#traveldreams2014: certezze e speranze

Non dire la mia su un contest così invitante come quello proposto da Manuela, Farah e Lucia diventa davvero difficile.
E così tra i vari impegni delle festività natalizie e del nuovo anno che incombe, eccomi a fantasticare ad occhi aperti – e a volte anche a bocca aperta, come una bambina –  sui viaggi che verranno.

Una distinzione iniziale è d’obbligo.
C’è il viaggio certo, quello che la sua Lonely Planet si aggira già da mesi per casa tra bagno e salotto, quello che ultimamente nomini così spesso che gli amici credono tu abbia una seconda casa là, quello per cui sto già facendo la mia mitica “lista degli oggetti da mettere in valigia” sull’apposita app dell’IPad.
E poi ci sono le grandi speranze. Alcune valutate, alcune abbozzate, alcune molto più simili a sogni ancora lontani!

La grande certezza arriverà a fine febbraio ed è così certa che per Natale ci siamo regalati i biglietti aerei.
Cuba è la meta che attira mio marito Filippo come una calamita. Non ho ancora ben chiare le motivazioni, lui non fuma sigari e non è un grande estimatore di rhum…
Certo è che questa grande isola caraibica di bellezze pare offrirne davvero tante! Vacanzieri, turisti e viaggiatori si sono perdutamente innamorati di lei e noi siamo prontissimi a fare altrettanto.
Il viaggio sarà di 10 giorni e rigorosamente on the road con partenza da L’Havana. Wi-fi permettendo, cercherò per mia grande passione di tenervi più aggiornati possibile, sui social e sul mio blog.

E poi si parte con le speranze, alcune pienamente motivate, altre semplici curiosità che non si sanno giustificare fino in fondo.
Per il mio compleanno, fine aprile, ho in mente una meta insolita e purtroppo abbastanza costosa: l’Islanda. Complici alcuni film dove la fotografia mi ha incantata, io quei panorami mozzafiato li voglio vedere dal vivo. Vulcano brontolone permettendo!
I costi non aiutano e nemmeno gli operativi voli, abbastanza scomodi da Malpensa. Ma il mio amato maritino pare aver trovato una soluzione molto interessante… che prevede due scali aerei, uno all’andata e uno al ritorno, in due interessantissime città nordiche. Tre piccioni con una fava… vedremo!

Sfidando le ostilità climatiche – che poi non esistono più le mezze stagioni, nè quelle intere, ormai in tutti i paesi del mondo – cerchiamo sempre di organizzare il viaggione dell’anno a cavallo tra maggio e giugno. Il periodo c’è, ma per il resto brancoliamo un po’ nel buio. Le idee sono tante. Io vorrei finalmente metter piede in Sud-America. Sento che è una mia grande lacuna.
Inizialmente mi affascinava tantissimo poter attraversare in auto il tratto del Golfo del Messico che va da Panama al Guatemala. Un’avventura abbastanza complessa: lunga e un pochino pericolosa se vogliamo ammetterlo. Soprattutto per due persone sole.
Poi ho pensato a Venezuela e Colombia. Non miglioriamo molto come sicurezza in viaggio ma forse come tappe si riuscirebbe ad organizzare qualcosa per una quindicina di giorni.

L’alternativa è un viaggio decisamente differente che prevede Bolivia e Perù. Incuriositi da foto e racconti di una mia cara vecchia amica che ha vissuto in Bolivia per 3 anni lavorando in ambasciata e che ci fornirebbe sicuramente le dritte giuste per rendere il nostro tour personale e unico.

A settembre, per il nostro quarto anniversario, credo tornerà prepotente la Grecia. Meta che io amo molto. Vicina, economica, accogliente e bellissima! Ma dopo Creta e Rodi, questa volta qualcosa di più particolare, nascosto. Skyathos forse, anche se il grande desiderio è poterne girare diverse, magari in barca.

Ed ecco concludersi l’anno da viaggiatori col compleanno di Filippo. Si parla da qualche inverno di Cracovia. Magari riuscendo a visitare anche la capitale, Varsavia, utilizzando la ferrovia polacca.
Sono due città che, nel periodo natalizio, tra mercatini di artigianato e liquori per scaldarsi, daranno il meglio!

Ma lungo tutto l’anno, ogni occasione sarà buona per visitare qualche pezzettino di Italia. La Sicilia, che tanto mi ha incuriosita seguendo il blog tour #eolietour13, le Cinque Terre, così vicine ma ancora mai finite sotto l’occhio della mia fotocamera e magari Capri, perchè un must ci sta sempre bene!

Chissà che non mi vengano proposte mete a cui non ho mai pensato. E’ proprio uno degli obiettivi che quest’anno mi ha portata a diventare una travel blogger!