Un weekend romantico a Venezia

Tramonto sul pontile del Peggy Guggenhelm Museum

Arrivo a Santa Lucia in treno, esco dalla stazione e già mi brillano gli occhi. Venezia sotto il sole che si riflette sui suoi canali è davvero magnifica!
Scegliamo subito di ammirarla dal suo punto migliore: dall’acqua. Saliamo su un taxiboat per raggiungere l’hotel.
Abbiamo trovato facilmente la sistemazione ideale per le nostre esigenze: un hotel non particolarmente costoso, comodo ad un attracco e soprattutto in pieno stile veneziano.

Il primo mini tour della città è già qui: dalla stazione all’hotel abbiamo modo di percorrere un tratto del Canal Grande ma anche di addentrarci nei canali più piccoli e pittoreschi, accostandoci a gondole e salutando i turisti stranieri a bordo che scattano foto anche a noi.

Lasciamo i bagagli (una sacca a spalla, leggera, è l’ideale) in hotel e non perdiamo tempo: ci attende il saliscendi su mille ponticelli per raggiungere i bacari più interessanti. Vietato visitare Venezia senza dedicare almeno 3 ore ad un bacaro tour! Certo ci vuole fegato, in tutti i sensi!
A proposito, un articolo apparso sul magazine di Expedia Discover, parla dei migliori locali per vivere al meglio la movida veneziana.

Sempre più allegri, saltiamo da un bicchiere di spritz all’altro gustando tartine al baccalà, sarde in saor e altre delizie tipiche della laguna veneziana.
Dopo un’imperdibile tappa in Piazza San Marco e una romantica foto al Ponte dei Sospiri, rientriamo in hotel per prepararci ad una serata importante.

La scalinata del Gran Hotel Danieli

Per cena, siamo attesi al famosissimo Grand Hotel Danieli. Le sue luci soffuse si riflettono sulla laguna e sulle gondole che, con l’imbrunire, sono state accuratamente deposte e coperte lungo il pontile.
A bordo del taxiboat mi sento un po’ una principessa quando, raggiungendo l’ingresso sull’acqua dell’hotel, un valletto in guanti bianchi mi porge la mano per aiutarmi a scendere.

La cena viene servita all’ultimo piano e noi abbiamo un tavolo riservato sulla grande terrazza. Il panorama è, inutile a dirlo, incantevole. Abbiamo davanti agli occhi una Venezia magica.
Scegliamo il vino e il menù degustazione che prevede ben 6 portate, una più originale e deliziosa dell’altra.
Dalla terrazza il panorama si fa sempre più scuro. Alcuni palazzi illuminati, una nave da crociera che colma l’orizzonte e noi che sembriamo sospesi nel nulla.

Un liquore per concludere la cena, una canzone suonata al pianoforte del bar principale ed è ora di rientrare in hotel per rilassarci in quella camera dalle tappezzerie barocche e dal letto a baldacchino laccato di bianco.

La mattina seguente ci alziamo tardi. Gentilmente l’hotel ci custodisce i bagagli mentre noi siamo di nuovo a spasso tra calli ed edifici storici.
Siamo ancora sazi dalla cena della sera precedente e per pranzo un buon bicchiere di prosecco e un toast sono l’ideale, magari gustati vista Ponte del Rialto.

Restiamo così abbastanza lucidi e svegli per andare a visitare il Peggy Guggenheim Museum: una collezione di opere d’arte impareggiabile collocata proprio nella casa dove viveva la grande estimatrice.
Già la casa di per sé merita una visita, a partire dal pontile di ingresso per poi arrivare ai curatissimi giardini interni dove nel periodo estivo vengono realizzate numerose feste a tema per indirizzare in modo moderno i giovani all’arte.

Il tempo è volato, ovviamente, con tanta bellezza.
Si passa a recuperare i bagagli per tornare in stazione. Ancora un capriccio acquistando un ricordo nei tanti negozi di Santa Lucia e un arrivederci ai colori e ai riflessi che solo la laguna di Venezia sa regalare.

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