Rafting sull’Isonzo e sport estremi in Slovenia

L’alta valle dell’Isonzo sta diventando sempre più nota per la grande disponibilità di sport all’aperto. Oltre ai trekking e ai chilometri di percorsi in bici, spopolano gli sport di acqua e di aria.
Potevo mica visitare la Slovenia per la prima volta senza imbattermi in qualche avventura estrema?
Perchè non approfittare di #IFEELsLOVEnia proprio per cimentarmi in qualcosa di nuovo come parapendio o rafting?

Mi viene proposta proprio una avventura sulle rapide dell’Isonzo e accetto con entusiasmo.
Non sono una buona nuotatrice e, anzi, non sono una grande amante dell’acqua. Mi bagno a fatica i piedi anche nelle calde acque caraibiche.
Eppure quando c’è da fare qualcosa di nuovo mi ci butto a capofitto e, noncurante dei 6 gradi dell’aria e degli 8 dell’acqua, eccomi raggiungere l’agenzia Aktivni Planet di Bovec in una uggiosa mattina di ottobre.

Oltre ad uno spazioso gommone da 6/8 posti ci viene fornita tutta l’attrezzatura necessaria per sopravvivere all’impresa: anche se completamente alle prime armi. Primo tra tutti Teo, la nostra aitante guida che dissipa ogni timore rimasto soltanto con un sorriso! 🙂
Siamo ammaliate e ci comanda a bacchetta.

Nessuna fa un fiato quando, con la pelle d’oca alta 3 cm ci spogliamo dei vestiti invernali e, in bikini, armeggiamo con dimestichezza imbarazzante per minuti e minuti con le spesse mute umide e ghiacciate.

Tuta intera, ghiacchino, scarpini in neoprene vengono forniti dall’agenzia, come anche il caschetto e la pagaia.

L’offerta sportiva di questa agenzia è davvero invidiabile. Per ogni attività verrete muniti dell’attrezzatura adatta, moderna e a vostra misura.
Zip line, canyoning, rafting, kayaking (previo corso di un paio d’ore), hydrospeed (ho scoperto il mio futuro amore!), caving e climbing.

E’ ora di entrare in azione!

Portare il gommone su e giù dalla riva del fiume è in assoluto la cosa più impegnativa ma me ne renderò conto soltanto a cose fatte.
Prendiamo posto tutte e 6, sedute sul fianco del gommone a tre a tre fissando per bene i piedi alle corde elastiche sul fondo: così è impossibile (!!) cadere in acqua!
Le manovre sono chiare nella nostra testa, anche i pochi comandi illustrati da Teo che resta alle nostre spalle per ogni evenienza. Non scegliamo noi, l’Isonzo, decide che è ora di partire!

Tre minuti netti e siamo tutte e 6 innamorate di questo “spaventoso” rafting che ci sballotta a destra e sinistra, ci schizza e a volte lava completamente di acqua ghiacciata, ci schianta contro rami secchi e fronde vigorose, ci culla nei momenti di relax sferzati da un’arietta frizzante.

Il paesaggio tutto intorno a noi è incantevole. L’acqua verde pastello e i colori dell’autunno ci catapultano direttamente sul set de Le Cronache di Narnia (sono state girante davvero qui alcune scene della famosa trilogia fantasy).

Non c’è un solo istante in cui ci sentiamo di domare il gommone tra le rapide del fiume eppure nessuna paura ma tanto divertimento. L’armonia di squadra, il fascino del paesaggio, l’eccitazione di qualcosa di nuovo lontano da casa.

L’ora e mezza vola via e riportare il gommone sulla strada ci spezza definitivamente la schiena. L’aria gelida ci colora di fucsia mentre ci togliamo le mute fradice e ci rivestiamo ancora umide di quell’acqua color latte-menta.

Ma che ci importa! Oggi tutte e 6, il team rosa, ci sentiamo come se avessimo fatto la storia!