L’Interstatale 395 che collega Lake Tahoe a Mammoth Lakes è piena di scorci mozzafiato, tra cui il tratto montano tra Walker e Fales Hot Spring considerato monumento nazionale.
Una piccola (13 miglia – 20km) deviazione sulla sinistra, nei pressi di Mono Lake, lungo la 270 vi porta in un luogo magico, quasi surreale.
La strada sale piano tra pascoli pieni di pecore e brughiere: non sembra di essere in California ma nella campagna inglese se non fosse per il cielo azzurro e la temperatura mite.
Poi gli arbusti improvvisamente scompaiono, la strada asfaltata si interrompe e diviene un polveroso sterrato pieno di buche. Anche il panorama cambia: montagne alte e brulle a perdita d’occhio.
Alla meta mancano ancora 8 (impegnativi) chilometri a mangiar la polvere dei temerari caravan giunti fin qui: per fortuna non abbiam seguito il navigatore che voleva farci fare un “taglio” con 36 km di sterrato (qualcuno l’ha fatto)!
Bodie è un luogo affascinante e suggestivo, una antica città mineraria abbandonata nel mezzo delle montagne della Sierra Nevada.
Se non fosse parco storico nazionale, diresti subito che è un set abbandonato di un film di Hollywood.
I brevi ma intensi anni d’oro (qui il gioco di parole calza a pennello!), che vanno dalla sua fondazione da parte del cercatore d’oro William detto “Waterman” S. Bodie nel 1861 alla fine degli anni 10, videro prosperare il piccolo paese fino a diventare una città di quasi 10000 abitanti (raggiunti nel 1880) con scuole, stazione radio, posta, prigione, negozi di armi, 65 saloon, decine di bordelli, fumerie d’oppio e persino un quotidiano locale in perfetto stile Old West!
Il costo della vita e dei servizi era elevato perché, oltre all’oro in abbondanza, tutte le merci dovevano essere importate ma, finché c’erano risorse per tutti, a pochi importava di sopportare i gelidi inverni, le torride estati e i prezzi elevati del pane (pare costasse anche fino a 5 volte il prezzo di Sacramento) in questa desolata altura senza nemmeno un albero a 2800 m!
Pare che la vita fosse dura e per niente tranquilla: alcol, violenza, droga e troppe armi in giro pare portarono alla spaventosa media di quasi un omicidio al giorno.
“Have a man for breakfast?” – “Abbiamo un uomo (ucciso nella notte n.d.r.) per colazione?” ci si chiedeva nei saloon ogni mattina.
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Il saloon
Poi la crisi inesorabile, durata fino agli anni ’30, quando la crisi del 1929, la vena aurifera in esaurimento e i costi di gestione della miniera che superarono i guadagni portarono al fallimento della società mineraria e all’abbandono di Bodie.
La città si svuotò man mano già dalla fine degli anni ’10, ancor prima del terribile incendio del 1932, e l’ultimo abitante lasciò questa valle desolata alla fine degli anni ’40.
Solo nel 1962, grazie all’intervento di organizzazioni locali, la città venne dichiarata sito di interesse storico e si cominciò il lungo recupero e restauro delle abitazioni sopravvissute al fuoco e alle intemperie.
Oggi nessuno vive più qui, ma gli anni e la neve sembrano aver cristallizzato il tempo. Tra i vetri e le porte delle case (quelle messe in sicurezza sono aperte) si possono vedere gli oggetti dell’epoca: stufe, piatti, quaderni e giornali come se qualcuno fosse scappato via in fretta lasciando tutto com’era.
Persino le lavagne della scuola sono ancora piene di scritte col gessetto che nessuno ha più cancellato.
Bodie è oggi un museo a cielo aperto (infatti si paga un biglietto d’ingresso 8$+3$ per la mappa) considerato Parco Storico Nazionale della California, i turisti (pressoché solo statunitensi) sono i nuovi abitanti di questa città fantasma da girare e scoprire tutta in autonomia – per la visita considerate almeno 2 ore e portatevi da bere o mangiare perché non ci sono altri servizi oltre a WC e qualche fontanella.
Le foto parlano da sole e chissà come dev’essere la Bodie Ghost Walk che si tiene dal tramonto alle 22 soltanto 3 sere all’anno!
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Museo e souvenir shop
La tentazione di raccogliere un piccolo ricordo per terra (per chi non si accontenti solo delle fotografie) è forte, ma oltre ad esser severamente vietato pare porti sfortuna: al souvenir shop sono in bella mostra tutte le lettere dei visitatori che, dopo aver raccolto un pezzo di vetro o un bullone da terra, hanno avuto un dramma nel lavoro o un lutto in famiglia (tenerissima la lettera del bimbo a cui è morto il pesce rosso appena tornato a casa con un chiodo di Bodie) e chiedevano scusa ai ranger, allegando lo iellato maltolto!
Come raggiungere la città fantasma di Bodie SHP, prezzi e orari:
I-395, deviazione sulla Hwy 270 nei pressi di Willow Spring, CA.
Distanze:
– Mammoth Lakes 97km (60mi) – 1h15′
– South Lake Tahoe 169km (105mi) – 2h10′
– Yosemite Ntl Park 172km (107mi) – 2h40′
Orari: metà marzo – 31 ottobre 9-18
1 novembre – metà marzo 9-16
Prezzo di ingresso: 8$ adulti, 5$ bambini (3-17 anni)
Siti web: Bodie.com , Bodie SHP (governativo)
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Verso la miniera
Un ringraziamento speciale a Visit Mammoth Lakes per averci consigliato l’interessantissima visita e al progetto #CaliforniaOnYourOwn che ci ha permesso di realizzare un viaggio magnifico in collaborazione con Visit California.