Poco conosciuta e sicuramente fuori dalle rotte comuni battute dai turisti che affollano il Salento, Sava è una piccola cittadina che offre tanto al suo visitatore, a 360 gradi.
Immersa nella campagna pugliese ma a pochi chilometri dalle amate spiagge salentine, Sava è il luogo ideale per venire a contatto con la tradizione dell’alto Salento.
l territorio di Sava offre prodotti agricoli di ottima qualità: primo di tutti il vino rosso Primitivo, dall’elevata gradazione alcolica (come piace a me!) continuando con olio evo, mandorle e fichi.
Il patrimonio artistico e culturale non può mancare in una terra come la Puglia. Molto spiccato il filone religioso che si manifesta con chiese, santuari, musei dedicati.
Seguite il mio itinerario: sono idee interessanti e coinvolgenti per scoprire la città di Sava!
Visita al Museo dell’Olio di Sava
Cominciando dai prodotti tipici del Salento (avevate qualche dubbio, forse?) non si può che tuffarsi nel mondo dell’olio evo.
Visitiamo il Museo dell’Olio in compagnia del Prof. Cavallo, fondatore e presidente. Il museo, inaugurato nel 2017, è stato realizzato all’interno di un frantoio semi-ipogeo e, oltre a mostrare le stanze originali dove l’olio veniva prodotto, ospita numerosi reperti dell’antica tradizione.
Il più curioso? Un orologio ad olio che scandiva le ore notturne. Il contenitore, munito di tacche, indicava il passare delle ore man mano che l’olio bruciato scendeva di livello.
Dovete sapere che l’olio lampante prodotto in Puglia nell’antichità illuminava città come Londra e Parigi…
Degustazione di olio evo al Salone del Gusto di Sava
Visitando il Salone del Gusto di Sava è possibile prenotare una degustazione di olio evo guidata dall’esperto Antonio Mancino. Degustatore certificato, sarà lieto di scegliere per voi numerose etichette e di guidarvi in un’esperienza che coinvolgerà tutti i vostri sensi.
Visita al Santuario di Santa Maria di Pasano
Lasciamo il centro del paese e, dirigendoci verso Lizzano, raggiungiamo il solitario Santuario di Santa Maria di Pasano dove Don Luigi saprà coinvolgerci nel racconto dell’edificio religioso con enfasi e polso!
La chiesa è tutto ciò che resta di una città dei secoli passati, i cui abitanti sono fuggiti a causa delle invasioni saracene fondando l’attuale città di Sava.
Non dimenticate di pescare un bigliettino “guida” e di raggiungere lo splendido ulivo del 1600 nel giardino del Santuario.
Passeggiata tra uliveti, vigneti di Primitivo e muretti a secco patrimonio UNESCO
Accompagnati dal clima mediterraneo che caratterizza il Salento, ci avviamo per una passeggiata nelle campagne proprio fuori il Santuario.
Lasciamoci guidare dai muretti a secco patrimonio UNESCO, chiari, grezzi perchè composti di pietre di calcarenite, talmente dure che è impossibile tagliarle con una sega.
Incontriamo vigneti di Primitivo ma soprattutto uliveti che fortunatamente stanno resistendo alla maledetta Xilella, il batterio che negli ultimi anni stermina gli ulivi pugliesi, anche secolari.
C’è una pace incredibile qui. Tutta natura. Cavallette, qualche albero di fichi, more selvatiche… e se si fa qualche passo guardando a terra non è difficile ritrovare qualche piccolo resto di vasellame antico o fossile. La terra Salentina è una miniera inesauribile di reperti.
Noleggiando una bicicletta o prendendo parte ad un bike tour guidato è possibile raggiungere comodamente il “Limites dei greci“, un muretto che, anticamente, delimitava il territorio longobardo da quello bizantino.
Il Museo Missionario di Sava
Rientrando nel cuore della cittadina, visitiamo ora il “Museo Missionario” nel Convento di San Francesco. Il museo è suddiviso in differenti aree espositive.
La più completa è probabilmente quella di fossili e minerali con esemplari provenienti da diverse parti del mondo, specialmente dal Brasile.
La più originale è invece l’area dedicata alla cultura cinese, antica e moderna. Sono presenti numerosi oggetti, reperti che raccontano l’evoluzione di una civiltà ancora così misteriosa e sconosciuta. Un paio di pezzi in particolare hanno attirato la mia attenzione: delle formine per biscotti con immagini erotiche e un paio di scarpette antiche per impedire ai piedi femminili di crescere in modo naturale.
Il Corteo dello Schiavo
Se sceglierete di visitare il Salento tarantino ad Ottobre, pendete qualche informazione in più riguardo la storia dello “Schiavo” ed in particolare la data di quando si svolgerà il “Corteo dello Schiavo“.
Si tratta di una rappresentazione tradizionale folkloristica che vi racconterà qualcosa di più profondo della cittadina di Sava e vi farà sentire in stretto contatto con la calda popolazione locale.