Ci ho messo circa 3 giorni ad imparare questo nome: Notte de Chelu.
Notte del Cielo, nome tratto da una canzone di Pietro Casu, ecclesiastico scrittore che visse a Berchidda tra l’800 e il 900.
Ma da subito avevo capito sarebbe stata una serata speciale.
Alla quarta edizione di questo evento che raccoglie centinaia e centinaia di curiosi provenienti da tutta la Sardegna c’ero anche io ed è stato davvero emozionante.
Per l’interno anno, gli abitanti degli 8 rioni di Berchidda, in Gallura, lavorano ad altrettanti presepi da esporre durante questa festa. Dall’idea, al progetto, alla raccolta dei fondi, alla realizzazione fino all’esposizione che avviene nel pomeriggio dell’8 dicembre.
Deve essere tutto pronto per la sera. Ma se ve la perdete, potrete ammirare i presepi esposti fino al 6 gennaio.
Ma non solo presepi artistici. Notte de Chelu è tradizione sotto tutti gli aspetti… Canti a cappella, cori, bande coinvolgenti che si spostano a ritmo di musica tra un rione e l’altro. Le note di jazz qui ormai sono di casa quanto il suono della zampogna sarda.
Il piccolo borgo è animato, vivace, profumato!
Impossibile infatti lasciare in disparte i piatti tipici della gastronomia sarda che con i loro profumi pervadono le vie di Berchidda e fanno salire l’acquolina…
Ogni rione espone il suo presepe e propone un delizioso piatto tipico da gustare come street food.
Il mio preferito? La zuppa berchiddese che, lì per lì mi ha lasciata perplessa: mi aspettavo una ciotola con un bel brodo fumante. Invece mi arriva un piattone fumante sì, ma di qualcosa che somiglia molto di più ad una lasagna male impiattata! 🙂
La zuppa qui non viene intesa come brodo o minestra ma prende il nome dal pane inzuppato che la caratterizza.
Quindi pane inzuppato, ragù, pomodoro, formaggio… insomma, una delizia! Da fare il bis.
Ma poi mi aspettava anche la gustosissima fagiolata con pancetta, pane e polpetta, porchetta, spiedini di agnellone con polenta al Vermentino, caldarroste e cioccolata calda con panna. Una gran mangiata insomma!
Nella piazza principale di Berchidda consiglio di acquistare subito il bicchiere con comodo borsellino a tracolla per assaggiare tutti i vini che vengono serviti nei rioni, abbinati ai piatti tradizionali.
Menzione particolare per la cantina Atlantis Wine del mio nuovo amico Andrea. Uno dei bianchi più buoni che abbia mai bevuto in vita mia, giuro!
Se volete gustarlo anche voi, l’occasione perfetta è un pranzo sardo in famiglia. Sì perchè con Eat Berchidda potete gustare vino, salami, formaggi e altri prodotti a km 0 direttamente preparati e serviti nelle case dei berchiddesi. Forte, no?
Un ringraziamento speciale a:
- Eat Berchidda per averci ospitato
- Corsica e Sardinia Ferries che ci ha permesso di raggiungere Golfo Aranci da Livorno nella sicurezza e nel comfort cui ci hanno abituato (da Golfo Aranci raggiungere Berchidda è comodissimo, in circa 45 minuti)
- Valentina di Guenda’s Travels per il video della banda musicale