Ci sono tantissimi borghi da visitare vicino a Roma. Bastano pochi km di auto dalla capitale italiana per raggiungere location autentiche.
Se volete godervi una vacanza nelle campagne romane completamente organizzata nei minimi dettagli e non pensare più a nulla, affidatevi all’esperienza di Tivoli Grand Tour, un tour operator con sede nella bellissima Tivoli.
Renato, con la sua simpatia, vi permetterà di vivere avventure che immergono nella quotidianità del luogo e scoprirete la storia, la tradizione ed i sapori dei prodotti locali del Lazio.
Ma cosa inserire nel vostro viaggio organizzato nelle campagne fuori Roma?
1. Castello Colonna a Genazzano
Si sale sulle colline della campagna laziale che a tratti diventa proprio montagna. Siamo a pochi km da Roma e troviamo località perfette da inserire in un itinerario di viaggio nel Lazio più complesso per scoprire storia, cultura e tradizioni di un Lazio autentico.
Saliamo e sulla cima si staglia imponente il Castello Colonna, di Genazzano. Il borgo è vivace, pieno di graziose botteghe, fiori e gente che chiacchiera. La nostra attenzione però viene subito monopolizzata dall’immenso castello, altissimo, massiccio.
Castello Colonna nasce come fortezza difensiva e l’aspetto non ci permette alcun dubbio. Soltanto nel periodo rinascimentale la fortezza viene trasformata in residenza personale della famiglia, grazie ai lavori intrapresi da Filippo Colonna, principe del paese.
Sarà presto aperto al pubblico per visite all’interno dei suoi saloni. Stay tuned!
2. Grotte dell’Arco a Bellegra
Ho un debole per le grotte e so bene che questa passione è condivisa con molti di voi. Il fascino del mistero, sottoterra, angusto, buio, dedicato agli occhi di pochi, a volte impavidi.
Sulle montagne vicino Roma, a Bellegra, si trovano le Grotte dell’Arco, accessibili attraverso tre percorsi con diverso grado di difficoltà.
Il primo tratto è adatto a tutti e procede all’interno delle grotte mediante una passerella pianeggiante lunga circa 300 mt.
La seconda parte del percorso è un pochino più impervia ed è necessario essere accompagnati da una guida muniti di stivali (si cammina nell’acqua) e di caschetto (fornito all’ingresso).
Il terzo ed ultimo tratto che completa il chilometro di percorso all’interno delle Grotte dell’Arco, è il più complesso e richiede un’altezza minima di 1,60 cm per poter avanzare con i piedi su una parete e le mani a contrappeso sulla parete antistante. I bambini non sono ammessi.
Una particolarità di queste grotte è la presenza di due ceppi distinti di pipistrelli che in inverno nidificano. Proprio per tutelare la specie, nel periodo invernale le Grotte dell’Arco rimangono chiuse al pubblico.
Si possono inoltre ammirare alcune pitture rupestri preistoriche.
3. Museo d’arte a Olevano Romano
Il piccolo e ripidissimo paese di Olevano Romano ospita un museo, incredibile!
Si tratta di una collezione di oli, acquerelli, disegni, bozzetti, incisioni ed alcune sculture che l’Associazione AMO (Amici del Museo di Olevano) ha raccolto in circa trent’anni.
Dalle opere si può evincere un profondo legame con la tradizione e con l’identità dello stesso borgo che viene riprodotto molto spesso insieme a stralci di vita quotidiana.
4. Degustazione di vino ad Olevano Romano
Sempre ad Olevano Romano vi attende un’altra esperienza saldamente legata al territorio. Vini e vigneti fuori Roma producono etichette di rilievo che stanno acquistando sempre più prestigio non solo nel Lazio ma addirittura all’estero.
L’azienda vitivinicola Ciolli riunisce le grandi passioni di Damiano Ciolli e sua moglie, una giovane coppia che lavorando insieme sta ottenendo riconoscimenti di prestigio.
Da loro, previa prenotazione, è possibile degustare in cantina alcune etichette tra cui Salviana, Carboncella e Sabina Dop (multicultivar).
Ma si progetta in grande, con esperienze di pic-nic, degustazione e benessere direttamente in vigna.
5. Pranzo di specialità caserecce ad Olevano Romano
Se anche voi siete pervasi dall’entusiasmo di approfondire la conoscenza della cucina tipica romana, non posso che consigliarvi una trattoria verace.
Alla Trattoria Carlini (Olevano), su di una magnifica terrazza panoramica, potete gustare alcuni dei piatti più tradizionali della campagna romana tra cui lo stufato di pecora o capra e il magnifico carciofo alla romana.
6. Trekking al Parco dei Monti Lucretili
18 mila ettari di natura abitata da numerose specie di animali e da piante endemiche, ma non solo.
Il Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili comprende 13 Comuni con centri storici medioevali e magnifici castelli raggiungibili molto spesso soltanto a piedi.
Grazie ad uno dei vari trekking disponibili sul territorio, ho raggiunto con una semplice e breve passeggiata le rovine del Castello di Castiglione.
I guardaboschi sono attivi per proteggere alcuni animali vanto della zona come la martora, l’aquila, alcuni uccelli legati all’habitat acquatico e lui, il maestoso lupo. Da qualche anno il lupo è tornato ad abitare il territorio, senza assolutamente creare pericolo o danni e a farsi immortalare grazie all’uso di fototrappole.
I percorsi di trekking sono numerosi, di differenti difficoltà, che si possono percorrere in autonomia o accompagnati da guide esperte che sapranno raccontarvi aneddoti e curiose informazioni sulla vita del parco.
Il trekking più curioso? Il “percorso d’arte” che vi porta, passo dopo passo, ad incontrare numerose installazioni in pietra avvolte dalla vegetazione.
7. Degustazione di olio evo e altri prodotti da Silvi Sabina Sapori
Torniamo alle degustazioni di prodotti laziali che danno sempre grandi soddisfazioni.
Siamo a Palombara Sabina, da Silvi Sabina Sapori si produce ottimo olio evo ma non solo.
Olio evo aromatizzato, patè di olive, olive condite, creme di pistacchio e cioccolato. Tutte queste specialità hanno in comune un procedimento di produzione attento e minuzioso che rende il prodotto finito di altissima qualità.
Prenotate una degustazione: vi verrà insegnato come si riconosce un olio di qualità e sarà possibile acquistare in loco tutti i loro prodotti. Anche con bottiglie in edizione limitata.
8. Visita al borgo fantasma di Stazzano Vecchio
Amanti dei borghi fantasma ne abbiamo? Certo, ne abbiamo di sicuro!
E allora si vanno sicuramente a visitare le rovine del borgo fantasma di Stazzano Vecchio, vicino a Roma!
L’agglomerato di case è stato probabilmente costruito sui resti di un insediamento romano. Oggi è ormai crollato per buona parte ma è ancora comunque pervaso da un grande fascino, attorno al suo castello.
Il borgo di Stazzano Vecchio fu obbligatoriamente abbandonato nell’aprile 1901 quando un terremoto dell’8° grado Scala Mercalli lo rase completamente al suolo. Gli abitanti utilizzarono gran parte delle pietre e dei materiali per ricostruire un nuovo centro abitato, poco distante, dove andare a vivere.
Durante la visita, prestate molta attenzione alla pavimentazione dissestata e non entrate negli edifici: i solai delle cantine sottostanti possono ancora cedere da un momento all’altro.
Per gli appassionati del genere, Stazzano Vecchio rientra sicuramente tra i più bei villaggi fantasma da visitare nel Lazio.
Dove dormire vicino a Tivoli
In zona, per un’esperienza immersi nella campagna laziale, vi consiglio l’agriresort La Tenuta di Rocca Bruna.
Ormai da anni è conosciuto come ottimo ristorante e location per feste e cerimonie. Da poco ha anche aperto i suoi spazi per un’ospitalità a 360 gradi nel pieno comfort.
Camere luminose e molto ampie con grandi vetrate affacciate sul favoloso parco in cui è immersa la struttura. È possibile consumare l’abbondante colazione nelle sale interne ma anche fuori, sotto al pergolato, tra i fiori. Avrete l’imbarazzo della scelta tra i numerosi dolci fatti in casa ed i prodotti dell’azienda come lo yogurt ed il miele.