordo sul confermare l’idea iniziale: torniamo indietro per approfittare del traghetto di ritorno delle 13.30!

Pedalò sul lungolago di Copacabana

Il Santuario de la Virgen di Copacabana

Di rientro a Copacabana troviamo un “paese di mare” vivace e colorito.
La zona del litorale è piena di turisti, di hippies improvvisati giocolieri, di cani che attendono buoni un pezzetto di pane. Una interminabile sfilza di pedalò a forma di cigno donano quel vistoso tocco kitsch al lungolago.

La vista sul lago dalla camera del nostro hotel, all’alba

Pranziamo con un sandwich dal colore discutibile sulla terrazza dei numerosi ristoranti all’apparenza diroccati. Sedie in bambù tutte diverse le une dalle altre, cuscini sbiaditi e musica raggae a tutto volume. Gruppi di statunitensi intenti a finire bottiglie di Johnny Walker ci siedono a fianco.
Il sole picchia forte e si sta bene in maniche corte. Il giusto relax dopo la grande fatica.

Tra un paio d’ore di riparte, ci attende un bus di linea verso La Paz con un’ennesima esperienza che mi ha tagliato un po’ il fiato…

Il primo sguardo all’infinito Lago Titicaca lo abbiamo dato a Puno, in Perù (Stefania, del blog Di qua e di là, vi racconta la sua escursione alle isole Uros), ma volete sapere come siamo arrivati a Copacabana?
Abbiamo cambiato alcuni mezzi pubblici a lunga percorrenza per poi attraversare la frontiera tra Perù e Bolivia a piedi… Originale, no?

Related posts

Casinò online e viaggi: l’accoppiata vincente per un’esperienza di gioco globale

5 offerte per passare il Natale in crociera

I migliori luoghi da visitare a settembre

6 comments

Antonella 28/01/2018 - 15:07

ciao Greta, sono capitata sul tuo articolo qualche anno dopo…
non riesco a far tornare i conti: avete preso il traghetto alle h. 8,30 da Copacabana, siete arrivati dopo circa 2 h. a nord dell’isola, e dopo 3 h.di cammino, avete preso la barca di rientro a Copacabana alle 13.30!!! Ma come avete fatto, visto che non si può certo correre? Te lo chiedo non per mettere i puntini sulle i ma solo perché siccome vorrei andarci questa estate, sto cercando di capire come fare per visitare la Isla del Sol da Copacabana.. grazie per ogni info in più che potrai darmi ciao 🙂

Greta 29/01/2018 - 16:24

Ciao Antonella. Dunque: partenza 8:30, arrivo all’Isla 10:30, camminata di 3 ore avanti e indietro fino al vecchio sito 13:30 e preso la barca di rientro. Cosa non ti torna? Nelle 3 ore sono compresi il percorso di andata, la breve sosta di qualche minuto per scattare un paio di foto e il percorso di ritorno. Se poi ti interessa fare l’intero circuito che a piedi attraversa l’isola, devi cercare una barca che rientri più tardi. E’ molto più lungo e la maggior parte dei trekker si fermano la notte in una guest house (molto spartane) al molo. Buon viaggio! 🙂

Cristina 22/06/2017 - 17:16

Ciao Greta! Articolo utilissimo! Noi faremo in pullman Puno-Copacabana la mattina presto in modo da prendere il traghetto da Copacabana per Isla del Sol alle 13.30. Sai dirmi a che ora sono gli ultimi traghetti di ritorno? Consigli la parte nord e il sud dell’isola?

Greta 23/06/2017 - 16:32

Ciao Cristina. Grazie per i complimenti! Ci siamo stati ormai 3 anni fa e non vorrei fossero cambiati gli orari. Ricordo che abbiamo preso l’ultimo traghetto da sud verso le 16. Da nord però ce n’era uno più tardi. Dipende dai tempi e da quanto vi piace camminare. Noi siamo stati a sud 🙂 Buon viaggio.

claudia 24/07/2014 - 11:41

la foto con l’agnellino che scappa è troppo carina! che bello il lago, mi stai facendo rosicare!

Greta 24/07/2014 - 12:28

Sì, vabbeh, è un vitellino… hai bisogno di qualche giorno in campagna per aggiornameti!! Hi hi hi… 🙂

Add Comment