Visitare un allevamento di alpaca in Toscana

Correva l’anno 2014 e per la prima volta venivo a conoscenza che quei lama tanto più carini degli altri in realtà non erano lama, bensì un altro animale: erano alpaca.
Non soltanto venivo a conosceva di questa curiosa informazione, ma conoscevo proprio loro, in carne ed ossa e nel loro habitat naturale.

Il primo alpaca l’ho visto in Perù. Era bianco, puffosissimo, tenuto al guinzaglio (o meglio, alla corda) da un’anziana signora. L’anzianissima signora in realtà avrebbe potuto avere 40 anni ma la pelle del viso dei nativi peruviani matura in fretta e rende molto difficile dar loro la reale età.

Il vero scopo di questo alpaca al guinzaglio non l’ho mai saputo ma, per l’occasione, si era trasformato insieme alla sua padrona in un perfetto soggetto per foto caratteristiche. A raffica.

Lungo il mio viaggio di 20 giorni tra Perù e Bolivia mi è capitato di incontrare ancora moltissimi simpatici alpaca. Anche nel piatto, lo ammetto.
La pregiata lana di Alpaca mi ha praticamente salvato la vita durante la notte a -20 gradi nello spartano rifugio a 4000 mt slm nel Salar di Uyuni. Una notte indimenticabile. Un’esperienza da brividi nel cuore prima ancora che sulla pelle.

Qui potete leggere il racconto della mia avventura di viaggio nel Salar di Uyuni. Poi ditemi se non vorreste mettervi anche voi alla prova per un risultato simile!

Ma è possibile vedere gli alpaca in Italia?

Dove vedere gli alpaca in Toscana: allevamento Antico Feudo

Passano gli anni e, curiosando sui social, qui simpatici musetti dagli occhioni enormi hanno iniziato a far capolino qua e là. Non si trattava di Arequipa nè di La Paz: si trattava di allevamenti di alpaca in Italia!
Quando poi ne ho scoperto uno a pochi km da casa non ho proprio potuto resistere e ho subito prenotato una visita.

Ci accoglie Greta (!!) e già l’esperienza promette bene. È in compagnia di un alpaca maschio super puffettino ma che appena sente le mie vocine idiote si indispettisce “Sono uno stallone io, per chi mi hai preso?!”
E niente da fare, quelle ciglia lunghe che sbattono sinuose sul ciuffo bianco morbidoso non mi faranno cambiare idea!

Greta ci spiega subito alcune imprescindibili regole per entrare a contatto con gli alpaca. Sono animali molto docili ma anche loro hanno le loro fisse.
In primis: non accarezzare il ciuffo! E ora, io vi sfido! È un’impresa persa in partenza.
Tra le altre raccomandazioni c’è quella di non sostare troppo dietro di loro. Il loro calcio non è pericoloso come quello di un mulo o di un cavallo perchè gli alpaca non hanno zoccoli ma sono comunque abbastanza forzuti e, se spaventati, potrebbero scalciare.

Gli alpaca sono docili?

Come si svolge la visita agli alpaca

Ci postiamo con Greta ed il suo alpaca verso il recinto dove il resto del gregge riposa in tutta sicurezza.
Giusto un attimo di titubanza e poi la curiosità ha il sopravvento. Uno alla volta gli alpaca si avvicinano e sono alcune femmine le più socievoli (avevate dei dubbi forse?!).
Gli stalloni, più inquieti, vengono momentaneamente allontanati dal gruppo e Greta ci consegna una busta di mangime apposito. Gli alpaca hanno imparato molto bene a riconoscere quel sacchetto e non si fanno pregare. Veniamo immediatamente circondati dal gregge che ci ripulisce le mani dal mangime con foga ma delicatamente, senza farci sentire i denti.

Restiamo con gli alpaca per più di un’ora e abbiamo tutto il tempo di prendere confidenza coi loro musetti, scattarci selfie e fare video simpatici.
Al momento di allontanarci, si dispongono ordinatamente a guardarci, come se fossero dispiaciuti. Tenerissimi!

La nostra esperienza “Filiera della lana” oltre al contatto con gli alpaca comprende un piccolo workshop di filatura.
Ci sediamo su grandi cuscini sotto ad un gazebo e Greta ci insegna a filare la lana degli alpaca. All’inizio sembra davvero fantascientifico creare un filo per mezzo di una trottola di legno sgangherata ma anche voi, prendendoci la mano, alla fine porterete a casa il vostro gomitolo di lana di alpaca!

Un cucciolo

Alle prese con fuso e lana

Il mio gomitolo

 

A cosa servono gli alpaca

In estate e nei mesi caldi gli alpaca sono a pelo raso. Il folto manto, che produce anche 4 kg di lana all’anno, viene tosato verso maggio e sarà di nuovo folto e puffettoso per l’arrivo dell’inverno. Durante la tosatura a volte si sceglie di lasciare la testa completamente pelosa, altre di lasciare intatto soltanto il ciuffo.

La produzione della lana è il principale introito che porta un allevamento di alpaca.
Un piccolo allevamento come Antico Feudo non ha la produzione di lana sufficiente per rivenderla a grandi produttori. Il loro guadagno deriva esclusivamente dalla vendita di manufatti in lana di alpaca realizzati personalmente con la lana dei loro animali.

Quanto costa vedere gli Alpaca e dove prenotare

Il pacchetto che ho scelto “Filiera della lana” comprende l’incontro con gli alpaca, il mangime e il workshop di filatura.
Il prezzo è di 20 euro a persona.
Ci sono però altre esperienze che potrete scegliere consultando il sito di Antico Feudo.

L’esperienza con gli alpaca si può prenotare contattando il tour operator Sotto la Palma (0574/442265 oppure claudia@sottolapalma.com) ai seguenti orari:
Lun – ven dalle 9 alle 19
Sab dalle 10 alle 13.

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