La pista ciclabile sui vecchi binari ferroviari

Irriducibili ciclisti che sfidano l’asfalto anche quando è coperto di neve? Ecologisti che schivano il problema delle targhe alterne attraversando sempre la città in bicicletta? Avidi di esperienze da buttarvi in una pedalata anche in modo non propriamente stabile, come me?

Non ha importanza, in qualsiasi modo voi approcciate la bicicletta, non potete assolutamente perdervi questa speciale gita nel levante ligure!

E’ l’ultima mattina di #WeLevanto, il primo blogger meeting della riviera che ha avuto un grandissimo successo con la partecipazione di circa una ventina di bloggers da tutta Italia. L’idea è stata partorita da tre menti brillanti: Elena, Martina ed Enrico, che hanno condotto l’intero evento con la collaborazione di alcune strutture di Levanto e il Consorzio Occhio Blu.
La presenza di Damiano dell’hotel Garden ci ha permesso di coordinare il gruppo al meglio; l’ottimo aperitivo con vino autoctono e stuzzichini tipici al Salty Dog ci ha ristorato dopo le Invasioni Digitali; l’ottima cena con verdure ripiene e pasta al tradizionale pesto ligure al ristorante Le Palme ci ha regalato una serata conviviale che non dimenticheremo!

L’Oasi hotel

Gli interni dell’hotel Oasi

Io e la mia compagna di stanza Claudia, conosciuta proprio in quest’occasione, ci gustiamo l’abbondante colazione dell’Oasi hotel che ci ha ospitate e coccolate per due notti. Silvia, la proprietaria insieme alla sua famiglia, è anche lei blogger e il suo entusiasmo è stato contagioso sin dal primo incontro.
L’hotel è davvero grazioso, curato in ogni dettaglio. Le stanze sono fresche e accoglienti, i bagni puliti e modernissimi. C’è persino un giardino con lettini prendisole tutti per noi!
L’intera struttura offre ogni cosa si possa desiderare, dal parcheggio coperto al wi-fi, dal ristorante ad una reception multilingua 24h su 24, fino ad arrivare al noleggio biciclette che proprio ora cade a pennello!

La prima galleria, a Levanto

La mattinata è calda e soleggiata: l’ideale! Con le biciclette dell ‘Oasi hotel ci dirigiamo verso il lungomare che dista davvero poche pedalate. Saliamo su una breve sopraelevata che ci permette di uscire comodamente da Levanto ed ecco che dinnanzi a noi si snoda la curiosissima pista ciclabile che conduce prima a Bonassola e poi fino a Framura.

Curiosissima perchè? Vi chiederete…
Perchè riprende diligentemente il percorso che facevano i binari della vecchia ferrovia, costeggiando il mare su dirupi panoramici e passando all’interno di buie e strette gallerie di pietra.

Rilassante stop tra Levanto e Bonassola

E’ davvero divertente e il percorso pianeggiante e senza auto lo rende fattibile per chiunque e ideale per i bambini.

All’uscita di ogni galleria troviamo comode panchine per fermarci un attimo, chiacchierare e scattarci fotografie con un mare dai colori indescrivibili. Limpido e pulito, si infrange contro la scogliera con abbondante schiuma profumata. Da respirare a pieni polmoni!

Bonassola

La chiesetta della Madonna della punta

Il mare, dalla chiesetta

Bonassola è un tranquillo paese di mare, con una piacevole passeggiata immersa nei fiori.
Lasciando la bici a ridosso della spiaggia, si può salire qualche decina di metri su per la collina tramite una scalinata. Una breve passeggiata nel verde e si arriva alla pittoresca chiesetta della madonna della punta.
Sembra di trovarsi sulla prua di una nave, protesi verso l’acqua, davanti e ai nostri lati: il niente oltre al mare!

In galleria si vede il mare!!

Bellissima galleria tra Bonassola e Framura

Riprendiamo i nostri  mezzi e ci addentriamo nel tratto di gallerie più affascinante. Tutte interrotte da archi che si aprono verso il mare, lasciano entrare caldo e luce e ci ispirano numerosi scatti!

Il porticciolo di Framura

Un bel tratto ci separa da Framura e all’arrivo c’è un sorpresa. La pista ciclabile termina e… non c’è null’altro se non il porticciolo e la stazione ferroviaria.
Framura, infatti, non si trova sul mare, anzi, in realtà non è nemmeno un vero e proprio paese ma l’unione di più agglomerati di case che se ne stanno arroccati su dalla montagna.
E’ possibile visitarla utilizzando un bus che parte proprio dalla stazione ad orari prestabiliti. Giunti in cima, si può scendere con calma a piedi per ammirare gli scorci che i paesaggi liguri sanno offrire, sempre con il mare all’orizzonte.

La darsena di Levanto

Al momento del rientro, un giretto per  Levanto è d’obbligo.
Il paese ha davvero tanto da offrire, cominciando dalla lunga spiaggia di sabbia fine. Cosa rara in Liguria!
La darsena a ridosso delle basse montagne ricorda una cartolina, qui è tutto in miniatura e sembra posizionato ad hoc per essere immortalato, come sta facendo un pittore proprio in questo momento.

Levanto e la sua spiaggia

Le vie del centro sono strette e accoglienti. Si fatica a camminare sui marciapiedi perchè invasi da cesti colmi di squisitezze alimentari. Prodotti tipici come il pesto genovese, le trofie fatte a mano, le olive taggiasche e profumatissimi limoni che possiamo trovare in abbondanza anche penzolanti dalle piante in ogni giardino.

Ci abbandoniamo agli acquisti solo per pochi minuti perchè per me è già ora di raggiungere la stazione per il rientro. Per fortuna l’Oasi hotel è molto comodo anche alla stazione e ci arrivo in un attimo, a piedi, con valigia al seguito e un caldo fagotto di focaccia alle cipolle da portare a casa a Filippo. Mah, è la mia preferita, non si sa se arriverà fino a casa!

Consiglio: la bici è l’ideale per raggiungere Bonassola e Framura.
Per le 5 Terre invece, oltre al comodo treno regionale, potrete scegliere il trekking di circa 3 ore verso Monterosso oppure, come ho fatto io, una splendida gita sul gozzo, la tipica barca dei pescatori liguri!

A Levanto abbiamo partecipato anche alle #InvasioniDigitali #Levanto4U. Volete saperne di più? Leggete il post di Claudia!

Related posts

Viaggi autunnali: 3 destinazioni italiane da non perdere

Cosa vedere a Tortoreto, la destinazione perfetta per un’estate in Abruzzo

3 percorsi in Val di Fassa per tutta la famiglia

3 comments

Pedalando sul mare, lungo la ciclopedonale MareMonti 27/05/2019 - 10:25

[…] La pista ciclabile sui vecchi binari ferroviari, sul blog The Greta Escape di Greta […]

claudia 19/05/2014 - 15:31

è stata una bellissima giornata, la pista ciclabile è fantastica e le chiacchiere sono state impagabili! 😉 è stato davvero bello conoscerti in un posto così speciale

Greta 19/05/2014 - 18:44

🙂 La penso esattamente come te. Speriamo ricapiti presto occasione!

Add Comment