Voli Last-Second: leggenda o realtà?

Voli Last-Second: leggenda o realtà?
Quante volte vi è capitato di pensare o dire: “Adesso vado in aeroporto, prendo il primo posto libero che c’è su un aereo e parto per dove… chissà!“?

Si tratta, in pratica di prendere dei voli cosiddetti Last-Second o, in termini tecnici e meno poetici, di usufruire dello stand-by.

Ma si può davvero fare? E come si fa?

Supereroi alla caccia del biglietto!

Per potere, in effetti, si può fare tutto tutto al mondo, basta avere una buona disponibilità economica!

Mi spiego meglio. La procedura prevede molta pazienza, esperienza, scaltrezza, una buona capacità di contrattazione, un po’ di inglese, un buon margine di giorni di permesso dal lavoro (si sa quando si parte, ma non quando si ritorna!) e il passaporto valido (e non la carta di identità)!

Per prima cosa consiglio di farsi due conti in tasca: oltre al volo di andata (che può anche avere un prezzo vantaggioso, anche fino al 50% di sconto), bisogna considerare l’acquisto di un volo di ritorno a prezzo intero (o se si è altrettanto fortunati con un nuovo Last-Second, ma le probabilità di trovarlo in questo caso scendono perché la destinazione finale sarà una sola) o addirittura maggiore (per l’acquisto diretto al banco), e i costi dei pernottamenti (non sapendo la destinazione è impossibile prenotare in anticipo un hotel a prezzi vantaggiosi e le scelte si riducono, specialmente nelle festività), degli spostamenti e degli “extra“.

Inizia l’avventura

A questo punto, se le tasche sono davvero piene e la voglia non è scemata è ora di iniziare a fare sul serio!

Giunti in aeroporto (meglio raggiungerlo non con un mezzo proprio in quanto non si sa quanti giorni la vostra macchina resterà ferma in un parcheggio), si tratta di scegliere una o più compagnie aeree (e le sue relative destinazioni raggiunte dall’aeroporto di partenza – basta una semplice ricerca su internet) su cui puntare.

Inutile acquistare biglietti per destinazioni in cui è prevista la procedura di richiesta di visto consolare (USA, Russia, Cina, India…) o passerete giorni bloccati in aeroporto! Informatevi bene prima a riguardo.

Ora che sappiamo tutto questo e una valigia pronta ad ogni evenienza (costume da bagno, cappotto con sciarpa e guanti, scarpe da trekking, infradito e un paio di scarpe comode per visitare le città sono d’obbligo!), parte la caccia al biglietto!

La valigia deve contenere indumenti per ogni evenienza!

Non puntate ai banchi del check-in che non rilasciano queste informazioni, ma direttamente alle biglietterie (ticket counter) delle compagnie aeree per sapere se ci son posti disponibili sul volo prescelto.

Per i voli con check-in ancora chiuso il margine di risparmio è nullo: in qual momento la compagnia non abbassa ancora il prezzo, anzi tende ad aumentarlo per chi ha bisogno urgente di partire.

Il vantaggio del Last-Second si può avere invece per voli con check-in già aperto: a seconda della compagnia (charter o di linea) è possibile (ma non certo!) che questa, se ha interesse a riempire l’aeromobile, possa fare uno sconto. L’entità dello sconto a questo punto sta a voi e alla vostra capacità di contrattare il prezzo: può essere anche estenuante! E ricordate: più si avvicina il momento della chiusura del check-in più lo sconto può esser maggiore!

Se riuscite ad aggiudicarvi questo biglietto a questo punto vi resta solo una cosa: CORRERE!

In meno di 40 minuti dovrete imbarcare i bagagli, passare il metal detector, il controllo passaporti, raggiungere il gate e imbarcarvi!

Ora non vi resta che correre il più veloce possibile!

E a questo punto entrerete davvero nella LEGGENDA!

Già, perchè al giorno d’oggi il volo Last-Second è una leggenda metropolitana!

O meglio, è ipotizzabile solo per il personale di bordo delle compagnie aeree (piloti, hostess e stewart), per i quali esistono tariffe molto vantaggiose e corsie preferenziali per lo stand-by; per noi comuni viaggiatori mortali è troppo svantaggioso.

A conti fatti ci si trova a dover pagare molto di più che non con un viaggio Last-Minute o uno fai-da-te organizzato qualche settimana prima!

Alcuni anni fa il volo Last-Second era una realtà specialmente negli Stati Uniti in cui spostarsi in aereo è all’ordine del giorno e per i voli di ritorno, bene o male, si poteva accettare uno scalo in qualsiasi aeroporto della nazione prima di raggiungere l’aeroporto di partenza.

Oggi anche le stesse compagnie aeree hanno abbandonato questa politica perché infruttuosa: se per alcune compagnie tempo fa esisteva la possibilità di acquistare online un Last-Second la sera precedente la partenza, ora anche questa possibilità è venuta meno…

Insomma: se qualcuno di voi è riuscito ad entrare nella LEGGENDA e prendere un volo Last-Second, ci racconti la sua esperienza!

Ma se volete DAVVERO risparmiare sui voli, in questo post troverete tutti i segreti!

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2 comments

patrick 28/07/2014 - 19:00

Stavo per scrivere: si può davvero? ma come? ma lo hai fatto? Io sapevo fosse una leggenda metropolitana… poi è arrivato l’ultimo paragrafo 🙂

Greta 28/07/2014 - 21:13

He he he, è un post creativo di Filippo… Deduco che non l’abbiate mai fatto nemmeno voi. 🙂

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