Visitare Venezia in 3 giorni: ecco cosa vedere

Ci sono molte persone che paragonano Venezia a una sorta di museo a cielo aperto. In effetti ne hanno ben donde, proprio in virtù della spettacolarità di questa città. Qui, vicoli e canali si prestano perfettamente a diventare un ambiente ideale per un servizio fotografico o per girare la scena di un film.

Avete solo tre giorni di tempo per visitare Venezia? Non vi preoccupate, potrebbero essere sufficienti per imparare ad apprezzare questa meravigliosa città.

Ci sono diverse ragioni per cui la Serenissima può essere la soluzione ideale per organizzare un weekend romantico, ma anche per fare un passo indietro nella storia d’Italia.
È chiaro che, parlando di Venezia, il primo pensiero corre ai canali, a Piazza San Marco e al casinò, anche se ormai vanno sempre più di moda giochi e gratta e vinci online. Si tratta però di una città unica che non bisogna dare affatto per scontata, visto che riserva sorprese ad ogni angolo.

Primo giorno: i simboli di Venezia

In base al mezzo con cui arrivate nella città lagunare, cercate di fare in fretta il check-in presso la struttura ricettiva in cui avete deciso di soggiornare e lasciate i bagagli in stanza.
A questo punto, siete pronti per andare alla scoperta di Venezia.

Le prime tappe non possono che essere il Ponte di Rialto e la Scala Contarini del Bovolo. Si tratta di una delle zone più suggestive della città lagunare.

Rialto è collocato all’interno del sestiere San Paolo ed è famoso in tutto il mondo non solo per via del suo meraviglioso ponte, ma pure per il mercato.
Il Ponte di Rialto che potete ammirare oggi, oltre ad essere uno dei simboli di Venezia, è la sesta versione realizzata con lo scorrere della storia. Quest’ultima versione venne realizzata da Antonio da Ponte, con l’inaugurazione nel 1591, e rappresenta il collegamento di maggiore importanza tra le due sponde del Canal Grande.

Se voleste dare un’occhiata dall’alto a Venezia, allora il suggerimento è quello di optare per la visita alla cima di Scala Contarini del Bovolo. Essa è stata costruita e integrata nel palazzo che la ospita nel lontano Quattrocento, su indicazione di Pietro Contarini.

Nel pomeriggio ci si può spostare verso Piazza San Marco, l’unica piazza della città lagunare, caratterizzata da una lunghezza pari a ben 170 metri. Impossibile non soffermarsi dinnanzi alla meravigliosa Basilica di San Marco.
Infine, una visita in orario aperitivo sotto il Ponte dei Sospiri, a cui si accede passando sul Ponte della Paglia.

Secondo giorno: bacaro tour con spritz e cicchetti

Venezia è la patria dello Spritz. Qui il momento aperitivo è sacro e alle volte, dura un po’ tutto il giorno.
L’ultima mia visita a Venezia mi ha vista alle prese con un bacaro tour che è quel che consiglio anche a voi per trascorrere una seconda giornata in laguna davvero indimenticabile.

Spostatevi a piedi ma dedicate qualche tratto alla navigazione in taxi boat per raggiungere i bacari più “in” della città. Qui vi attendono calici di Spritz a prezzi contenuti e un moltitudine di cicchetti (tartine) innovativi o che seguono la tradizione. Imperdibile quello al baccalà mantecato!

Nella notte tra il secondo e il terzo giorno, perché non provare una gita romantica in gondola in notturna?

Terzo giorno: arte dentro e fuori

Il terzo e ultimo giorno non potete perdere una visita allo spettacolare museo Peggy Guggenheim. Arte e location mozzafiato non lasciano indifferente anche il più scettico. Se sarete fortunati, proprio quel giorno si terrà una della numerose feste che animano i giardini dell’antico palazzo

A Venezia non si può fare a meno di camminare. Ogni angolo è degno di essere visto è tra una calle e l’altro vi ritroverete ad ammirare sicuramente la chiesa di Santo Stefano e il Ponte dell’Accademia, uno dei quattro ponti che si trovano e affacciano sul Canal Grande.

Non può mancare anche una visita allo Squero di San Trovaso, uno dei pochi cantieri veneziani che funzionano ancora. Qui si realizzano e riparano le gondole rispettando le tradizioni che vengono portate avanti da secoli. Da questo luogo, poi, il passo verso le Gallerie dell’Accademia e la Scuola Grande di San Rocco è quasi immediato.

Non dimenticate di visitare il Ghetto Ebraico, una delle zone più suggestive e tranquille della città. Il ghetto di Venezia è il più antico dell’intero Vecchio Continente. Passeggiando, poi, si arriva al Museo Ebraico, alle 5 Sinagoghe, a Strada Nova e al Campo dei Santi Apostoli, in cui si trova pure l’omonima Basilica.

Infine, uno sguardo alla Libreria Acqua Alta, un’opera di Luigi Rizzo diventata famosissima ed imperdibile per gli amanti di Instagram!

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