Porto Santo è una piccola isola situata nell’Oceano Atlantico ad ovest delle coste del Marocco e a 50 km a nord-est dall’isola di Madeira. E’ lunga 10 km e larga 6.
La sua sabbia e l’acqua pare abbiano proprietà terapeutiche.
Nei suoi 9 km di spiaggia, la sabbia appare scura per l’erosione delle rocce che ogni tanto sbucano dal mare a seconda della marea essendo l’isola di origine vulcanica.
L’acqua è abbastanza fredda e soffia sempre una leggera brezza che regala un clima piacevole tutto l’anno con temperature diurne dai 21 ai 27 gradi.
Consiglio vivamente di portare con voi una crema solare con protezione medio-alta in quanto, visto il piacevole venticello che rende il sole più sopportabile, si rischia di scottarsi senza rendersene conto.
L’altra parte di isola invece, si presenta rocciosa a strapiombo sul mare che raggiunge profondità notevoli.
Quest’isola è un paradiso per gli amanti della tranquillità, per persone che non cercano vita notturna e famiglie con bambini in quanto il tasso di criminalità è pari a zero e gli abitanti sono molto gentili e cordiali.
Viste le sue ridotte dimensioni è facile da girare e ci sono molti posti dove affittare auto o scooter per ammirare i vari paesaggi che quest’isola offre.
Grazie ad un aeroporto direttamente sull’isola, è raggiungibile anche con voli diretti dall’Italia, nel nostro caso con Neos e il tour operator ‘I viaggi di Atlantide‘ ha curato il viaggio.
Abbiamo alloggiato al Vila Baleira Thalassa Hotel, molto carino nonostante la struttura esterna sia poco promettente in quanto recuperata da un vecchio ospedale. Gli interni luminosi e spaziosi, ottima pulizia.
L’hotel mette a disposizione dei suoi clienti una bella spa che offre ogni tipo di trattamento e massaggi ma in giro per la città si trovano anche altri centri altrettanto qualificati e a un prezzo più conveniente.
Sull’isola vi è un famoso campo da golf da dove si gode di un panorama bellissimo, vista la sua posizione privilegiata, circondato dalla natura.
Dopo aver approfittato di mare e spiaggia, in centro paese si può visitare il museo di Cristoforo Colombo situato all’interno della casa che lo ha ospitato tantissimi anni indietro, per poi rilassarsi facendo una passeggiata nella piazza centrale e acquistare souvenir di ogni genere nei vari negozi che si trovano per le vie cittadine.
La ristorazione è di ottima qualità ovunque si vada, sia cibo che vini.
Tra i piatti tipici, da assaggiare,il famoso ‘bolo do caco’, pane casereccio con burro salato e aglio e l’espada, pesce tipico a forma di spada, come un’anguilla, ma piatta e di color argento vivo, che servono cucinata in molti modi.
Durante il nostro soggiorno abbiamo avuto il piacere di cenare al Pé na àgua, ristorante sulla spiaggia (nel vero senso della parola) da provare assolutamente.
Pamela Marino
ed io ci siamo incontrate per la prima volta 4 anni fa. Ci siamo riviste l’anno scorso, nel 2012, e siamo diventate amiche. Non più ‘amiche di amiche’. Condividiamo opinioni, confidenze, goduriose cene e grigliate in giardino. Ottima compagnia e tante risate, con lei e il marito Willy, sono assicurate!
Vivono in collina e tra le decine di hobby di lui, ottimo pescatore tra l’altro, trovano l’occasione di vedere posti splendidi, come questo che ci raccontano.
4 comments
Ciao Caterina! Grazie della visita e grazie per i complimenti! Mi fa tanto piacere! Al prossimo corso allora!
Complimenti per il blog! è molto bello..anch’io amo i viaggi anche se non ho girato tanto come te…mi terrò aggiornata..io sono quella della borsa sbagliatain palestra..saluti.
Cate
SOLO UN CURIOSITA’: IL MARE AD AGOSTO E’ FREDDINO?
L’acqua dell’Oceano è sempre abbastanza fredda…