La montagna in estate: o la adori o ti annoia.
Dopo la visita a Mammoth Lakes mi son dovuto ricredere: vivere la montagna come si fa qui in California è davvero divertente!
Località sciistica per eccellenza della California, d’estate i suoi boschi (brulicanti di orsi) accolgono migliaia di turisti da tutto il mondo in cerca di un po’ di fresco (siamo a 2400 metri), natura incontaminata, impianti sciistici aperti anche ad agosto e buona birra.
Spesso Mammoth Lakes è considerata una tappa dove dormire lungo la strada che da Yosemite (3h) o dal lago Tahoe (3,5h) porta alla Death Valley (4h)
La città, sviluppatasi a partire dagli anni ’80 intorno ai primi impianti di risalita (fino ad allora era una città mineraria di fine 800 pressoché abbandonata), ha un centro moderno (Village Plaza) ma molto curato che si snoda tra resort chic, locali après-ski sempre pronti a servire aperitivi e ristorantini di ogni genere dalla pizza al sushi.
A pochi passi dal Village Plaza, la Mammoth Brewing Company è il locale più gettonato da backpackers e giovani intenti a degustare nei tavoli all’aperto i 10 tipi di birra artigianale e piatti da gourmet ad un prezzo molto conveniente.
La garanzia di poter sciare tutto l’anno, con neve anche in estate, è sicuramente un punto forte di Mammoth Lakes.
La vetta della Mammoth Mountain a 3300m è sempre ricoperta di neve fresca. La si può raggiungere utilizzando le panoramic gondola (cabinovia) pagando un biglietto differente a seconda che si salga con o senza sci.
In cima, per chi non scia, c’è ben poco da fare oltre ad una bevanda calda alla piccola caffetteria. Ma vedere gli originali abbigliamenti degli sciatori estivi e scattare qualche immagine dalla vetta della montagna meritano lo sforzo!
Le piste in estate sono aperte (meteo permettendo) solo al mattino fino all’intermedio di McCoy Station (2800m), ma qui la gente non sembra preoccuparsene perché le alternative sono tantissime: trekking, mountain bike, downhill, arrampicata, trial… non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Il Devils Postpile Creek (con le Rainbow Fall), considerato monumento nazionale (interi/bambini 7$/4$ incluso bus navetta), è un luogo surreale in cui un antico vulcano ha creato delle colonne rocciose uniche al mondo.
I segni di una passata (e non tanto remota) attività vulcanica si possono apprezzare da vicino ai bordi dell’impressionante Earthquake Fall: una profonda spaccatura nella terra di quasi 100m di profondità.
I 5 grandi laghi di Mammoth (e gli innumerevoli piccoli laghetti raggiungibili solo a piedi) in estate sono il centro nevralgico delle attività montane: campeggi, porticcioli, barche a motore, a vela o a remi, sup, pescatori in ogni dove e aree picnic in ogni angolo d’ombra con la bianca vetta della Mammoth Mountain che si riflette nelle loro acque.
Le attrazioni nei dintorni forse vi faranno scegliere di restare un giorno in più per poterle visitare entrambe.
Bodie è un luogo affascinante e suggestivo, una antica città mineraria abbandonata nel mezzo delle montagne della Sierra Nevada.
Vi racconteremo presto in un altro post com’è stato passeggiare nella città fantasma e quale “maledizione” può toccare i suoi visitatori…
Sulla strada per Bodie, Mono Lake sembra da lontano uno dei tanti laghi montani della zona, ma al di là della sua dimensione (oltre 2000 km quadrati per 48 m di profondità massima!), basta avvicinarsi alla sue rive per capire perché è una meta così frequentata.
L’odore di sale è forte: qui non ci sono pesci – l’acqua è talmente ricca di bicarbonato di sodio che si galleggia come nel Mar Morto -, ma soltanto qualche piccolo gamberetto e le “tufa” delle spettacolari formazioni rocciose stalagmitiche formatesi a seguito delle reazioni chimiche tra il sale dell’acqua e i gas vulcanici provenienti dal sottosuolo.
Prima di divenire il bacino idrico d’emergenza per la città di Los Angeles, nel 1930 le rive del lago erano quasi 100 metri più in alto del livello attuale: svuotandosi negli anni (0,5-1 metro l’anno in media), queste spettacolari formazioni rocciose sono venute alla luce e oggi è possibile camminarci in mezzo (ma non salirci sopra perché molto delicate).
Il luogo migliore dove osservarle è South Tufa Area (deviando sulla 190 dalla I-395): l’ingresso al sito è gratuito ma il parcheggio costa 3$ (sulla fiducia: bisogna prendere una busta – quando ce n’é -, inserire i contanti ed esporre la ricevuta sul cruscotto, pena una multa di 60$).
Pensate ancora di annoiarvi a Mammoth Lakes? #nosmalladventure
Ringraziamo l’ente del turismo Visit Mammoth Lakes per averci ospitati e per averci suggerito questi entusiasmanti aspetti di una meta da non perdere!