Vacanze in Sardegna: l’antico borgo di Bosa e le sue spiagge nascoste

Un castello maestoso, un fiume, un borgo antico abbarbicato sulla collina. Bosa sembra davvero una cartolina spedita direttamente dal passato remoto della Sardegna.

A Bosa non ci si arriva per caso, bisogna cercarla, bisogna volerla. Bisogna essere alla ricerca di quella Sardegna speciale, che sa di tradizioni antiche, che un pochino si nasconde ancora.
Strade tortuose ma affascinanti la collegano al resto dell’isola tanto amata da turisti italiani e stranieri.

Bosa è un luogo insolito: la leggenda narra che la sua fondazione sia legata ai desideri di Calmedia, moglie del divino Sardus, eroico figlio di Ercole.

Si possono riscontrare nel territorio presenze nuragiche, fenicie e romane, poi tracce medievali che si mescolano a testimonianze di archeologia industriale. Barche da pesca solcano le acque del fiume che attraversa le campagne coltivate ad ulivi secolari, carciofi e profumatissimi agrumeti.

L’animo mercantile e marinaro si fonde con quello contadino e pastorale ma su entrambi aleggia la proverbiale fama di indolenza che oggi si può elegantemente tradurre con l’aggettivo slow.

Perchè scegliere una vacanza in Sardegna

Merito, in parte, dei voli low cost per la Sardegna che sono stati incrementati negli ultimi anni, l’offerta dell’isola è sempre più varia e soddisfa ogni esigenza del turista.

I Villaggi Alpitour sono situati nelle zone di mare più belle della Sardegna e offrono servizi ideali sia per famiglie che per coppie. Intrattenimento, ottima cucina, strutture arredate con eleganza e con ogni comfort.
Sono anche ottimi punti di partenza per escursioni in Sardegna.

La località sarda di Bosa non viene raggiunta a caso ma ricercata da quei turisti che vogliono prendersi una pausa dalla movida tipica dei litorali mondani della Costa Smeralda.
Chi arriva fin qui trova un genuinità profonda e un andamento bucolico radicato nelle tradizioni sarde.

Ma partiamo insieme alla volta di Bosa e cominciamo ad esplorarla!

Cosa fare e vedere a Bosa

A bordo di una delle barche in partenza dalla foce si risale il serpeggiante corso del fiume Temo, tra alte case ottocentesche. Superato il Ponte Vecchio c‘è solo silenzio mentre ci si addentra nella rigogliosa campagna Sarda coltivata ad agrumeti.

Raggiunta la chiesa di San Pietro Extramuros si sbarca per una breve visita e si ammira Bosa che risplende da lontano come una miniatura antica abbracciata dalle palme curve sull’ansa del fiume. Qui ci si sente lontani da ogni altro luogo al mondo.

Pochi minuti e la barca è di nuovo pronta a salpare per riportarci, seguendo la corrente, al piccolo molo cittadino e attraccare tra le colorate barche dei pescatori locali.

Qui lo sguardo cade inevitabilmente sulle cupole e sul campanile della cattedrale sotto la quale, la leggenda sarda narra, esisteva un passaggio segreto diretto al castello utilizzato forse per favorire gli incontri clandestini della bella castellana.

Lasciata la barca, è tempo di prendere posto in uno dei locali rustici di Corso Vittorio Emanuele per godersi uno dei vini più amati della Sardegna: la Malvasia.
Non abusatene però, ci attende una passeggiata che va dalla parte bassa del centro storico (che qui chiamano Sa Piatta) fin su al rione Sa Costa tramite tortuosi viottoli e ripide scalinate. eccoci al cuore antico del borgo di Bosa.
La sua caratteristica? Le case, costruite in altezza con ingressi su diversi piani per ottimizzare la pendenza della collina.

La passeggiata riprende per arrivare fino al castello: da qui è possibile ammirare il panorama dall’alto, con le case colorate raggruppate nell’ansa del fiume e le concerie settecentesche abbandonate.

Spiagge e baie nascoste vicino a Bosa

Dopo la visita al castello prendiamo la via per il mare, verso la litoranea che conduce ad Alghero. Scopriamo così uno dei rari tratti costieri del Mediterraneo scampati alla cementificazione. Tra pareti rocciose dalle venature rosa e azzurre si aprono piccoli lidi sabbiosi e baie da sogno tipiche della Sardegna.

Fino a Capo Marargiu si susseguono spiagge dall’acqua cristallina: Abba Drucche, Sas Covas, Compoltittu, Porto Managu
Qual è il segreto della loro bellezza? Beh, sono spiagge che non si raggiungono in auto ma soltanto in barca o a piedi, quanto basta per renderle solitarie e straordinariamente belle.

 

 

[Foto by Pixabay.com]

 

 

 

 

 

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