Come organizzare il vostro primo viaggio in Giappone

“Oh che bello il Giappone! E’ sempre stato il mio sogno… ma chissà quanto avrai speso!”

Amico anomino al rientro da un viaggio in Giappone

Che sia una frase di circostanza o di invidia, quando torni dal Giappone tutti, ma proprio tutti, i tuoi amici spenderanno queste parole.

Si fatica molto a far capire alla gente che, con i dovuti accorgimenti, il Giappone può diventare una meta economica (sicuramente più dell’Italia), e che il volo non è poi così caro, basta seguire qualche semplice trucco,
Con un po’ di esperienza, siamo riusciti a viaggiare da soli: basta sapere un minimo di inglese, prepararsi ad esprimersi spesso a gesti, e prendere spunto dai consigli che vi darò in questo post!

1. Pianificare le tappe di un viaggio in Giappone

Organizzando il primo viaggio in Giappone è difficile escludere l’asse Tokyo-Kyoto (Osaka), città magnifiche e collegate molto bene con voli dall’Italia.
Su Tokyo Haneda (HND) e Tokyo Narita (NRT) si trovano molti voli diretti sia da Milano che da Roma, mentre per raggiungere Osaka (KIX) si può scegliere lo scalo di Shanghai come abbiamo fatto noi o altri, come Amsterdam.

In base alla durata del vostro viaggio, calcolando almeno 3-4 giorni per visitare la città di Kyoto ed altrettanti per Tokyo, valutate le ulteriori mete.
Molti turisti o tour organizzati, scelgono di far tappa solo in queste due città (così da limitare i cambi di hotel), sfruttandole come punti di partenza per tour giornalieri: da Kyoto si raggiunge in giornata Osaka, Hiroshima, Nara, Himeji e Gifu; da Tokyo si parte per gite a Nikko, Yokohama, Monte Fuji, Nagano e Sendai.

Se cercate ispirazione, consultate i nostri post sul Giappone  prima della partenza o, se preferite, un buon libro.  “Orizzonti Giappone” di Patrick Colgan.

Botti di sakè al tempio di Nikko

Tokyo by night

2. Pianificare gli spostamenti in Giappone

Pianificare gli spostamenti e le visite è il primo passo per risparmiare un bel po’ di soldi.
Considerando che in Giappone si è soliti pagare ogni singola corsa con i mezzi pubblici e i pass/biglietti cumulativi non sono così frequenti o economici (le compagnie che gestiscono bus, tram e metro non sono le stesse) è bene limitare al minimo lunghi spostamenti attraverso la città.

Soprattutto a Kyoto (ve ne parlerò poi meglio) in cui i punti di interesse sono sparsi tutt’intorno alla città, ma anche nella megalopoli Tokyo dove le tratte in metro superano spesso la mezz’ora e i 4€ a corsa.

Stazione bus e treni al monte Fuji

Sul bus vintage del Loop Sendai

3. Japan Rail Pass: quando farlo?

Il Japan Rail Pass (JR Pass), un biglietto ferroviario onnicomprensivo simile all’Interrail, vi permette di viaggiare gratuitamente e senza costi aggiuntivi su moltissimi treni del Giappone (ad eccezione di alcuni shinkansen, linee private non-JR e linee locali per pendolari). Potrete raggiungere pressoché tutte le principali città del Paese.

Il JR Pass è sfruttabile sulle linee JR che attraversano Tokyo (specialmente sulla linea Yamanote che collega, a circolo, tutti i principali quartieri e sightseeing point della città) e l’hinterland. E’ invece poco sfruttabile in città a Kyoto dove i più importanti monumenti sono collegati solo da linee urbane di bus e metro non incluse nel JR Pass.

Il costo può sembrare elevato ed inficerà certamente sulla nota spese del viaggio, ma se considerate che il biglietto di sola andata Kyoto-Tokyo dello shinkansen Nozomi costa più di 100€, il risparmio è notevole!

In base alle tappe che avete scelto, consultate i prezzi sul sito Hyperdia e fate qualche conto così da scegliere il JR Pass che fa al caso vostro (7, 14 o 21 giorni).

Se avete in mente un viaggio con pochi spostamenti, rimanendo per la maggior parte del tempo tra Tokyo e Kyoto, o pensate di rimanere in Giappone meno di 2 settimane, forse il JR Pass non fa al caso vostro ed è più vantaggioso un Pass JR limitato alla sola zona di Kyoto (JR-West Kansai area Pass 1, 2, 3 o 5 giorni, estendibile anche fino a Hiroshima) o di Tokyo (JR-East Pass, include Nikko e Sendai).

Ricordate che il JR Pass non è acquistabile in Giappone ma va prenotato prima del vostro arrivo sul sito delle ferrovie giapponesi (inglese) oppure, se troppo a ridosso della partenza, tramite un’agenzia viaggi qualificata in Italia.
Il voucher (non basta la stampa dell’email) andrà poi cambiato presso le biglietterie JR dietro l’esibizione del passaporto con visto temporaneo turistico.

Japan Rail Pass

Shinkansen

4. Hotel, ryokan, guesthouse in Giappone: prenotare prima conviene!

Anche gli hotel sono una spesa importante nel vostro viaggio in Giappone. I prezzi sono in linea con quelli italiani ma, a parità di stelle, non aspettatevi un servizio all’altezza.

Camere piccole, letti a una piazza e mezza con bagno enorme sono la norma nelle catene di hotel 3-4 stelle in stile occidentale.

Più caratteristici, ma spesso anche più cari, gli hotel tradizionali (ryokan e guesthouse) adatti ad una clientela locale: camere con tatami, duri letti futon a terra, colazione giapponese (a base di zuppa di alghe e funghi) e personale che fatica a parlare inglese sono qualità che li rendono più adatti a soggiornarvi per breve tempo, giusto per provare la particolare esperienza.

E se siete viaggiatori zaino in spalla, perché non considerate i caspule hotel?
Per risparmiare un bel po’ di yen, il consiglio è prenotarli con largo anticipo.
I giapponesi sono soliti programmare la loro vita e le loro vacanze con mesi di anticipo (e in alcuni casi da un anno all’altro!), per cui prima prenotate, più chance avrete di trovare l’hotel col miglior rapporto qualità/prezzo.

Per le prenotazioni online, a meno di non parlare il giapponese o che Google Translate vi aiuti in una traduzione perfetta, meglio affidarsi a siti come Booking o Agoda (quest’ultimo ha molta più scelta, ma richiede il pagamento immediato al momento della prenotazione, modificabile o cancellabile con una piccola penale) piuttosto che intraprendere una difficile procedura di prenotazione, fatta di numerosi scambi di email e conferme, sul sito dell’hotel o del ryokan.

Stanza in ryokan senza futon

Piccola camera in hotel occidentale a Sendai

Biglietto di indicazioni 🙂

5. Internet in Giappone: la soluzione a tutti i vostri problemi.

Munirsi di una scheda SIM giapponese è fondamentale per viaggiare in Giappone da soli.
Spesso le guide cartacee non sono sufficienti e le indicazioni, tutte in ideogrammi, possono farvi perdere tempo e orientamento.

Se aggiungiamo il fatto che pochi giapponesi parlano o capiscono l’inglese, le mappe di Google e le preziose indicazioni di Hyperdia possono aiutarvi in molte situazioni e portarvi ovunque.
E se non sapete leggere gli ideogrammi delle fermate dei bus o del menu dei ristoranti, esistono app che lo fanno per voi!

Le schede SIM acquistabili dai turisti stranieri sono solo dati: per la legge contro il terrorismo hanno chiamate ed SMS bloccati, quindi non potrete utilizzarle per chiamare la nonna o contattare gli hotel. Tuttavia la connessione 4G vi permette di effettuare chiamate VoIP con Whatsapp, Skype o Viber.

Le SIM si possono acquistare ai distributori automatici degli aeroporti internazionali, dove potrete scegliere la dimensione (micro o nanoSIM) e il piano tariffario in base ai Gb a disposizione e alla validità della scheda.

Noi abbiamo scelto le schede SoNet Prepaid LTE per il miglior rapporto qualità prezzo: la procedura di attivazione online è un po’ noiosa in quanto richiede l’inserimento di molti dati ma la connessione è stabile e veloce ovunque.

Orientarsi non è semplicissimo

Filippo e l’interpretazione degli idogrammi

Tutto chiaro, no?

6. L’assicurazione viaggi, un investimento che salvaguarda salute e portafoglio!

Nella sezione In Viaggio col Medico, ho parlato dei farmaci da portar sempre con sé in viaggio, ma gli imprevisti, come una banale storta, possono sempre capitare e rovinarvi la vacanza e il conto in banca.

Come per il resto del mondo, anche per un viaggio in Giappone è bene avere un’assicurazione che copra in particolare tutte le spese sanitarie e le spese di rimpatrio per i casi più gravi. I massimali elevati o illimitati sono molto importanti e possibilmente sceglieteli senza franchigia (che a volte supera le migliaia di euro).
Su questa voce è bene non badare al risparmio al centesimo, ma scegliere di affidarsi a compagnie solide e serie.

Se, come noi, avete in mente di viaggiare oltreoceano per più di una volta all’anno, perché non considerare un’assicurazione multiviaggio annuale?
Dopo una approfondita indagine, noi abbiamo preferito “Viaggi NoStop Vacanza” di Europ Assistance, nella versione annuale multiviaggio dedicata a chi fa viaggi all’estero che non superano i 90 giorni consecutivi.
Una scelta che può farvi risparmiare centinaia di euro e vi toglierà molti pensieri.

E voi viaggiatori, avete altri consigli da dare su come organizzare il primo viaggio in Giappone?Scrivetelo nei commenti!

La ruota di Odaiba: 115 metri!

A spasso per Tokyo

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4 comments

Claudia 12/01/2016 - 11:48

Ho letto con attenzione i tuoi consigli sul Giappone: in parte diversi da quelli che ho scritto io nei tanti post sui viaggi in Giappone (ad esempio, io ho trovato gli hotel molto convenienti e di livello adeguato ad una clientela occidentale, spesso migliori di quello che si trova in tanti alberghi stellati italiani, ma ciò credo dipenda dalle singole esperienze e dal target scelto. Concordo sull’utilità del JR Pass, fondamentale per viaggiare comodi, veloci, pure con prenotazione e senza patemi e sulla necessità di stipulare un’assicurazione di viaggio omnicomprensiva e con un alto massimale. Noi che viaggiamo spesso abbiamo risolto con una polizza annuale di viaggio all inclusive.

Greta 12/01/2016 - 13:28

Sicuramente, per quanto riguarda gli hotel, dipende molto dal livello scelto. In stile occidentale non abbiamo trovato a meno di 100 euro (per stanze piccolissime) e noi siamo abituati mediamente a spendere di meno. Ci sono Paesi anche più cari (nord Europa ad esempio) ma moltissimi Paesi in cui con 30 euro hai stanze quasi di lusso.
Eh sì, ormai con una annuale viaggi stiamo più tranquilli di sicuro! 😉

Michela 11/01/2016 - 22:42

Per internet più che la sim io consiglio il pocket wifi, veloce e senza limiti di dati e ovviamente ci si può collegare con più telefoni, tablet e pc!

Greta 12/01/2016 - 11:36

Ciao! Sì, è una possibilità ma i costi sono molto più alti. Per un mese di utilizzo (pari alla durata della promo sim) costa circa 100 euro, contro le 20 euro della sim dati. Quindi anche se avessi 4 telefoni, mi conviene sempre la sim. Senza contare che col pc nel 99% dei casi ci si collega dall’hotel che ha quasi sempre il wifi! Ed è un altro apparecchio in più da ricaricare (difficile che una sola carica tenga 16 ore… 😉

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