Pub e locali dove bere le migliori birre belghe
Nei mesi caldi sentirete il desiderio di rinfrescarvi dissetandovi con una buona birra ghiacciata.
Nei mesi freddi, tra un addobbo e un mercatino natalizio, avrete bisogno di scaldarvi un po’ con una buona birra (ghiacciata, ok!)
Insomma, ogni momento a Bruges è quello giusto per sedersi ad un pub, aprire il menù e perdersi, confusi, nella lunga lista di birre artigianali che il Belgio sa offrire.
Le più interessanti? Probabilmente le famose Trappist.
Il sigillo trappista, che equivale al marchio DOCG dei vini, indica una birra prodotta in modo artigianale dai monaci cistercensi. Sono solo 9 (di 171) le abbazie trappiste in tutto il mondo che possono fregiarsi del marchio di qualità, un sigillo attribuito a quei pochi conventi che hanno saputo mantenere la produzione artigianale in loco, senza svendere la ricetta segreta alle aziende (produttrici delle cosiddette birre d’abbazia industriali).
Il ricavato delle birre trappiste va interamente al sostentamento del convento: in realtà ogni sorso è un’offerta ai monaci!
Le ricette sono custodite gelosamente dai monaci birrai ed il risultato è una birra squisita ma ad alta gradazione alcolica (fino a 14°)!
E vi stupirà scoprire quante sono le birre belghe presenti sul mercato. Birre dalla gradazione molto più alta di quelle a cui siamo abituati in Italia: a Bruges è normalissimo ordinare una, due, ma anche tre o quattro, birre da 9, 10 o 11 gradi.
Sono molto gustose, dense e adoro la loro schiuma corposa che trasmette una grande soddisfazione ad ogni sorso.
Vi capiterà di leggere spesso, sulle estrose etichette, la parola Tripel che non significa solo “triplo malto” o “tripla fermentazione”: il termine indica la birra più “potente” del birrificio e a volte le fermentazioni sono addirittura quattro come la Westmalle che abbiamo bevuto all’Hof Van Rembrandt.
Nel grazioso locale che affaccia su una coloratissima piazzetta animata la sera, abbiamo assaggiato anche una dark, la Bourgogne del Flanders.
Le birre doppio malto sono forse le più comuni ma molte marche presentano una versione doppio malto e una triplo malto, come la Westmalle Dubbel o la Jupiler che abbiamo bevuto al Delaney’s.
Questo Pub Irlandese offre un buon assortimento di birre anche belga e lo consiglio per un pranzo veloce, anche se non molto leggero! Le patate al forno ricoperte di formaggio fuso e bacon sono decisamente sfiziose!
Per dissetarvi cosa ne dite di una IPA premiata? La Martin’s IPA: perfetta!
Nella frenetica piazza del Markt troverete moltissimi locali con tavoli all’aperto anche in inverno, riscaldati da potentissime lampade. Al Craenenburg abbiamo bevuto una St. Bernardus che ho apprezzato particolarmente per la densa e bianca schiuma. E’ inutile, le birre corpose a me piacciono con un bello strato di schiuma, di quella che ti si ferma tutti sua baffi al primo sorso!
Dietro la piazza trovate un ristorante ideale per il Pranzo: il Carillon. Abbiamo scelto una bistecca al sangue e l’abbiamo accompagnata ad una Grimbergen, ideale per l’occasione.
Un attimo prima dell’apertura del gate per il nostro rientro, salutiamo il Belgio con un classico ormai molto noto anche in Italia. Un bicchiere di Leffe, bionda e rossa che sia, è sempre un bel bere!
Dove acquistare le birre belghe al miglior prezzo
Scegliete lo shop del birrificio De Halve Maan per acquistare bottiglie da regalo (in casse di legno), bicchieri con il logo o qualche particolarità come il paté alla birra.
Oppure perdetevi in un negozio specializzato del centro, dove intere pareti di scaffali ricolmi di bottiglie vi annebbieranno la mente ancor prima di berle!!
Le curiosissime e colorate etichette attireranno la vostra attenzione e i bicchieri abbinati ad ogni marca saranno un souvenir irresistibile! Un esempio? Delirium Tremens, Delirium Nocturnum, La Chouffe…
E sotto Natale la scelta è ancora più ampia con qualità ed etichette specifiche ancora più accattivanti!
Se non siete ancora appassionati di birra, lo diventerete! Siete nel posto giusto!
2 comments
Scusami se mi permetto, ma non si può fare così tanta disinformazione se non si è preparati su certi argomenti! TRIPEL non vuol dire né triplo malto, né tripla fermentazione (che sono concetti INVENTATI in Italia, per questioni fiscali di accise), né tanto meno indica la birra più forte del birrificio! Semplicemente sono degli stili birrari, così come le dubbel e le quadrupel(che non indica quatto fermentazioni, cosa totalmente insensata).
Capisco la voglia di condividere le propriee esperienze e la volontà di guidare gli altri, però se non si è preparati su determinati argomenti è meglio non cimentarsi in spiegazioni tecniche e specifiche! Detto ciò, ti invito amichevolmente a documentarti circa le suddette questioni, così da farti una cultura più solida riguardo allo stupendo mondo della birra artigianale 🙂
Ciao! Ti ringrazio per la precisazione. Non sono una esperta, sono solo una grande amante e posso effettivamente essermi sbagliata sul “doppio e triplo malto”. Correggo subito. Per quanto riguarda invece i termini utilizzati “trippel” e “doubbel” come indicatori di birre ad alta gradazione alcolica, mi sono informata meglio e mi risulta corretto quello che ho scritto. Puoi cortesemente indicarmi le tue fonti in modo da citarle nel post? Grazie ancora e buona birra!! 🙂