Il terzo #TravelDreams2014 che si realizza!
L’avevo detto che sono una programmatrice, ma troppo spesso anche gli obiettivi meglio studiati vanno in fumo per cause di forza maggiore. Lavoro, denaro, salute… sono i principali ostacoli che ci impediscono di vivere una intera vita in viaggio ma anche questa volta siamo stati fortunati e domani si parte per una zona della Terra a noi ancora completamente sconosciuta: il Sud America!
I due Stati che ci faranno da “apripista” mi incuriosiscono da diversi anni. Da quando una cara amica d’infanzia ha iniziato a lavorare all’ambasciata di La Paz. Su Facebook, pubblicava fotografie bellissime, affascinanti, con panorami completamente unici e nuovi e ai miei occhi.
Ricordo molto bene la prima volta che capitò una immagine del Salar di Uyuni. Rimasi a bocca aperta, quasi incredula potesse esistere sulla faccia della terra un paesaggio così impalpabile, magnetico, lontano anni luce dal somigliare a qualsiasi altro posto! “Ci devo andare!”, ho subito esclamato.
Poi, si sa com’è, la Bolivia non si trova dietro l’angolo, altri viaggi capitano nei progetti… ed è stato sempre rimandato.
Finalmente potrò scattare anche io immagini “lunari”, dove la terra non si distingue dall’acqua nè dal cielo. Dove sembra di stare in piedi su uno specchio bianco con tante luci riflesse.
Faremo tre giorni all’interno del Salar, muovendoci da una zona all’altra in jeep. E’ infatti il salar più grande al mondo! E farà anche molto freddo.
In Sud America ora è inverno, ricordiamolo, ma mentre alcune città come Lima e Santa Cruz mantengono temperature gradevolmente miti, altre zone subiscono una forte escursione termica fino a raggiungere minime anche di -15, come appunto a Uyuni. Brrrr, questa valigia è difficiolotta!
La mia amica Chiara, un giorno, ci racconta della sua visita in Perù. Ecco quello che ci mancava: il Machu Picchu!
Ne avevo sempre sentito parlare ma onestamente non avevo mai preso informazioni a riguardo. Qualche immagine, sì, ma nulla di particolare che facesse includere questa meraviglia nei miei sogni da realizzare presto!
Sarà una grande fatica per me raggiungere entrambe le vette, del Machu Picchu, appunto, e del Wayna Picchu, ma volete mettere la soddisfazione?!
Non avremo il tempo nè il fisico per percorrere l’appassionante Inca Trail ma sarà molto divertente risalire la montagna a bordo del treno con il suo panoramico percorso.
La splendida città di Cuzco poi, ci riserverà altre visite, come la Valle Sacra.
A Moray potremo vedere straordinari terrazzamenti a forma di anfiteatro. Pare che ogni livello abbia un microclima differente e che quindi fosse un sistema ideale per le coltivazioni miste. L’ampio dislivello tra la parte superiore e quella più bassa ci farà venire l’ennesimo fiatone, hi hi!!
L’affaticamento sarà infatti nostro compagno di viaggio. I numerosi ed importanti cambi di altitudine provocano spesso problemi di pressione ed un malessere diffuso davvero difficile da contrastare. I peruviani sono soliti offrire a turisti e viaggiatori delle foglie di coca da masticare e pare proprio siano il miglior rimedio al problema. Vedremo. Anzi, speriamo di non averne necessità, ma le assaggerò comunque!
Chi sceglie di giungere a Cuzco arrivando direttamente da Lima, ha più facilità di incappare in questo disagio; si passa dal livello del mare a 3400 mt di altitudine in poche ore.
Noi, invece, abbiamo previsto un tragitto più lungo con alcune soste: alle Islas Ballestas e a Nazca dove potrò ammirare le misteriose linee dall’alto di un piccolo aeromobile.
Saremo ospiti della compagnia Aeronasca che ci farà dondolare su e giù per poter ammirare meglio questo fenomeno ancora inspiegabile. Sono curiosissima! Dopo aver camminato nel crop circle di Robella D’Asti, sono ancor più affascinata da queste manifestazioni inspiegabili.
Un altro mistero di questo viaggio sarà se deciderò o meno di affrontare la carretera de la muerte: discesa in bicicletta da una delle più pericolose strade al mondo, a La Paz. Solo per i più temerari.
Io in viaggio non mi lascio fermare quasi da nulla ma ammettiamolo, la bicicletta non è il mezzo con cui ho più feeling. Penso che il mio stile sia più adatto alla gradevolissima passeggiata sulla ciclabile in galleria fra Levanto, Bonassola e Framura, in Liguria.
Si parte domani! Sono emozionatissima e, come sempre, ancora in alto mare coi preparativi.
Anche l’itinerario, stracolmo di tappe, come nostro solito, è ancora in fase di perfezionamento ma sicuramente sarà lungo il percorso che decideremo man mano la piega che prenderà il nostro viaggio. Ed è così che ci piace tanto!
Seguirete la nostra avventura in Sud America vero?
Vi terremo sempre aggiornati con #EscapeInPerù e #EscapeInBolivia.
12 comments
Ciao!! a breve partirò … non riesco a capire come fare per machu picchu… arrivo a Cuzco e da li prenoto con qualche tour operator o mi conviene farlo prima? grazie…
Ciao Silvia. Ti conviene muoverti moooolto prima! I posti sui treni che portano a Machu Picchu sono limitati e abbastanza costosi. Anche gli hotel nel piccolo villaggio hanno posti limitati.
Ti direi di acquistare con anticipo l’ingresso all’area archeologica per evitare immense code e, se ti interessa, la salita al Wayna Picchu è anche quella da prenotare con largo anticipo perchè prevede accessi numerati.
Buon lavoro 🙂
Wow, un viaggio davvero super! Vi seguirò con piacere 🙂
Grazie Ilaria. Saremo di ritorno a breve e arriveranno una valanga di post e fotografie! Siamo soddisfattissimi!
Caspita…mi sono innamorata!!! Che posti!!!
Buon viaggio!!!!!
Grazie Elisa! Vi racconterò passo passo!
buon viaggio! La carrettera della muerte è veramente spaventosa, se la fate siete dei pazzi!
Naaaa ma lo sai che se mi dici così mi incentivi a farlaaaaa!
Ti seguirò in attesa del mio Viaggio di luglio 🙂
Ci conto Ste! Così ti fai qualche idea in più, magari!
Che paesaggi incredibili! Cosa hai messo in valigia per affrontare i -15°C? 🙂
Arrrrgh, non chiedermelo! Pare anche che il riscaldamento negli hotel del Salar non sia una priorità!!
Dormirò con la giacca imbottita…e dovrebbero anche noleggiare sacchi a pelo.
Vi racconterò dall’IPad, con le dita congelate!!! 🙂