Un po’ per caso arriviamo a Columbus col calar del sole.
La nostra breve tappa in città è legata interamente al corso del fiume Chattahoochee che separa Columbus dall’Alabama.
Anche la vitalità degli abitanti pare essere molto legata a questo fiume a tratti impetuoso: decine e decine di persone si sta attardando lungo la passeggiata che costeggia la sponda georgiana.
C’è chi pesca con l’intera famiglia al seguito, chi mangia un gelato su una panchina in compagnia del cane, chi sfreccia con uno skate…
Io mi dedico alle fotografie: le dondolanti barchette dei pescatori che sfidano le rapide nel bel mezzo del fiume sono abbracciate dai colori intensi di un bellissimo tramonto.
E’ stata una giornata calda e fa piacere a tutti godersela fino in fondo.
Ci attardiamo sull’isolotto roccioso che si unisce alla passeggiata mediante un ponte dell’ex centrale idroelettrica, un po’ spettrale.
Guardo le rapide particolarmente “cazzute” di quel punto e spero vivamente che domani, l’uscita di rafting che ci attende, preveda tutt’altre zone di navigazione… ma mi sbaglio…
Alle 10.30 siamo di nuovo sulle sponde del fiume, pronti (o almeno facciamo del nostro meglio) per la prima avventura strong del nostro viaggio nel sud degli States.
Con WhiteWater Express c’è l’imbarazzo della scelta: trovate tutte le attrezzature e molti tour guidati per qualsiasi sport si possa praticare nella località.
Ma le acque del Chattahoochee vengono sempre per prime qui e allora indossiamo la muta, il casco, il giubbottino e ci muniamo di remo.
Siamo un bel gruppetto, stiamo belli stretti sul van che ci porta appena al di sotto della diga che la mattina trattiene le acque e permette un rafting di difficoltà media (qui lo dico equi lo nego: era super hard!).
Nel pomeriggio la diga viene aperta e la grossa massa d’acqua permette il rafting soltanto ai più esperti.
Pronti? Si parte!
Unici stranieri, abbiamo un gommone privilegiato con una squadra di tutto rispetto.
Rookie è il nostro accompagnatore e dietro di noi ci sono Carey e (big) John, due studenti della Columbus University, decisamente a loro agio col rafting!
Veniamo subito messi alla prova con delle piccole rapide. “Il battesimo del Chattahoochee” con una bevuta mica da poco (dal naso e dalla bocca), ma sopravviviamo con una grassa risata e allora via, sdoganati, verso avventure ben più serie!
[ph. credit: visitsouth.com]
Centinaia di rondini si annidano sotto ad un ponte in cemento e ci volano sulla testa durante il nostro passaggio.
Le due ore trascorrono rapide. Rapide come quelle che guardavo timorosa la sera prima in paese, e che ci attendono a conclusione della nostra avventura acquatica.
Un’ultima bevuta, un’ultima risata e si rientra alla base totalmente rinfrescati dalle fresche acque del Chattahoochee.
Informazioni utili per un rafting a Columbus
L’escursione di rafting è una bellissima esperienza per tutti. Gli accompagnatori decideranno quale percorso farvi fare a seconda delle vostre abilità e del vostro coraggio. Possono partecipare anche i bambini.
I gommoni possono trasportare comodamente fino a 8 passeggeri quindi ideale anche se volete un’avventura di gruppo.
Alla sede della Whitewater Express trovate, oltre all’attrezzatura necessaria, anche spogliatoi con docce e un negozio con gadgets e abbigliamento sportivo.
Potete portare con voi soltanto una GoPro (senza bastone) fissata opportunamente sul casco (hanno in dotazione casco con gancio apposito).
Casco e giubbotto di salvataggio (serio) obbligatori!
Lasciate tutti gli oggetti di valore in hotel o in auto oppure con 3 $ avrete una piccola cassetta di sicurezza alla sede. Indossate soltanto un costume da bagno, se volete la muta che vi verrà data, oppure Tshirt e pantaloncini.
Vi bagnerete molto! 😉
PERIODO: noi abbiamo fatto l’uscita di rafting nella seconda metà di aprile e il clima era ottimale.
PREZZO: 77 $ a coppia
Appassionati di rafting?
Provate anche l’avventura sull’Isonzo, in Slovenia!
Va la racconto QUI con video e tutte le info che vi servono!