Tra i set cinematografici degli Universal Studios a L.A.

È possibile commuoversi su un set cinematografico? Se poi non stiamo parlando di ‘Autumn in New York’ nè di ‘La casa sul lago del tempo’, bensì del famosissimo serial americano ‘Desperate housewives’ pare davvero ridicolo! E invece io l’ho fatto!

E non basta, mi emoziono ancora tantissimo già solo nel riguardare le foto di quelle due ore di tour trascorse tra i set degli Universal Studios, scarrozzati da un pulmino di turisti increduli quanto me.

I pulmini per i visitatori

Si tratta in realtà di un’attrazione particolare del parco divertimenti Universal Studios. Una giostra, se vogliamo chiamarla così, con una coda di attesa mostruosamente più lunga delle altre. La lasciamo per ultima, a fine giornata, senza neanche sapere con esattezza di cosa si tratti.

Scenografie

Finalmente tocca a noi e con una folta schiera di compagni d’avventura, riempiamo un pullman di quelli aperti, senza vetri, e scendiamo una ripida stradina semi nascosta dalla vegetazione. D’un tratto il verde svanisce e ci troviamo in città. Ma una città deserta, senza pedoni nè traffico. Eppure ci sono palazzi, portoni di ingresso, cabine del telefono, segnali stradali…

Scenografie

Un attimo, ecco dove siamo: questa è la piazza dell’orologio di ‘Ritorno al futuro’!

No, un momento, questa è la piazza di Granview dove ha il negozio Melinda di ‘Ghost whisperer’!

Scenografie bidimensionali

Stupefatti e confusi, tutto diventa più chiaro quando la guida, tramite uno schermo, inizia la spiegazione.
Eccoci sul set di numerosi film e serial firmati Universal. Tantissime scene dei più disparati e famosi lavori cinematografici e televisivi sono state girate tra questi finti edifici. Vuoti, semplici parallelepipedi perfettamente riprodotti soltanto all’esterno, o addirittura molto simili a cartelloni pubblicitari, bidimensionali e tenuti in piedi da una staffa in legno.

Più il tour va avanti e più la nostra bocca si apre dallo stupore.

Diluvio e inondazione

La prima sosta avviene su un piccolo ponte in pietra. Siamo in un paese, un borgo, e sta iniziando a piovere. La pioggia in un attimo diventa diluvio, il torrente si ingrossa e sfonda le paratie in pietra. Veniamo colpiti da una enorme mole di acqua impetuosa che sbatte forte contro il pulmino sollevando schizzi con forti boati.

D’un tratto, tutto finisce. E ripartiamo.

Crollo e allagamento in metropolitana

Entriamo in un portone che si chiude alle nostre spalle. Questa sosta ci vede sui binari di una metropolitana, fermi in stazione. La luce comincia a scricchiolare, un forte rumore di lamiere appanna tutti i nostri sensi e in un attimo ci sfiora un treno che, deragliando va a demolire gran parte della banchina di attesa.

La luce salta, le tubazioni si frantumano scaricando forti getti d’acqua in tutta la grande stanza. I muri tremano e noi gridiamo quando il soffitto inizia a cedere fino a far crollare su di noi le auto che si trovavano sulla strada, in superficie.

Che emozione! Che chiasso sotto ogni punto di vista! E’ realizzato talmente bene da non farti pensare nemmeno per un attimo che stai vivendo una pura finzione!

Torniamo all’esterno e ci attendono scenografie di film famosissimi come ‘Lo squalo’. Un’enorme sagoma di pescecane affiora dall’acqua e addenta voracemente le taniche del piccolo distributore di carburante. Le baracche dei pescatori attorno al porticciolo in legno saltano in aria durante la forte esplosione che ne deriva e tutto prende fuoco.

Le fiamme sul set de Lo squalo

Il rumore è assordante e sentiamo direttamente sul viso al calore delle fiamme, altissime.

Le scene in mare aperto, di quel film ma anche di molti altri, sono state girate in una piccola piscina addossata ad un muro di colore verde.

Forse sapete che verde è il telo posizionato da sfondo quando si registra una scena che poi verrà montata su uno sfondo diverso, più complesso o irreale.

Dopo un altro paio di set pluri-utilizzati come il villaggio western e lo squallido motel di periferia con tanto di maniaco aggressore che ci minaccia, giungiamo su uno scenario apocalittico.

Il crollo di un aereo su villette

Un aereo appena precipitato su un gruppo di villette. I motori ancora fumanti, tutto distrutto, oggetti e rottami sparsi ovunque. Anche qui si fatica a restare lucidi, tutto è talmente perfetto e casuale allo stesso tempo da apparirci vero e reale!

Tutto quel disastro è stato utilizzato per le scene di ‘La guerra dei mondi’ con Tom Cruise e, con piccolissime modifiche, sfruttato in molte altre occasioni.

Wisteria Lane, l’ambientazione di Desperate housewives

Cade a pennello la nostra passeggiata a Wisteria Lane. Io, fan sfegatata delle casalinghe disperate che in Italia hanno avuto solo un millesimo del successo esploso negli States, non riconosco immediatamente la sciccosa strada residenziale.

È incredibilmente Filippo che realizza per primo: “la casa della signora McCluskey”!!

E da lì ogni sguardo è come percorrere la via di casa. Tutto famigliare, conosciuto e ben riconoscibile.

La casa di Bree

La casa di Lynette

Le ortensie della villa di Bree, il patio in legno della casa verde prato di Lynette, i glicini che adornavano gli steccati bianchi. Persino i tombini sulla strada rendono tutto perfetto e vivo anche se completamente deserto.

A volte, vicino ai capannoni, si incrocia qualche golf-kart e tutti a sporgersi per riconoscere qualche attore famoso. Fa strano leggere sui parcheggi privati nomi quali Tarantino e Scorsese.
Non siamo stati fortunati ma è bastata la ricerca a regalarci eccitazione ed entusiasmo!

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2 comments

Federica 13/01/2018 - 01:14

Ciao! Volevo chiederti un favore, mi sapresti dire se è possibile farci un giro a piedi per le strade di desperate housewives?

Greta 13/01/2018 - 21:15

Ciao Federica, non penso proprio. Gli studios sono ancora quotidianamente utilizzati da attori e registi e non è possibile gironzolare privatamente. Ci si sistema apposta tutti su un trenino, senza possibilità di scendere e con soste prefissate standard. Bisogna ammirare e fotografare tutto “al volo”.

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