Matera tra le mete Best in Travel 2018 di Lonely Planet

Matera di notte.
Un sogno che cercavo di realizzare da un paio di anni. Da quando, a bordo del mio potente Ape Calessino durante l’impresa Catania – Milano, mi son ritrovata per la prima volta dinnanzi a quel piccolo presepe arroccato e nostalgico che è Matera.

Ma cominciamo dal principio.
Insieme a colleghi blogger, enti del turismo e giornalisti ho l’onore di prendere parte alla presentazione della nuova guida Lonely Planet: Best in Travel 2018.
Praticamente un giro del Mondo (e che mondo) in 200 pagine dove vengono suggerite le migliori mete per il nuovo anno, suddivise in Regioni, Paesi e Città.

La nuova guida Best In Travel 2018

Il gruppo pronto per raggiungere Matera

Sono a Roma in un caldissimo pomeriggio autunnale.
Colgo l’occasione per una sosta al Gianicolo (la mia prima volta) ma alle 17.30 inizia l’evento e l’American Academy si riempie di volti nuovi e non.
Alcune rappresentanze dei luoghi in questione sono qui a farci visita e a regalarci qualche cenno in più sulla loro località.
Non solo, ci offrono anche alcuni gustosi assaggi delle loro eccellenze territoriali durante il buffet prima del saluti.

Con in mano la mia fiammante guida Best In Travel sono pronta a tuffarmi in decine di nuovi progetti ma uno è già lì pronto a cominciare.
Lonely Planet non si smentisce e ci porta, la sera stessa, in una location della guida: la splendida Matera, capitale della cultura 2019.

Il viaggio è molto lungo. Molto. Raggiungiamo il nostro hotel, a ridosso dei caratteristici sassi, alle 3 di notte. Sono sfinita e gli altri non sono da meno nonostante io sia tra quelli che provengono da più lontano. Mi sono svegliata a Casale e vado a dormire a Matera. Passando per un buffet a Roma eh, dici poco!

La vista dalla mia camera

La mattina dopo mi sveglio a fatica, apro la finestra e resto stupefatta. I sassi sono proprio sotto di me, ad un passo. Ho dormito in un luogo magico. Il sonno si fa da parte per un po’ e le mie gambe trottano da sole su e giù per scalinate e ciottoli dissestati, sole rovente e ombra frizzante.

Un tour guidato ci racconta la storia dei sassi e dei suoi abitanti. La vergogna e il degrado cui sono stati legati per molto tempo. Chi viveva nei sassi era mal visto, povero, finchè queste abitazioni disagiate sono diventate addirittura rifugio per delinquenti.

Ora possedere un sasso è di grande prestigio. Storico e, certo, economico.
Ho potuto entrare in una di queste abitazioni grotta, ancora arredata come nei vecchi tempi. La vita deve esser stata davvero dura. E non pensiate di andare poi di molto indietro nel tempo. Vi erano case ancora abitate nel 1956!

Matera Capitale della Cultura 2019 è un’occasione da non perdere per una delle città più curiose e affascinanti al mondo. Sempre più conosciuta a livello internazionale, si prepara a creare una “cultura aperta” e ad ospitare un turismo vario, attento, attratto sì da quel piccolo presepe che sono i sassi ma anche da un’accezione di cultura più ampio. Il cibo, i vecchi mestieri, la storia.
L’80% del programma culturale vedrà il coinvolgimento della cittadinanza attraverso progetti che interesseranno dai bambini delle elementari agli anziani.

Il progetto più curioso, per me, è proprio quello delle scuole elementari e medie di Matera che realizzeranno una capsula del tempo. Ognuno scriverà in 140 caratteri, come un tweet, come si immagina la sua città tra 1000 anni. La capsula si aprirà nel 3019 e solo allora si scoprirà (non certo noi ahimè) fin dove si è spinta la fantasia delle nuove generazioni di materani.

Dopo l’interno del sasso, visitiamo le cave di tufo che sono state utilizzate negli anni per l’estrazione del materiale edilizio.
Alcuni di noi scelgono di curiosare all’interno di un panificio storico per cercare di carpire i segreti del delizioso pane di Matera.
Le soste gastronomiche sono un grande piacere ma io, tra le altre cose, scopro però che le ambitissime orecchiette alle cime di rapa proprio non mi piacciono! 🙂
Poco male, c’è un birrificio artigianale in città che mi stupisce al primo assaggio!

Arriva la sera e finalmente eccole. Aspettavo proprio voi, piccole lucine giallastre che riflettete la vostra luce fioca sulle candide pareti dei sassi. Eccolo il famoso presepe di Matera. Eccola la sensazione di malinconia, di fuori dal mondo, di ovattato silenzio.
Se scenderà una lacrima anche a voi non allarmatevi: è un effetto collaterale ormai comune!

Non riesco a smettere di scattare foto anche tra un drink l’altro che dissetano la nostra serata karaoke al locale più cool della città.
L’Area8 raccoglie tutta la movida di Matera e vi assicuro che il karaoke non è mai parso così in voga!
La città rivela due volti, col calare del sole. Un lato romantico e sonnecchioso, un altro vivace e mondano. Eppure tutto si amalgama alla perfezione.

Prima dell’alba siamo già in partenza per tornare al nord. Non ne ho ancora abbastanza di lei.

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