Las Vegas, una notte non è abbastanza!
Noi ne abbiamo fatte tre, di notti (dal 24 al 27 maggio 2011), ma per vedere quasi tutto, non sono sufficienti.
Da Malpensa, volo American Arilines con breve scalo a NewYork JFK e dopo un totale di circa 15 ore siamo arrivati nella città più viva, attiva, scatenata e senza sonno al Mondo.
Ma noi di sonno ne avevamo parecchio e non ci siamo fatti incantare da slot machines e sfavillanti luci dei locali, siamo crollati nel comodo lettone del nostro hotel.
Mi sono sempre chiesta come si potesse ritrovare la propria stanza in un edificio di 2000/4000 camere! Forse basta crollare dal sonno e si è motivati… in realtà sono tutti hotel strutturati bene, con piantina chiara e fruibile.
La mattina dopo si parte di buon ora grazie al fuso orario e con una colazione da Starbucks che avrebbe eccitato un bradipo (danese alla marmellata di ciliegie, immenso).
Usciamo in strada, dai locali ovattati con luci soffuse dei casinò si resta acciecati dal sole. Caldo secco che ammorbidisce braccia e gambe ancora intorpiditi dalle spinte climatizzazioni dei locali interni.
Tutto intorno a noi, sfavillanti e giganteschi hotel dalle forme più disparate.
C’è l’Excalibur, un castello medievale con guglie colorate simile ad una costruzione Lego. C’è il Luxor a forma di piramide egizia ma interamente in vetro fumè, con statue di mummie e dei. C’è l’MGM Grand con il suo imponente leone dorato in bella vista. Noi alloggiamo al NewYork NewYork, formato da diversi grattacieli che fanno rivivere l’atmosfera della “grande mela” e circondato da un altissimo roller coaster da togliere il fiato!
Ci si alza presto e si va a letto tardi per assaporare ogni sfumatura. Ma la città non dorme mai. La città cambia completamente aspetto dal giorno alla notte, ma non si ferma mai!
Le roventi e secche temperature diurne si intervallano a condizionamenti da brivido in ogni casinò. Notevole frescura si trova anche nei bar fatti interamente di ghiaccio sottoterra e ci si perde nel mega store di 4 piani dedicati alle note caramelle M&M’s. La sera luci di mille colori illuminano a giorno la strada principale, la Strip, affollata di turisti che entrano ed escono dai numerosi casinò tentando la fortuna! Il traffico aumenta e spuntano dal nulla limousine e donne vestite in modo audace.
Da non perdere gli spettacoli mozzafiato delle fontane musicali del Bellagio, la sera. E nella struttura, i giardini interni, affollati di statue e rappresentazioni costituite interamente da fiori. Ruota panoramica, una famiglia di orsetti, uccellini giganti e coccinelle, tra giochi d’acqua sorprendenti. Centinaia di fiori stilizzati e coloratissimi che piovono sulla grande hall, nell’hotel di lusso scenario del famoso film con George Clooney ‘Ocean’s eleven’.
Una chicca, proprio all’interno di questo hotel, è una pasticceria che espone, oltre a pasticcini perfetti, la fontana di cioccolato del Guinnes dei primati.
Ammirare dall’esterno il gigantesco Caesar’s Palace e incantarsi dinnanzi al vulcano in eruzione del Mirage, magari gustando una cena a buon prezzo da Denny’s, di fronte.
Prendendo un pullman cittadino, fino al fondo della Strip, si raggiunge lo Stratosphere, e la sfera in cima alla sua altissima torre, dalla quale puoi fare bungee jumping, ospita alcune giostre davvero estreme (ingresso alla sfera e giostre a pagamento).
Visuale mozzafiato dalle grandi e altissime vetrate. Ti accorgi che c’è un mondo di luci vastissimo oltre gli hotel sfavillanti. Luci di case e vita normale, che si estendono fino al completo buio contro le montagne.
Visitando il Flamingo, hotel storico ormai un po’ decadente, di pomeriggio si avrà la bellissima sorpresa di ammirare i fenicotteri rosa, in carne, ossa e piume, ospiti del rigoglioso giardino. Tra uno stagno e l’altro, ricolmi di grosse carpe Koi, si possono organizzare i famosi matrimoni lampo tipici di questa città, sotto gazebi verdeggianti, kitch quanto romantici.
Nel centro della Strip, vicino al Flamingo si trova il Paris, impossibile non riconoscerlo con la sua perfetta copia della Tour Eiffel e poi ancora il magico The Venetian: una perfetta riproduzione della città galleggiante. L’hotel forse più pittoresco, emozionante e costoso!
All’esterno un gioco di ponti illuminati a giorno, all’interno, si alzano gli occhi e si vede il cielo, azzurro, con qualche nuvoletta (tutto finto, fuori è notte) e si ode il canto del gondoliere, in un italiano molto stentato.
Piccole calle si snodano tra ricche vetrine di abbigliamento e gioielli.
Turisti sulle gondole o sui ponticelli a scattare foto. Altri si godono la cena in eleganti bistrò in piazza San Marco, con il cielo (soffitto) che d’improvviso diventa scuro, stellato. Lampioni e porfido a terra ti catapultano da una realtà incantata alla vera Venezia.
Intrufolarsi, anzi, individuare un locale di lap dance o streap tease non è semplice come si vede nei film. Si trovano in strade secondarie, buie e poco frequentate e spesso il biglietto è da acquistare già il pomeriggio da “loschi” personaggi che ti si affiancano mentre passeggi.
Probabilmente una coppia sposata non rappresentava il target più ambito. Fossimo stati 2 ragazzi da soli… sarebbe stato semplicissimo!
Sempre da acquistare nel pomeriggio, magari anche con giorni di anticipo, i biglietti per gli spettacoli del Cirque du soleil che, uno diverso dall’altro, si svolgevano tutte le sere nei teatri degli hotel. Molto costosi però, sui 70$.
Pranzi e cene da consumare ogni volta in posti differenti. Dalla caffetteria del Bellagio al fast food sulla Strip, dal buffet ‘all you can eat’ di molti casinò a costose steak house ai piani alti dei centri commerciali. Cucina messicana, KFC (nota catena americana di piatti a base di pollo), sushi bar, pizzerie…ce n’è per tutti i gusti e per tutti i portafogli!
Suggerisco, mentre si passeggia tra una motitudine di negozi nel centro commerciale Miracle Mile, un pranzo al Blondies sports bar & grill: Caesar’s salad e onion rings da urlo! Gli uomini si rifanno anche gli occhi con le cameriere cheerleaders.
Non è molto semplice nemmeno trovare i famosi banchi dei pegni dei programmi televisivi su History Channel, quelli dove ti rivendono di tutto, cimeli e curiosità, spesso vere occasioni.
Visto il turismo basato sul gioco d’azzardo, sono numerosi e in piena attività ma probabilmente non affidano gli affari alle sporadiche se non uniche visite di turisti esteri. I clienti abituali sono lì come in ogni casinò della città. Facce solite. Conosciute. Lo vedi subito dai loro atteggiamenti che passano tutti i loro weekend appollaiati su una seggiola di velluto, quasi inebetiti di fronte al display della slot machine ma ancora di più dei video poker.
Bicchiere in mano e tesserino legato al collo.
Sì, perchè non è possibile giocare monetine, come ho sempre immaginato e visto nei film, bisogna avere una scheda magnetica ricaricabile!
I giocatori dei tavoli verdi magari sono un pochino più composti ma non aspettatevi James Bond. I posti liberi non mancavano mai ma non abbiamo mai trovato un tavolo con della compagnia che ci ispirasse divertimento. Poca gente cordiale, poche parole, teste basse sulle carte.
Se ci si vuole divertire lontano dai tavoli da gioco, si può scegliere una gita in elicottero e godersi il panorama dall’alto fino al Grand Canyon. Noi l’abbiamo visto, ma ci siamo arrivati affittando una Mazda3 alla Hertz (se si prenota prima online si risparmia parecchio). Percorrendo strade semplici quanto emozionanti, abbiamo attraversato Nevada, Utah, Arizona, New Mexico e Colorado…ma questa è un’altra storia…
13 comments
Con voi ho viaggiato finalmente in America. Ho conosciuto Las Vegas…
Mi ha ricordato Porto Cervo: luogo irreale, lussuosissimo, bello, grandioso ma ahimè!… troppo distante dal vivere comune. Grazie ragazzi! Luisa
Grazie a te Luisa! Perchè è bellissimo sapere di far emozionare qualcuno con i nostri racconti!! 🙂
Las Vegas…. Non l’ho mai presa in considerazione ma leggendo mi hai fatto venire voglia….
E’ uno dei complimenti più belli che possa ricevere un travel blogger, sai? 🙂 Grazie!!!
E’ uno dei miei sogni nel cassetto.
Chissà se ci riuscirò mai!
Lo spero per te! È un viaggio semplice da organizzare e ti offre tante occasioni diverse. Persino con famiglia al seguito! Luna park, giardini, fontane…per non parlare degli spettacoli del Cirque du Soleil!
Se già questa meta era nel nostro cuore, ora non vediamo l’ora di poter partire per un viaggio simile! Non mancheremo di chiedervi ulteriori dettagli privatamente 😀
A Las Vegas piacerebbe tanto tornare anche a noi! Magari organizzeremo insieme! é davvero un peccato essere così lontani da non poterci fare un weekend. O magari due!!
tra circa 10 anni forse con pupo o pupi ci vogliamo andare anche noi!!!!!!! cosi’ vi raccontiamo i cambiamenti!!!!!!
Una favola….sia di giorno che di notte!!! 🙂
Vale la pena spendere qualche soldino per Le Cirque du Soleil….davvero unico!!!
Quanti ricordi e quanta voglia di tornarci! @Gloria cerca di viver nuove esperienze così ce le racconti!
Fantastico!!!! Una delle mete del nostro prossimo viaggio!! non sapevo foste stati,
Vi chiederò molte indicazioni….
Vorremmo tornarci anche noi. E’ una città a cui dedicare una intera vacanza!